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ANNIVERSARIO SCOMPARSA MICHELA FANINI

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SI RICORDA MICHELA FANINI A 20 ANNI DALLA SCOMPARSA
domenica 26 ottobre la cerimonia a Segromigno Piano (Lucca)

A 20 anni dalla sua scomparsa domenica 26 ottobre (ore 11, Chiesa di Segromigno Piano, Lucca), verrà ricordata Michela Fanini (23 marzo 1973 – 26 ottobre 1994), la campionessa di ciclismo scomparsa in seguito ad un tragico incidente stradale quando aveva appena compiuto 21 anni.
Nonostante le pochissime “primavere” Michela si era già aggiudicata un Giro d’ Italia, la medaglia di bronzo nella cronometro a squadre ai Mondiali di Norvegia, un Campionato Italiano e quattro tappe al Tour de France dove conquistò anche la maglia di leader della classifica a punti.
A strapparla alla vita un tragico destino in un piovigginoso pomeriggio tipicamente autunnale, complice l’ asfalto sdrucciolevole. Il tutto a poche centinaia di metri da casa. lei che di km con la squadra e con la nazionale ne aveva fatti a centinaia di migliaia.
I genitori Giulietta e Brunello, i fratelli Daniela e Piero, i parenti e gli amici si ritroveranno alla Chiesa di Segromigno per questa semplice ma sentita cerimonia; poi ci sarà la visita alla tomba.
Al di là di questo giorno speciale, il ricordo di Michela non si è mai affievolito come dimostrano le numerose attestazioni di affetto e le intitolazioni di piazze e strade.

Fra queste da segnalare la piazza centrale di Segromigno, quella di Paganico (Grosseto), una pista ciclabile a Torre del Lago e una a Cervia (Ravenna), il ciclodromo a Vaiano di Prato e le vie a Mozambano (Mantova) e a Crocetta del Montello (Treviso).

Quest’anno, inoltre, nel corso del Giro della Toscana a lei dedicato, le sono state intitolate una piazza a Campi Bisenzio (Fi) e una pista ciclabile ancora a Capannori.

E proprio durante la manifestazione organizzata da papà Brunello e dal suo gruppo c’è stata una cerimonia molto sentita e dalle intense emozioni come la premiazione di tutti quelli che con Michela hanno fatto parte del team Italia (ed erano presenti) quando le azzurre conquistarono il bronzo a Oslo: le atlete Fabiana Luperini, Alessandra Cappellotto, Roberta Bonanomi, il tecnico De Donà e il massaggiatore.

A questi sinceri riconoscimenti va aggiunta, con gran piacere, la scoperta che hanno fatto i giornalisti della Gazzetta dello Sport quando in Aquitania (sud-ovest della Francia) hanno scovato una piccola ma accogliente (e frequentatissima) cappella dedicata ai ciclisti che hanno fatto la storia di questa disciplina: la “Notre-Dame Des Cyclistes” con la foto di Michela Fanini posta all’ingresso del Santuario, a far da ala ad una statuetta della Vergine insieme al famoso passaggio della borraccia fra Coppi e Bartali.

Il tutto senza dimenticare che una maglia della campionessa lucchese si trova nel Museo del Ciclismo del Ghisallo (Como), insieme agli immortali Coppi, Bartali, Pantani…

A lei è stata dedicata anche la squadra di professioniste (la “Michela Fanini Record Rox”) e il Giro della Toscana Internazionale Femminile organizzato proprio in suo onore da papà Brunello; una manifestazione che si corre ogni anno a metà settembre con tutte le migliori atlete in circolazione a livello mondiale

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