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51° GIRO VALLE D’AOSTA PLANAVAL-VALGRISENCHE: DIEGO OCHOA

Diego Ochoa

 

Arriva da Paya Boyaca, in Colombia, la prima maglia gialla del Giro della Valle d’Aosta 2014.
Si chiama Diego Ochoa, ha 21 anni, e oggi ha vinto a Valgrisenche il prologo del Petit Tour numero 51.
Il ragazzo della 4-72 Colombia è stato l’unico ad abbattere il muro dei 9 minuti (8’59”63) sui 5,1 km del prologo della corsa: lanciato nel primo gruppo che ha preso il via da Planaval di Arvier, Ochoa ha corso la parte finale della sua gara sotto la pioggia, ma nonostante l’acqua ha chiuso con il miglior tempo con 34 km/h di media.
Al secondo posto uno dei favoriti del Giro, l’americano Taylor Eisenhart della Bmc, che paga 1”10 dal vincitore.
Terzo il campione italiano a cronometro Davide Martinelli – figlio del direttore sportivo dell’Astana impegnata al Tour de France Giuseppe Martinelli – che paga 5”53 dal vincitore.
Quarto il norvegese Oskar Svendsen, quinto il russo Alexandr Foliforov, già quinto un anno fa nella generale del Giro della Valle d’Aosta.

Le dichiarazioni del vincitore.
Diego Ochoa ha vinto il prologo del Petit Tour e – di conseguenza – vestierà domani nella prima tappa in linea del Giro la maglia gialla Valle d’Aosta di leader della corsa.
“Sapevo di avere una buona condizione oggi, non credevo di riuscire a prendere la maglia però. Spero domani di riuscire a difendere il primato, ma non voglio pensare troppo a lunga distanza: vedremo giorno per giorno quello che succederà.”
Ochoa sarà supportato dalla sua squadra, che è riuscita a piazzare tre corridori nei primi dieci.

La tappa di oggi: Valtournenche – Breuil Cervinia.
La prima frazione in linea di questo Giro della Valle – quella di oggi, giovedì 17 luglio – rischia di essere il classico « tappone » che potrebbe decidere la corsa. Da Valtournenche a Valtournenche, con arrivo finale a Breuil Cervinia dove il Giro della Valle arrivò nel 2009 (si impose Enrico Zen): su questo stesso traguardo, nel 2012, il costaricente Andrey Amador vinse la sua prima tappa al Giro d’Italia. La tappa di giovedì 17 luglio partirà in discesa da Valtournenche verso Chatillon, località dalla quale la corsa punterà Pont-Saint-Martin, paese dove nel 1962 è nato il Petit Tour. Dopo 47 chilometri la prima ascesa – lo strappo di Perloz, già affrontato più volte negli ultimi anni – prima del ritorno a Pont-Saint-Martin da dove si risalirà la valle centrale fino ad Aosta. I corridori, a questo punto (km 107) torneranno indietro verso Chambave (127 km), dove inizierà la parte finale della tappa, quella più dura: prima la lunga ascesa al Colle San Pantaleone, che misura 16 chilometri. Poi, dopo la discesa tecnica verso Antey, gli ultimi 18 chilometri di giornata, tutti in salita. Qualche strappo importante prima di arrivare a Valtournenche, ma la gara dei big probabilmente si deciderà negli ultimi 9 chilometri che porteranno la carovana sotto il Cervino, all’arrivo del Breuil.

 

Ordine d’arrivo 
1° Diego Ochoa (Colombia 4-72) 8’59”63
2° Taylor Eisenhart (BMC) a 1″10
3° Davide Martinelli (Colpack) a 5”53
4° Oskar Svendsen (Norvegia) a 6″79
5° Aleksander Foliforov (Russia) a 7″20
6° Ildar Arslanov (Russia) a 8”58
7° Felix Grossschartner (Gourmetfein) a 9″72
8° Bernardo Suaza Arango (Colombia 4-72) a 17”36
9° Juan Felipe Osorio (Colombia 4-72) a 19”38
10° Joao Gaspar (Centre Mondial du Cyclisme) a 25″59

 

Classifica generale:

1° Diego Ochoa (Colombia 4-72) 8’59”63
2° Taylor Eisenhart (BMC) a 1″10
3° Davide Martinelli (Colpack) a 5”53
4° Oskar Svendsen (Norvegia) a 6″79
5° Aleksander Foliforov (Russia) a 7″20
6° Ildar Arslanov (Russia) a 8”58
7° Felix Grossschartner (Gourmetfein) a 9″72
8° Bernardo Suaza Arango (Colombia 4-72) a 17”36
9° Juan Felipe Osorio (Colombia 4-72) a 19”38
10° Joao Gaspar (Centre Mondial du Cyclisme) a 25″59

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