GIRO D’ITALIA 2015

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ARU VINCE LA SECONDA TAPPA CONSECUTIVA IN SOLITARIA A SESTRIERE ALBERTO CONTADOR SOFFRE MA È LA MAGLIA ROSA

Sestriere, 30 maggio 2015 – Il corridore italiano Fabio Aru (ASTANA PRO TEAM) ha vinto la seconda tappa consecutiva in solitaria la ventesima tappa del Giro d’Italia, tappa in linea da Saint-Vincent a Sestriere (199km). Alberto Contador (TINKOFF SAXO) perde tempo in classifica ma è la Maglia Rosa di leader della classifica generale. Seguiranno le interviste della conferenza stampa.

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FABIO ARU DOMINA SOTTO IL CERVINO E SCALA UN GRADINO DEL PODIO CONTADOR SEMPRE MAGLIA ROSA

Cervinia, 29 maggio 2015 – Fabio Aru (Astana Pro Team) ha attaccato sulla salita finale della giornata per vincere la diciannovesima tappa del Giro d’Italia, da Gravellona Toce a Cervinia (236 km). Dopo aver iniziato la tappa al terzo posto in classifica generale con un distacco di 6’05”, ha attaccato partendo dal gruppo dei favoriti che includeva la Maglia Rosa Alberto Contador (Saxo Tinkoff) e l’allora secondo in classifica Mikel Landa (Astana Pro Team). Raggiunto e staccato Ryder Hesjdedal (Team Cannondale – Garmin), il giovane sardo si è involato verso la vittoria. Hesjdedal è giunto secondo al traguardo a 28″, con Rigoberto Urán (Etixx – Quick-Step) terzo a 1’10.

Alberto Contador ha terminato con un gruppetto a 1’18”, mantenendo la Maglia Rosa, mentre Aru e il suo compagno di squadra Landa hanno invertito le posizioni sul podio: Aru è ora secondo a 4’37”, Landa terzo a 5’15”.

Giovanni Visconti (Movistar Team) è passato in testa sulle salite di prima categoria di Saint-Barthélemy e Col de Saint-Pantaléon, indossando grazie ai punti ottenuti la Maglia Azzurra di miglior scalatore.

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GIRO D’ITALIA OGGI LA GRAVELLONA TOCE – CERVINIA – 236km

Tappone alpino. Propone quasi 4.800m di dislivello quasi interamente concentrati negli ultimi 100km dove si scalano tre salite di quasi 20km ciascuna. Lungo avvicinamento lungo le prealpi piemontesi attraverso le zone di Borgomanero e Biella per poi entrare in Val d’Aosta, dove sono posti gli ultimi 150km della tappa che conta 236km. Si scalano il St. Barthélemy (20km al 5,6%), il più duro St. Pantaléon (16,5km al 7,2%) e infine la salita di Cervinia di 19km al 5%.

Ultimi km
Tutti in ascesa. Il tratto più ripido si affronta poco prima e durante l’attraversamento del capoluogo comunale di Valtournenche. Ai 3km la salita comincia a addolcirsi e dopo i 2.000m la pendenza media è del 1,4%. Rettilineo di arrivo di 450m, largo 7m al 4% su asfalto. Da segnalare negli ultimi 6km la presenza di due gallerie illuminate.

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GIRO D’ITALIA: 2° POSTO DI BONGIORNO NELLA 18° TAPPA

Un grande Manuel Bongiorno ha sfiorato il successo concludendo in 2° posizione la 18° Tappa del Giro d’Italia da Melide (Svizzera) a Verbania per 170km.
Lo scalatore del #Greenteam, presente nella fuga decisiva di 16 atleti, è stato probabilmente il più forte sulla dura salita di Monte Ologno con GPM ai -35km (da lui vinto), creando una netta selezione tra i compagni di fuga.
A vincere però è stato l’ex campione del mondo in linea Philippe Gilbert (BMC), che con un allungo nella successiva tecnica discesa ha conquistato il successo in solitaria. Alle sue spalle Bongiorno che ha chiuso a 0.47 secondi, allungando sugli altri fuggitivi nel finale a dimostrazione dell’ottima forma attraversata oggi.

Risultati 18° Tappa, 170km
1. Philippe Gilbert (BMC) 4:04:14
2. Manuel Bongiorno (BAR) 0:47
3. Sylvain Chavanel (IAM) 1:01
4. Matteo Busato (SHT) st.
5. Amael Moinard (BMC) st.

DICHIARAZIONE

Manuel Bongiorno:”Ci sono andato vicino, ho dato tutto e posso ritenermi soddisfatto perché davanti a me è arrivato un fuoriclasse come Gilbert. La salita di Ologno era impegnativa ma distante dall’arrivo, ho provato un paio di allunghi ma ero consapevole che il successo ce lo saremmo giocati tra la discesa e i chilometri in pianura prima dell’arrivo. Così infatti è successo, Gilbert ci ha sorpreso e poi è andato veramente forte. Dietro non c’era accordo e ai 2.5km sono scattato, presi 200 metri e tenuti fin sotto al traguardo. Sto bene e domani sicuramente ci riproverò”.

PROSSIMA TAPPA
La 19° Tappa del Giro d’Italia è probabilmente la più impegnativa sulla carta. Da Gravellona del Toce i corridori arriveranno in cima al Monte Cervinia dopo 236km. Prima dell’ultima salita ci saranno altre due lunghe ascese da scalare, entrambe di 1° Categoria.

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GRANDE SPETTACOLO SUL MORTIROLO: VITTORIA DI LANDA CONTADOR SEMPRE PIÙ ROSA

Mikel Landa fa doppietta sul traguardo di Aprica
Alberto Contador fora, recupera, vola sul Mortirolo e consolida la Maglia Rosa
Fabio Aru è ora al terzo posto dietro Landa
Risultati completi, foto della gara, audio della conferenza stampa, interviste video

Aprica, 26 maggio 2015 – Mikel Landa (Astana Pro Team) ha vinto la seconda tappa consecutiva al Giro d’Italia, arrivando da solo sul traguardo di Aprica. Lo spagnolo ha preceduto Steven Kruijswijk (Team Lotto NL – Jumbo) e Alberto Contador (Tinkoff Saxo), che grazie al terzo posto ha consolidato la leadership nella classifica generale.

La Maglia Rosa, vittima di una foratura, è rimasto attardato a causa del conseguente attacco del Team Katusha e dell’Astana. Grazie all’aiuto del compagno Ivan Basso, che gli ha donato una ruota, ha ripreso prontamente, recuperando tutto lo svantaggio sulle rampe iniziali del Mortirolo per poi partire al contrattacco seguito dai soli Kruijswijk e Landa.

Fabio Aru (Astana Pro Team), giunto al traguardo al settimo posto a 2’52” dal vincitore, è stato vittima di un problema meccanico mentre era all’inseguimento del terzetto di testa dopo essere stato staccato sul Mortirolo. Il corridore sardo si trova ora al terzo posto in classifica generale, dietro il compagno Landa.

Steven Kruijswijk, grazie anche ai punti conquistati passando per primo sul Mortirolo, indossa ora la Maglia Azzurra di miglior scalatore. Restano invariate le altre maglie: Elia Viviani (Team Sky), Maglia Rossa di leader della classifica a punti e Fabio Aru, Maglia Bianca di miglior giovane.

I TEMPI DI SCALATA DEL MORTIROLO (MIGLIORI 5)
1 – Alberto Contador (Tinkoff Saxo) – 45’07”
2 – Steven Kruijswijk (Team Lotto NL – Jumbo) – 45’56”
3 – Mikel Landa (Astana Pro Team) – 46’00”
4 – Andre Cardoso (Team Cannondale – Garmin) – 46’35”
5 – Ryder Hesjedal (Team Cannondale – Garmin) – 46’52”

DOWNLOAD
Risultati completi e tempi di scalata al Mortirolo (Top 20)
VIDEO INTERVISTE con Mikel Landa e Alberto Contador
Audio Conferenza Stampa
Galleria fotografica

CONFERENZA STAMPA
Mikel Landa (Astana Pro Team), Vincitore di Tappa
D: Domani sarà Aru a correre per te?
R: Non lo so ancora. Non ho ancora visto la classifica generale. Dobbiamo vedere come staranno le gambe. So solo che sono secondo ma non so i distacchi da Contador. Vedremo come recupera Fabio: lo scenario ideale sarebbe poter lavorare assieme contro Contador.

D: Hai mai pensato di attaccare sul Mortirolo?
R: A dire la verità ero concentrato sulla salita dell’Aprica. Quando l’abbiamo affrontata la prima volta c’era vento laterale, le pendenze non erano molto alte e non era certo la mia salita ideale. Abbiamo cercato di forzare il ritmo prima del Mortirolo per fare soffrire Alberto, venirci a riprendere gli sarebbe costato. Dopo che Alberto ci ha ripreso ho notato che Aru non stava bene. A quel punto mi hanno detto di partire e cercare di vincere la tappa.

D: Se tu non avessi dovuto lavorare per Aru avresti potuto vincere questo Giro d’Italia?
R: Se io avessi corso da capitano può darsi che non avrei fatto assolutamente niente. Non si sa mai. Sono in una situazione completamente nuova, è andata come è andata e vedremo come finirà.

Alberto Contador (Tinkoff Saxo), Maglia Rosa
D: Come valuti la tua performance nella tappa di oggi?
A: Mi sento orgoglioso di essere stato il protagonista di questa tappa. Era molto complicata. Fino alla mia foratura sulla discesa dall’Aprica tutto andava alla perfezione. Basso mi ha dato una ruota ma ci è voluto tempo per cambiarla, mi sono trovato in un gruppo di inseguitori. Mi aspettavo a quel punto uno scenario simile a quello che poi è successo. Non voglio discutere se fosse corretto o meno.

D: Cosa pensi della tua squadra oggi?
R: Penso che i miei compagni sono stati straordinari. L’intero team mi ha atteso e abbiamo lavorato insieme. La mia frequenza cardiaca sul piano era 180. Davanti stavano spingendo a pieno gas per aprire un varco. Quando ho visto che gli Astana si erano organizzati sapevo di iniziare il Mortirolo con un certo distacco. Quando abbiamo attaccato il Mortirolo stavamo generando un numero incredibile di watt. La mia squadra ha assunto il controllo della corsa dal primo giorno, la gente questo spesso se lo dimentica.

D: Che cosa stavi pensando ai piedi del Mortirolo?
R: Il problema non è stato tanto iniziare la salita distaccato ma finire la discesa 10 chilometri prima con un gap da colmare. Sapevo sarebbe stato difficile: mi mancavano 45 chilometri durante i quali non ho potuto permettermi di avere problemi meccanici o andare crisi. È stata una sfida e sapevo che cominciava la parte difficile. Sul Mortirolo ho pedalato al mio ritmo. Sapevo che era una prova a cronometro. Non potevo permettermi di perdere la calma. Dopo che ho messo la ruota di Basso ho scalato il Mortirolo con il 34-30.

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GIRO D’ITALIA DOMANI MORTIROLO E ARRIVO ALL’APRICA

Tappa di alta montagna. Si superano cinque GPM e 4.500m di dislivello nel corso della tappa. Si parte in salita da Pinzolo per superare il Campo Carlo Magno (in gran parte è la salita del giorno precedente), discesa veloce su Dimaro e quindi salita al Passo del Tonale. Discesa su Ponte di Legno e Edolo e quindi prima ascesa ad Aprica attraverso il paese di Santicolo (pendenze attorno al 15% nel primo tratto). Dopo Corteno Golgi di rientra sulla SS39 e si passa una prima volta sul traguardo. Discesa ampia e veloce nella prima parte, poi più stretta e tecnica fino a Stazzona. Passaggio pianeggiante (l’unico della tappa) attraverso Tirano per affrontare quindi il Mortirolo dal versante classico di Mazzo di Valtellina (con i 6km centrali al 12,2% e punte del 18%). Discesa tecnica (e a carreggiata ristretta nella prima parte) fino a Monno e a seguire fino a Edolo dove si affrontano una seconda volta i 14km che portano a Aprica.

Ultimi km
Strada interamente in salita con pendenze notevoli tra Edolo e Santicolo (max 15%) e che poi scemano man mano che ci si avvicina all’arrivo passando dal 5% ai 5km fino ad arrivare a pendenze inferiori al 2% negli ultimi 500m. Larghezza della sede stradale all’arrivo 7,5m, pavimentazione in asfalto in leggera salita.

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GIRO D’ITALIA: MIKEL LANDA VINCE A MADONNA DI CAMPIGLIO

adonna di Campiglio, 24 maggio 2015 – Il corridore spagnolo Mikel Landa (ASTANA PRO TEAM) ha vinto la quindicesima tappa del Giro d’Italia, da Marostica a Madonna di Campiglio (165km). Alberto Contador (TINKOFF SAXO), terzo al traguardo, ha consolidato la Maglia Rosa di leader della classifica generale incrementando il proprio vantaggio su Fabio Aru (ASTANA PRO TEAM) di 7″.

Ecco le prime interviste a caldo:
Mikel Landa, ha detto:È una vittoria importante per me e per la squadra, perché quando si lavora come abbiamo fatto oggi una vittoria come questa è di tutti. Eravamo in tre, abbiamo avuto superiorità numerica e non potevamo lasciare che la vittoria di tappa ci sfuggisse. Il nostro obiettivo è quello di mettere Aru nella miglior posizione possibile in Classifica Generale. Vogliamo la Maglia Rosa anche se sappiamo che è difficile. Il secondo posto sembra abbastanza al sicuro, cercheremo di vincere questo Giro con la nostra superiorità numerica.

La Maglia Rosa, Alberto Contador, ha detto:
Sono il padrone del Giro? Non lo so, lo dite voi. Posso solo continuare a dare il meglio di me. Gli Astana erano molto forti oggi: era come una cronometro a squadre con me sulla loro ruota. Ma le mie gambe stavano bene e mi sarebbe piaciuto vincere la tappa, pensando a Pantani che per me è stato fonte di ispirazione. Ci sono stati un sacco di attacchi e contrattacchi ed è stato impossibile controllarli tutti. Non ho parlato con Landa ma non ce n’era bisogno. Lui è un grande corridore, sta correndo un grande Giro e sono molto felice per lui.

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ALBERTO CONTADOR DI NUOVO IN ROSA . TERZO NELLA CRONO A 14″

Valdobbiadene, 23 maggio 2015 – Alberto Contador (Tinkoff Saxo), grazie al terzo posto nella cronometro odierna dietro Vasil Kiryienka (Team Sky) e Luis Leon Sanchez (Astana Pro Team), ha riconquistato la leadership nella classifica generale del Giro d’Italia 2015, indossando di autorità la Maglia Rosa.

Fabio Aru (Astana Pro Team), giunto con il ventinovesimo tempo al traguardo a 3’01” dal vincitore, è ora secondo in classifica generale a 2’28” da Contador, con Andrey Amador (Movistar Team) al terzo posto a 3’36”. Rigoberto Urán è giunto al traguardo in 23esima posizione ed ora si trova quarto in classifica generale a 4’04” dalla vetta.

Restano invariate le altre maglie: Elia Viviani (Team Sky), Maglia Rossa di leader della classifica a punti, Beñat Intxausti (Movistar Team) Maglia Azzurra di miglior scalatore e Fabio Aru Maglia Bianca di miglior giovane.

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GIRO D’ITALIA: BOEM TIENE LA MAGLIA ROSSA

Sotto la pioggia che ha fatto compagnia ai corridori nella parte finale dell’11° Tappa da Forlì all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola per 153km, Nicola Boem è riuscito a mantenere la maglia rossa della classifica a punti conquistata ieri dopo la vittoriosa 10° frazione.
Boem ha anche conquistato nuovi punti sprintando 3° nel primo traguardo intermedio.

La tappa è stata vinta dal russo Inlur Zakarin (Katusha) che presente nella fuga di giornata, ha anticipato con un allungo solitario gli altri fuggitivi. Alle loro spalle a 1:02 minuti il gruppo dei migliori tra quali un ottimo Luca Chirico capace di tenere sulle brevi erte romagnole il ritmo della maglia rosa Contador (Tinkoff – Saxo).

Classifica 11° Tappa Giro d’Italia, 153km
1. Ilnur Zakarin (KAT) 3:55:08
2. Carlos Betancur (ALM) 0:53
3. Franco Pellizotti (AND) st.
43. Luca Chirico (BAR) 1:02

Classifica a Punti Giro d’Italia
1. Nicola Boem (BAR) 101 pt.
2. Andre Greipel (LTS) 85 pt.
3. Elia Viviani (SKY) 84 pt.
4. Giacomo Nizzolo (TFR) 71 pt.

DICHIARAZIONI

Nicola Boem:”E’ stata una tappa difficile dopo il successo ma anche il grande sforzo di ieri. Grazie alla squadra ho fatto terzo al primo sprint, poi una volta iniziate le salite mi sono staccato dai migliori procedendo con il mio passo verso il traguardo. Vediamo ora nei prossimi giorni come andrà con questa maglia. Mi piacerebbe portarla ancora ma so che non sarà facile”.

PROSSIMA TAPPA
Domani il Giro d’Italia arriva in Veneto con la 12° Tappa da Imola a Vicenza per 190km. Nel finale un paio di brevi salite e il traguardo posto in vetta al Monte Berico (1.2km al 7.1%).

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