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Giovanni Visconti a Elleradio: “Finalmente sto bene; date ad Aru e a Ulissi il tempo di crescere”

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“Finalmente posso dirlo a voce alta: sono riuscito a recuperare dopo l’incidente di gennaio. Sono pronto per il Campionato Italiano e per il Tour de France sperando di poter fare bene”. Giovanni Visconti promette quindi di far bene nei prossimi appuntamenti nell’intervista realizzata durante la trasmissione di Elleradio “Ultimo Chilometro”: “Sicuramente il Giro d’Italia mi è mancato, perché per un italiano è la massima aspirazione partecipare alla corsa rosa, però non vedo l’ora di correre per la prima volta al Tour de France: è una corsa che forse si addice anche di più alle mie caratteristiche visto che arriva in un periodo più caldo, quindi diciamo che non tutti i mali vengono per nuocere”.

Secondo Visconti il suo compagno Nairo Quintana è riuscito a vincere il Giro d’Italia dopo molti giorni di sofferenza: “Nairo è uscito fuori nell’ultima settimana: fino a Barbaresco-Barolo era giù di tono, ha sofferto molto; credo che l’ultimo giorno di riposo gli abbia fatto bene, tant’è vero che il giorno dopo ha preso la maglia rosa. La sua ultima settimana è stata impeccabile”.

Ma il Giro d’Italia 2014 ha posto alla ribalta del grande pubblico anche altri giovani corridori, tra i quali Fabio Aru. A questo proposito, Giovanni Visconti ha affermato: “Ogni volta la stampa si scatena e comincia a paragonare i corridori a Pantani, è successo anche a me dopo la vittoria sul Galibier. Penso sia sbagliato fare questi paragoni perché Marco non era solo un grande corridore ma aveva anche una personalità unica. Aru verrà fuori, ma bisogna dargli tempo per crescere, così come per Ulissi: questi giovani ragazzi vengono esaltati, poi magari incappano in una giornata storta nelle classiche e vengono stroncati. C’è un po’ troppa fretta nel cercare il personaggio, bisogna dar loro il giusto tempo per crescere”.

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