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Il lampo di Elia Viviani illumina la 96^ Coppa Bernocchi

 

viviani bernocchi

Il veronese della Cannondale precede in volata Filippo Pozzato e Simone Ponzi – Vincenzo Nibali, al rientro in corsa dopo il Tour, mostra di essere già in condizione

Legano (MI) (16/9) – Sesta vittoria stagionale per Elia Viviani nella 96^ Coppa Bernocchi. Il forte veronese della Cannondale ha imposto il suo spunto a Filippo Pozzato, autore di una bella prova, e a Simone Ponzi sul traguardo di Corso Sempione a Legnano (nelle foto Bettini la volata e la nazionale mista azzurra alla partenza). Una vittoria da condividere con tutti i compagni di squadra “che oggi hanno svolto un compito davvero eccezionale nel ricucire il gruppo e nel lanciarmi nello sprint finale. Li ringrazio tutti di cuore, da Ivan Basso a Fabio Sabatini, oltre a ad Alberto Volpi che oggi guidava la squadra dall’ammiraglia”. dice a caldo Elia
La corsa è scattata da Legnano con 194 corridori in gruppo che si sono lanciati ad altissima velocità verso la città di Parabiago, dove sono stati effettuati due giri di un circuito cittadino al termine dei quali si è disputato il tradizionale traguardo volante a premi che l’Amministrazione Comunale mette sempre in palio per ricordare il primo italiano che vinse un campionato del mondo, Libero Ferrario, nativo di Parabiago ove è sepolto nel locale Cimitero. E la volata è stata abbastanza combattuta col belga De Ketele (Topsport-Vlaanderen-Baloise), che s’impone davanti a Matteo Montaguti (Nazionale Italiana) e Mirko Tedeschi (Neri Sottoli).
Usciti da Parabiago la corsa punta verso la Valle Olona per i 7 giri del circuito imperniato sulla salita del “Piccolo Stelvio-Cavalli”, sulla cui sommità è tracciata la linea del GPM a 380 mt. sul livello del mare. Su questo circuito inizia l’avventura di un gruppetto formatosi sulla spinta del tandem Valencia (Colombia)-Ewan Caleb (Nazionale Australia) seguito da un altro tandem, Marycz (CCC Polsat)-De Ketele (Topsport-Vlaarenden) e dal quartetto formato da Wackermann (Lampre-Merida), Benito Diaz (Caja Rural), Cecchinel (Neri Sottoli-Alè) e il sudafricano Van Zyl della Mtn Qhubeka.
In breve i fuggitivi guadagnano un vantaggio massimo di 10’30”. Verso la fine del sesto giro iniziano le “rese”, ad iniziare da Cecchinel, Van Zyl e Benito Diaz, col solo Wackermann che tiene duro ma ancora per pochissimi chilometri, poi anche per lui ritorno in gruppo.
Prosegue invece il quartetto Ewan, Valencia, Marycz e De Ketele , ma la reazione del gruppo iniziata fin dal quinto giro del circuito comincia a dare i suoi frutti e il gap si riduce a vista d’occhio.
Le trenate degli uomini di Nibali e Ivan Basso sono impressionanti e anche per i quattro fuggitivi è vicina la fine dell’avventura. Prima si rialza il polacco Marycz a 20 chilometri all’arrivo, dopo qualche chilometro è la volta di De Ketele, infine il giovane australiano Ewan Caleb, premiato comunque come corridore più combattivo.
Resta solo in testa il colombiano Juan Pablo Valencia quando mancano 14 chilometri al traguardo ed è qui che anche per lui si chiude il libro dei sogni.
Sono una ventina gli uomini in testa, tra loro due ruote d’oro per lo sprint finale come Peter Sagan ed Elia Viviani. Tenta di scombinare le carte Nibali ed è encomiabile il suo insistere nel lanciare affondi che non andranno però a buon fine.
Si arriva così sul rettilineo d’arrivo dove il guizzo di Viviani non trova rivali e Pippo Pozzato Lampre Merida) e Simone Ponzi (Neri Sottoli-Alè) devono accontentarsi di occupare nell’ordine gli altri due posti sul podio.
Il Ct Davide Cassani si mostra sereno e soddisfatto al termine del primo test premondiale: “Nibali è stato davvero molto bravo, si è ripresentato in condizione dopo un lungo stop e ha dimostrato subito di essere pronto e convinto. Pozzato ha dato segnali importanti e ha conquistato un bel piazzamento. La corsa ha detto quello che mi aspettavo. Ora aspettiamo la Tre Valli, la più importante delle tre gare perché è più vicina al 28 e perché ha un percorso che assomiglia a quello del mondiale».
Domani seconda prova del Trittico a Lissone con la 68^ Coppa Ugo Agostoni-Giro delle Brianze. Lo scorso anno vinse Pozzato, che si candida per il bis.

Vito Bernardi

Ordine d’arrivo: 1. Elia Viviani (Cannondale) Km. 192 in 4h27’06”, media 43,130; 2. Filippo Pozzato (Lampre Merida); 3. Simone Ponzi (Neri Sottoli-Alè); 4. Davide Viganò (Caja Rural); 5. Fabio Chinello (Area Zero-Pro Team); 6.Sergey Lagutin (Rus-Rusvelo); 7. Peter Sagan (Svk-Cannondale); 8.Mirko Selvaggi (Wanty-Groupe Gobert); 9.Tiago Machado (Por-Team Netapp-Endura); 10.Ernaud Gerard (Fra-Bretagne-Seche Environnement).

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