DONNENEWS

TOSCANA DONNE: IN LUCCHESIA IL BIS DELL’USA OLDS

arrivo segromigno

 

Bis della statunitense Shelley Olds nella prima tappa del “Toscana”. La portacolori della “Alè Cipollini” ha battuto in volata la campionessa italiana Elena Cecchini e la polacca Eugenia Bujak. L’americana ha regolato il gruppo delle migliori composto da una quarantina di atlete.

Corsa molto tattica con le atlete di classifica attive solo negli ultimi 30 km dopo due terzi di gara senza sussulti.

Il primo timido tentativo di attacco arriva al primo Gran Premio della Montagna di Segromigno Monte con l’allungo delle polacche Malgorzata Jasinska e Katarzyna Niewiadoma e dell’ucraina Tetiana Riabckenko; una fuga durata solo pochi minuti con vantaggi minimi.

Ripreso il terzetto in contropiede sono partite Barbara Guarischi e Anna Trevisi che hanno raggiunto un vantaggio massimo di 40”.

Gruppo delle migliori di nuovo compatto e nuova mini fuga di Jasinska, di Niewiadoma e della leader Olds; anche in questo caso poche centinaia di metri di gloria. Poi l’epilogo con lo sprint lungo.

In classifica Olds incrementa il vantaggio, grazie anche agli abbuoni, portando a 11 i secondi sulla polacca Bujak e a 18 sulla coppia Cecchini, Guarischi.

Mattina interamente dedicata a Michela Fanini con la Santa Messa in ricordo a 20 anni dalla scomparsa, officiata da don Paolo Dalle Mura nella Chiesa della Madonna dell’Addolorata di Segromigno Piano, presente il Vescovo di Lucca Italo Castellano.

Durante la presentazione delle squadre è stato ricordato il quartetto azzurro che nel 1993, insieme a Michela, vinse il bronzo ai Mondiali di Oslo in Norvegia. C’erano l’allora gtecnico Mario De Donà, il massaggiatore Pisoni, le ex professioniste Roberta Bonanomi e Alessandra Cappellotto e Fabiana Luperini che faceva parte di quella formazione e che corre ancora. Gradito omaggio anche all’ex compagna Nadia Molteni che arrivò seconda ai campionati italiani di Montebelluna (1992) dietro alla stessa campionessa lucchese.

Infine, prima del via, visita della carovana al cimitero del piccolo paese dove c’è la cappella dedicata a Michela Fanini; fiori ed esecuzione del silenzio alla presenza di tutte le detentrici di maglia.

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