IL TEAM IDEA PRESENTA I SUOI ATLETI 2015: ECCO MARCO TIZZA

Abbiamo sentito in precedenza Matteo Spreafico, figlio d’arte, oggi spazio ad un “fratello d’arte”. Parliamo di Marco Tizza, neo acquisto del Team Idea 2015. Marco è una “simpatica canaglia”, basti vedere la foto fornitaci sotto che ricorda molto il mitico Spanky, delle “Piccole canaglie”.

Marco Tizza, fratello d’arte … Quanto c’è di vero in questa frase? L’esperienza di tuo fratello ti ha aiutato nel tuo percorso sportivo? A che età hai iniziato l’attività ciclistica e quali sport hai praticato oltre al ciclismo?
TUTTO VERO, NIENTE DI FALSO! SÌ MI HA AIUTATO TANTISSIMO. LUI MI HA SPIEGATO A COSA ANDAVO INCONTRO SE VOLEVO FARE IL CORRIDORE, SACRIFICI, IMPEGNO, TUTTE COSE CHE UN ALTRO RAGAZZO CHE VUOLE INTRAPRENDERE LA VITA DEL CORRIDORE NON PUÒ SAPERE. IO HO INIZIATO A CORRERE DA G2 ALL’ETÀ DI 8 ANNI (IN IMMAGINE IL TREMENDO G2) E PRIMA D’ALLORA NON AVEVO PRATICATO NESSUN ALTRO SPORT.

Sport e studio. Hai dato? … ed ora anima e corpo nel ciclismo? Prima come sei riuscito a far combaciare le esigenze scolastiche e sportive?
SÌ, SÌ CERTO, SONO DIPLOMATO IN ELETTROTECNICA, NON SONO STATO UN GRANDE “STUDIOSO” PERÒ ALLA FINE SONO RIUSCITO A FINIRE LA SCUOLA.
FINO A QUANDO ERO JUNIORES SCUOLA E CICLISMO ANDAVANO DI COMUNE ACCORDO. IL PROBLEMA È STATO QUANDO SONO PASSATO DILETTANTE. LO STUDIO AUMENTAVA SEMPRE DI PIÙ E I KM DI ALLENAMENTO, ESSENDO PASSATO DI CATEGORIA, PURE. COME DETTO PRIMA, IO PENSAVO SOLO ALLA BICI E LA SCUOLA NON LA SEGUIVO TANTO; ALLORA A FURIA DI PENSARE PRIMA ALLA BICI DELLA SCUOLA HO PERSO UN ANNO E QUESTO NON È PIACIUTO AI MIEI GENITORI … L’UNICO MODO PER FAR COMBACIARE LA SCUOLA CON IL CICLISMO ERA DI ISCRIVERMI AL SERALE; ANDANDO ALLA SCUOLA SERALE HO COMPLETATO I MIEI DUE ULTIMI ANNI DI SCUOLA MENTRE RIUSCIVO AD ALLENARMI PERFETTAMENTE, PERCHÉ LA MATTINA ANDAVO IN BICI E POI LA SERA ANDAVO A SCUOLA.

Tecnicamente sei una ruota veloce che non ha paura delle salite, un bella dote fornita dalla natura. Come ti vedi come atleta ad oggi e come ti immagini nei prossimi anni?
SÌ SÌ, LA MIA È UNA DELLE CARATTERISTICHE MIGLIORI CHE SI POSSONO AVERE NEL CICLISMO. MOLTI SONO SCALATORI MA SE NON STACCANO TUTTI NON VINCONO PERCHÉ NON SONO VELOCI. ALTRI SONO VELOCI MA APPENA C’È UNA SALITA NON RIESCONO A SUPERARLA E NON RIESCONO A FARE LA VOLATA. IO ALL’INIZIO DELLA MIA CARRIERA NON AVEVO QUESTE CARATTERISTICHE, ERO PIÙ UN VELOCISTA. ANDANDO AVANTI DI CATEGORIA LE SALITE SI ALLUNGAVANO E QUINDI BISOGNAVA ALLENARSI DI PIÙ LÌ E CON IL TEMPO ALLENANDOMI DI PIÙ IN SALITA SONO MIGLIORATO MOLTO, MA IL MIO SPUNTO VELOCE NON L’HO PERSO. COME ATLETA, PER LA CATEGORIA CHE FREQUENTAVO, POSSO DIRE CHE ERO ABBASTANZA MATURO, MA HO ANCORA MOLTO MARGINE DI MIGLIORAMENTO. NEL PROSSIMO ANNO E NEGLI ANNI A SEGUIRE VORREI MIGLIORARMI SEMPRE DI PIÙ.

Il 2014 è stato un anno molto positivo per te.
Due vittorie in due classiche e tanti piazzamenti in gare internazionali italiane di spessore, dure, come il podio alla Freccia dei Vini. Nel 2015 correrai di più all’estero, come ti vedi in questa esperienza? Conosci già qualche prova del calendario europeo aperto alle Continental?
SÌ, DICIAMO CHE QUEST’ANNO È STATO BELLISSIMO CON 2 VITTORIE DI SPESSORE, MA IL RAMMARICO PIÙ GRANDE È STATA LA FORATURA A 3 KM DALL’ARRIVO DEL CAMPIONATO ITALIANO. TUTTA LA CORSA GESTITA ALLA PERFEZIONE, NEL FINALE ERAVAMO RIMASTI IN SETTE. IN PIÙ AVEVO UN MIO COMPAGNO DI SQUADRA ED ERO IL PIÙ VELOCE DEL GRUPPETTO. NON SI SAPRÀ MAI COME SAREBBE ANDATA A FINIRE, MA MI DISPIACE TANTO PERCHE L’ITALIANO, SE LO VINCI, AL 90% TI CAMBIA LA CARRIERA. DUE GIORNI DOPO HO VINTO IL CITTÀ DI BRESCIA (DA CUI LA FOTO CON LINGUACCIA, NDR) E QUESTO VUOL DIRE CHE LA CONDIZIONE ERA AL 100%.
SÌ, POI HO FATTO TANTI PIAZZAMENTI DI PRESTIGIO IN CORSE MOLTO DURE DOVE LA QUALITÀ DEL CAST DI PARTENTI ERA MOLTO ELEVATA.
DA PRIMO ANNO UNDER HO FATTO DUE CORSE CON I CONTINENTAL; QUANDO ERO IN CASATI-NAMED SIAMO ANDATI IN OLANDA E LÌ HO PARTECIPATO A DUE CORSE. A DIRE LA VERITÀ HO FATTO MENO FATICA CHE A CORRERE CON I DILETTANTI PERCHÈ IL MODO DI CORRERE È DIVERSO RISPETTO AL NOSTRO.

Qual è la corsa che più ti piace tra quelle affrontate in calendario?
BAH, NON SAPREI … CE NE SONO TANTE CHE MI PIACCIONO (CITTÀ DI BRESCIA, ROVESCALA, FRECCIA DEI VINI), SAREBBE UN ELENCO LUNGHISSIMO.

Sognare è d’obbligo e non fa mai male. Spara una delle corse di vertice dei prof che vorresti un giorno vincere. La scelta possibile varia tra le monumento e le corse H.C., senza scampo!
LE CLASSICHE DEL NORD CON GLI ARRIVI SUI MURI … VINCERE UNA DI QUESTE SAREBBE UN SOGNO.

Dopo quattro anni da under 23 dilettante hai scelto l’esperienza Continental. Da quello che hai toccato con mano nel 2014, cosa offre in più l’esperienza Continental rispetto al mondo under 23, sempre più ristretto a pochissime squadre che lottano sempre fra loro?
L’ESPERIENZA CONTINENTAL OFFRE GRANDI OPPORTUNITÀ, NEL SENSO CHE FAI CORSE PIÙ IMPORTANTI E CORRI CON I PROFESSIONISTI. E POI QUALCHE PIAZZAMENTO NELLE CORSE DEI PROFESSIONISTI DA PIÙ VISIBILITÀ CHE VINCERE ALCUNE CORSE NEI DILETTANTI. POI SE SEI IN UNA SQUADRA PICCOLA TIPO QUELLA DOVE CORREVO IO, IL RISULTATO DI UNA VITTORIA È MOLTO BASSO, PERCHÉ QUANDO VAI ALLE CORSE E CI SONO IL PIÙ DELLE VOLTE SQUADRE TIPO ZALF E COLPACK, CHE PARTECIPANO CON 12-13 CORRIDORI A TESTA E TUTTI FORTI, LA GESTIONE DELLE CORSA DIVENTA MOLTO DIFFICILE.

Sembri un carattere molto estroverso e certamente avrai degli hobby e degli interessi personali lontani dal ciclismo. Quali sono i tuoi?
MAH, NON HO UN HOBBY IN PARTICOLARE … FACCIO UN PO’ DI TUTTO.
AIUTO MIO PADRE IN OFFICINA, MI PIACE FARE BRICOLAGE, DICIAMO CHE FACCIO TANTE COSE.

Squadra del cuore (non temere di dare dolori al presidente interista), attrice preferita, piatto preferito, band o cantante di riferimento.
MA NON SONO FANATICO DEL CALCIO, PERÒ ANCHE IO TIFO L’INTER! AH, AH, AH (OOPS, NDR).
ATTRICE PREFERITA: CAMERON DIAZ, IL MIO PIATTO PREFERITO È LA PIZZA CON WURSTEL E PATATINE FRITTE, LA MANGEREI TUTTI I GIORNI (DS ASTENERSI DALLA LETTURA, NDR). NON HO CANTANTI O MUSICA PREFERITI, ASCOLTO DI TUTTO.

Oltre che un praticante ciclista, sei anche un “consumatore” di ciclismo in tv? O preferisci concentrarti sul tuo lavoro e basta?
MAH, DIPENDE CHE CORSE CI SONO IN TV. SE SONO BELLE E INTERESSANTI LE GUARDO, SE NO FACCIO ALTRO.

Cos’è il ciclismo per te e cosa vorresti fosse o diventasse?
IL CICLISMO VORREI CHE DIVENTASSE IL MIO LAVORO, IL MIO FUTURO E DARÒ IL 100% PER ARRIVARE DOVE VOGLIO.