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Intervista al presidente del Comitato Regionale Toscano Giacomo Bacci

Giacomo Bacci

Nel 2014 più 12 gare – Stabile il numero dei tesserati
Parla il presidente Bacci: “ UN BUON BILANCIO PER LA TOSCANA, MA CICLOCROSS DA RIVEDERE E CRONO DA RILANCIARE. LA DELUSIONE DALL’ATTIVITA’ SU PISTA, LE PROSPETTIVE PER IL 2015 ”.

FIRENZE.- Un incontro con il presidente del Comitato Regionale Toscano Giacomo Bacci, a metà del suo mandato che scadrà alla fine del 2016, per fare il punto sul ciclismo in Toscana.

Partiamo da lontano ricordando i Mondiali del settembre 2013 in onore di Ballerini.
“Andarono bene, anche se purtroppo è mancato qualcosa nei mesi successivi con qualche polemica, ora ormai tutto dovrebbe essere a posto”.
Veniamo al recente passato, è mancato Alfredo Martini. “Una perdita sul piano dell’immagine, mancherà a tutti quel suo inimitabile contributo. Il Comitato nella prossima riunione discuterà come ricordarlo attraverso un’iniziativa, Alfredo se lo merita”.
La vittoria di Vincenzo Nibali al Tour, una perla.
“Un successo che va sfruttato a 360 gradi, che fa bene al ciclismo, soprattutto a quello giovanile. Nibali ce lo sentiamo anche un po’ toscano”.
Buona notizia le Federazioni sportive fuori dall’Istat.
“Una decisione importante anche per i Comitati”.
Restiamo all’attualità, Luca Scinto che fa un passo indietro, una sorpresa?
“Sono dispiaciuto, è un personaggio che ha sempre animato il ciclismo, una figura di riferimento. Rimane però nel ciclismo e mi auguro che torni in futuro nei professionisti”.
I numeri della Toscana nella stagione 2014.
“Il numero dei tesserati stazionario, mentre le gare organizzate sono state una dozzina in più”.
Ma se non ci fosse la zona di Arezzo vedi dilettanti…
“Permettimi un sospiro, sarebbe un bel problema”.
Si rischia la chiusura del Museo del ciclismo Gino Bartali a Ponte a Ema, cosa può fare il Comitato?
“Ho parlato a suo tempo con Nardella, attuale sindaco di Firenze, occorre fare qualcosa, ma ci sono problemi personali e non è facile intervenire”.
Definisci spesso una bella squadra il Comitato.
“E’ la pura verità, ci sono talvolta anche discussioni animate, ma restano all’interno della stanza, ci sentiamo spesso, ci confrontiamo, è un bel gruppo”.
Ed il lavoro delle varie Commissioni?
“Sono soddisfatto, nessuna è stata insufficiente”.
Che fine faranno i Comitati Provinciali.
“Ce lo siamo chiesti anche nell’ultimo Consiglio Federale. Ancora la situazione non è chiara e definita”.
Anche nel 2014 alcuni atleti toscani fermati per doping.
“Perché cadere in questa trappole? Io sono per il rispetto delle regole. Per chi viene trovato una seconda volta sarei drastico, ovvero la radiazione”.
Avete mantenuto un euro per iscritto alle gare amatoriali da destinare all’attività giovanile e pista.
“E grazie a questo alle fine del 2014 abbiano consegnato sei biciclette al C.P. di Arezzo”.
Il punto sull’impiantistica in Regione.
“Problemi al momento a Prato per realizzare il ciclodromo attorno alla pista di atletica leggera, mentre a Ponte Buggianese speriamo che siano stati superati gli intoppi e quindi poter ultimare i lavori. Il prossimo 7 febbraio sarà inaugurato un ciclodromo a Cecina e voglio ricordare il progetto di riqualificazione degli impianti sportivi assieme al Comitato Toscano del calcio ed al Dipartimento dell’Università di Architettura di Firenze”.
Tre gare appena di ciclocross, una miseria.
“Occorre rivoluzionare il sistema, unire le forze, ho già parlato con i responsabili, prometto che la prossima stagione cambierà qualcosa”
Bene invece l’attività femminile.
“C’è stato un incremento di attività con 9 gare, e per il 2015 si annunciano altre squadre”.
Male invece la pista.
“Non nascondo la mia delusione, ci saranno dei cambiamenti a livello di dirigenti e addetti ai lavori. Vorrei soprattutto che le società credessero in questa importante attività con una maggiore partecipazione”.
A proposito i rapporti con il Club Sportivo Firenze per l’impianto delle Cascine come vanno.
“Dopo recenti incontri sono migliorati”.
Qualche scontento per l’attività giovanissimi.
“Diciamo che le cose si stanno assestando dopo il cambio al vertice della Commissione. Il 2015 dovrebbe confermare questo miglioramento e già il 16 gennaio a San Bartolo a Cintoia ci sarà una riunione delle società con stesura del calendario. Voglio ricordare che nel 2014 si è svolto con grande successo il Meeting Nazionale di Società a Montecatini Terme”.
Scuole di ciclismo, è forse un momento di stasi?
“E’ vero, anche perché non sappiamo come vanno condotte, quali le linee generali da seguire”.
Settore amatoriale e mountain bike.
“Non facciamo salti di gioia, diciamo non male tutto sommato con qualche provincia più presente”.
Prospettive 2015 in campo organizzativo davvero rosee.
“Certo con la Tirreno-Adriatico, Giro d’Italia, due campionati italiani élite e under 23, e poi a livello di calendari regionali, segnali di lieve crescita anche negli juniores, e buona richiesta nelle altre categorie, esordienti e allievi compresi”.
Rapporti con la Federazione Ciclistica.
“C’è una buona intesa con il presidente Renato Di Rocco e con gli altri settori, la Toscana cerca di essere sempre propositiva, con idee e suggerimenti, per essere ascoltata sui vari temi. Aggiungo in tema di rapporti che ci sentiamo anche con il presidente onorario del C.R.T. Riccardo Nencini anche se i suoi impegni governativi sono tanti”.
Presidente siamo a metà del viaggio, due anni se ne sono andati.
“Direi che la nostra attività è migliorata, e che le prospettive sono buone, è forse il momento di cercare di compiere un ulteriore passo in avanti, la Toscana ne ha i mezzi per farlo, dobbiamo crederci”.
Cosa vorresti in particolare nel 2015.
“Un deciso passo in avanti nel settore pista e soprattutto rilanciare l’attività a cronometro non solo con le prove individuali. Il mio sogno quello di organizzare il campionato toscano a cronometro a squadre per juniores e allievi, ci proveremo”.

intervista a cura di Antonio Mannori

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