GIRO D'ITALIA 2014NEWSPROFESSIONISTI

GIRO 2’14: BUONGIORNO DA VALDENGO – OGGI L’ARRIVO SULLA “SALITA PANTANI”

PARTENZA GIRO1
Valdengo, 25 maggio 2014 – Buongiorno dalla 15a tappa del Giro d’Italia, Valdengo – Plan di Montecampione (225 km). Dopo l’arrivo in salita a Oropa ieri, la Corsa Rosa prevede oggi l’arrivo a Plan di Montecampione, che è la “Salita Pantani” di questa edizione del Giro.Il gruppo del Giro d’Italia, forte di 169 corridori, ha superato il km 0 alle 11.20. Non è partito il numero 98, Dylan Van Baarle.

MAGLIE
Maglia Rosa – Balocco: Rigoberto Urán (Omega Pharma – Quick-Step)
Maglia Rossa – Algida: Nacer Bouhanni (FDJ.FR)
Maglia Bianca – F.lli Orsero: Rafał Majka (TInkoff Saxo)
Maglia Azzurra – Banca Mediolanum: Julián Arredondo (Trek Factory Racing)

METEO
Valdengo: nubi sparse  – 20.8° – ENE 4 / max 6 – debole
Vimercate (km 115.1): sereno – 23.6° – E 8 / max 9 – debole
Lovere (km 184.7): poco nuvoloso  – 24.8° – ESE 11 / max 13 – moderato
Montecampione: nubi sparse – 17.5° – ESE 11 / max 14 – moderato

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PERCORSO
Lunga tappa pianeggiante quasi interamente su strade larghe e rettilinee. Si può dividere nettamente in due parti: i primi oltre 200 km che da Valdengo (BI) attraversano tutta l’alta Pianura Padana a nord di Milano fino alla base della salita finale che con i suoi oltre 15 km costituisce la seconda e ben distinta sezione. Si segnalano i normali ostacoli al traffico di questo tipo di strade: rotatorie, isole spartitraffico, sottopassi, tratti urbani con curve e controcurve. La carreggiata è sempre sufficientemente ampia anche se in alcuni tratti è da segnalare il manto usurato.
T15_Montecampione
Ultimi km: Salita finale costituita da due tronconi di circa 8 km intervallati da un falsopiano in corrispondenza dell’abitato di Alpiaz. I due tratti in saluta sono impegnativi con pendenze sempre attorno all’8%. Per alcuni tratti il manto stradale è usurato. Linea di arrivo su rettilineo in asfalto di 30 m larghezza 6.5 m.CURIOSITÀ

VALDENGO – km 0
Valdengo è la partenza di tappa e il suo nome è probabilmente di origine germanica, collegato al significato di foresta. Fra gli edifici di rilievo è da ricordare il Castello formato da un complesso d’edifici. Valdengo è legata al ciclismo per essere stata la sede di un noto circuito negli anni ’70, per otto anni. Adriano Pella (1945-2013), buon professionista, era nativo di Valdengo. Anche Giuseppe Pella (1902-1981), presidente del Consiglio dei Ministri e più volte ministro, era originario di Valdengo.

UBOLDO – km 75.9
Si ritorna in provincia di Varese con Uboldo dove è nato nel 1963 “il Diablo” Claudio Chiappucci.

DESIO – km 95.9
Desio è città natale di Angelo Zomegnan, entrato alla Gazzetta dello Sport nel 1979, fu caposervizio e caporedattore e ne diventò vice-direttore. Fino al 2011 è stato il “patron” del Giro d’Italia.

MONZA – km 104.3
Monza è il capoluogo della Brianza, terzo comune della regione per numero d’abitanti dopo Milano e Brescia. Presenta il Duomo (1300), l’Arengario (1200, antico Palazzo Comunale), la Villa Reale, (che nel grande e storico parco, il più esteso in Europa fra quelli chiusi da mura, ospita il celeberrimo autodromo).
Tra i personaggi di Monza spiccano per il ciclismo i nomi di Fiorenzo Magni (1920-2012), “il terzo uomo del ciclismo italiano” con Coppi e Bartali, di Mario Fossati (1922-2013) grande giornalista, di Giorgio Albani (1929), ciclismo a tutto tondo come ottimo corridore, direttore sportivo e direttore di corsa. Pure Gianni Bugno si può considerare monzese a pieno titolo.LALLIO – km 138.9
Lallio è sede del Maglificio Sportivo Santini.

(TV) BERGAMO – km 144.7
Bergamo (TV di tappa) con tutto il suo territorio, è sempre terra d’elezione per il ciclismo. La città s’individua fra “città alta” e “città bassa”. La “città alta”, su un colle, impreziosita da monumenti famosi, presenta un tessuto urbano di peculiare qualità con piazze, palazzi, edifici di culto (quali la basilica S.Maria Maggiore, il Battistero, la Cappella Colleoni), la Torre Civica e le mura. La “Città bassa”, in simbiosi, riserva altri e vari motivi di pregio quali la Pinacoteca dell’Accademia Carrara, il Sentierone, scenografico viale nel cuore della città con il Teatro Donizetti.
Il ciclismo rientra sempre nel costume di vita bergamasco e molti sono i campioni nati in terra orobica: Felice Gimondi può bene rappresentarli tutti.

LOVERE – km 184.7
Lovere si trova all’estremità settentrionale del lago d’Iseo, all’inizio della Valcamonica. È un importante centro industriale (settore siderurgico e meccanico) e convive con una ricercata vocazione turistica favorita dal lago. La basilica di S.Maria in Valvendra e la Galleria dell’Accademia Tadini, nell’omonimo palazzo neoclassico, sono i motivi di maggiore interesse.
Originario di Lovere Giacomo Agostini (1942) noto anche come Mino o “Ago”, nel “gotha” del motociclismo mondiale con ben quindici titoli iridati.

DARFO BOARIO TERME – km 200.7
Si entra nella provincia di Brescia incontrando l’importante centro di Darfo Boario Terme. È posto allo sbocco della valle di Scalve. Nella frazione di Boario Terme è situato il vasto Parco delle Fonti, con le acque provenienti da quattro fonti (Antica Fonte, Igea, Fausta e Silia), e si concentra l’attività termale. La notorietà delle proprietà delle acque termali ebbe grande incremento dopo che la località ospitò per diversi anni Alessandro Manzoni.
Prossimo alle Terme c’è il Parco delle Crape e Luine, dove si trovano rocce d’arenaria rossa recanti le caratteristiche incisioni rupestri della Val Camonica (patrimonio UNESCO dal 1979).
Nel 1982 Boario Terme fu sede di arrivo di una tappa del Giro d’Italia, con partenza da Fiera di Primiero e vincitore di tappa e maglia rosa Silvano Contini.

(GPM) PLAN di MONTECAMPIONE – km 225
Plan di Montecampione è una salita severa e lunga dove il Giro d’Italia ha già vissuto due importanti episodi. Nel 1982 la 18a tappa, da Piamborno a Montecampione/Alpiaz vinta da Bernard Hinault che rientrò in possesso della maglia rosa che, il giorno prima, aveva “prestato” al giovane Silvano Contini. La seconda, più recente, è stata nel 1998 quando, nella 19a tappa con partenza da Cavalese, Marco Pantani, già in maglia rosa, dopo un lungo duello testa a testa con il russo Pavel Tonkov su questa salita, certificò il suo diritto a vincere il Giro lasciando il russo a 57”. E la tappa vuole pure ricordare l’impresa di Marco Pantani.
Sono di Montecampione le tre sorelle Fanchini, tutte sciatrici d’eccellenza: Nadia ed Elena già da tempo inserite nella squadra

Arrivi di tappa del Giro:
Busto Arsizio (km 63.2): 1985, Urs Freuler; 2001: Mario Cipollini.
Bergamo (km 144.7)
1912 tappa 9 Milano-Bergamo (Vincenzo Borgarello)
1938 tappa 16 Recoaro Terme-Bergamo (Diego Marabelli)
1952 tappa 12 Bolzano-Bergamo (Oreste Conte)
1976 tappa 21 Terme di Comano-Bergamo (Felice Gimondi)
1983 tappa 16b Milano-Bergamo (Giuseppe Saronni)
2007 tappa 14 Cantù-Bergamo (Stefano Garzelli)
2009 tappa8 Morbegno-Bergamo (Kanstancin Siŭcoŭ)
Boario Terme (km 200.7): 1982: Silvano Contini.
Alipaz (km 217.3): 1982: Bernard Hinault.
Plan di Montecampione (stage finish): 1998: Marco Pantani.

TV
In Italia, il collegamento odierno del Giro d’Italia avrà inizio su Rai Sport 2 a partire dalle 13.45 e in simulcast su Rai Tre dalle 15.05. Streaming della corsa sul sito www.raisport.rai.it
La gara sarà inoltre trasmessa su Eurosport, in diretta. Notizie, approfondimenti in tempo reale e highlights giornalieri su www.gazzetta.it. Il Giro d’Italia ha una copertura televisiva globale in 171 Paesi, nei 5 continenti.

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