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Il canguro Roberto Power “salta” lo squadrone Zalf a Briga

POWERROBERT

 

Exploit dell’australiano che mette in fila Gianni Moscon, Gianluca Milani e Andrea Toniatti sul Muro di San Colombano

Briga Novarese (NO) (7/8) – Viene dall’Australia il vincitore del 31° Trofeo Sportivi di Briga Roberto Power . Nato l’11 maggio 1995, è al primo anno tra i dilettanti, trascorre la stagione agonistica con residenza a Gavirate, sul Lago di Varese, con tutti i corridori australiani seguiti con attenzione dal loro preparatore prof. Menaspà. Oggi questo ragazzo ha conquistato la sua prima vittoria in categoria, “vittoria che vale doppio – sono sue parole – perché conquistata in una corsa così prestigiosa come il Trofeo Sportivi di Briga, in Italia, nazione che per me costituisce l’università del ciclismo”. Una vittoria dedicata a mamma Kathrine (originaria degli Stati Uniti d’America) e a papà Brett, oltre che a tutta la squadra.
Roberto Power è bravo in salita, ma oggi si è superato riuscendo a battere la corazzata Zalf che aveva attaccato il Muro di San Colombano con ben 7 corridori in testa per rendere particolarmente difficile il sorpasso agli avversari. Ma oggi Power aveva una marcia in più e in vista del traguardo, a meno di 10 metri dalla linea bianca, ha sorpassato Moscon e Milani che guidavano la corsa (nella foto Soncini il suo spunto vincente.
La corsa si è sviluppata sul classico circuito tracciato nei dintorni di Briga Novarese imperniato sul GPM di Orio, conquistato da Berlato (Zalf), davanti a Mosca (Viris) e all’australiano Caleb Ewan. 14,5 chilometri a tornata per 12 volte e, appendice finale sui 1400 metri del famoso Muro di San Colombano, dove, anche quest’anno, c’è stata la classica resa dei conti, agonisticamente parlando.
Il via alla corsa è stato dato dal neo sindaco di Briga Novarese, Chiara Barbieri, con l’assessore allo sport Daniele Vergani dopo che il parroco Don Giovanni ha impartito ai presenti la benedizione del cristiano e osservato un minuto di silenzio in memoria dei soci della SC Sportivi di Briga deceduti.
Sono Mario Tornabene (Lions Cycling Team) e Simone Carletto (Team Named) ad accendere la miccia con una breve fuga, subito sostituita da un altro tentativo che ha dato l’impronta a quasi tutta la corsa. Protagonisti Brasi (Pala Fenice), Berlato e Salvador (Zalf), Logica e Modena (Generalstore), Carpenter e Caleb (Australia), Gozio (Gavardo), Sedaboni e Tomio (Marchiol), Raggio (Overall), Consonni (Colpack) e Mosca(Viris).
Questo plotoncino guiderà la corsa fino a 6 giri dalla fine sempre con un vantaggio di circa 2’40” sugli inseguitori. Poi l’armonia tra i fuggitivi si rompe e si avvantaggiano in quattro: Berlato, Modena, Ewan e Mosca, che guideranno la corsa per due giri pieni, circa 29 chilometri mentre alle spalle finiva l’avventura dei nove corridori che erano in fuga precedentemente.
La vicinanza del gruppo inseguitore si fa sempre più sentire, tanto che Berlato e Mosca si alzano sui pedali e lasciano quasi surplace l’australiano Ewan e Modena, che vengono ben presto raggiunti dal gruppo, mentre il tandem della Zalf e della Viris prosegue con decisione. Il gruppo è più deciso, la nazionale australiana, che aveva precedentemente trascorso due giorni a Briga per provare e riprovare il “Muro”, non si lascia sorprendere e in collaborazione con altre squadre, a meno di 6 chilometri dall’arrivo nell’abitato di Borgomanero, ricompatta il gruppo che rimanda ogni decisione sulla salita che porta all’Eremo di San Colombano. Qui, nonostante la sua forza organizzativa, la Zalf non riesce a spuntarla e deve rendere onore al “canguro” Roberto Power, che ha dimostrato come credendo in se stessi, si vince.

Vito Bernardi

Ordine d’arrivo: 1. Roberto Power (Nazionale Australia) Km. 176 in 4h00’, media 44,00; 2. Gianni Moscon (Zalf-Euromobil-désirée-Fior); 3. Gianluca Milani (idem); 4. Andrea Toniatti (idem) a 2”; 5. Marco Tizza (MI Impianti-Remer-Guerciotti); 6. Davide Orrico (Team Colpack); 7. Alberto Cecchin (Marchiol) a 5”; 8. Alberto Nardin (Overall Cycling Team); 9. Sven Van Lujik (Ned-Monviso-Venezia); 10. Nicola Gaffurini (Vega Prefabbricati-Montappone).

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