LE STRADE BIANCHE: ESPERIENZA UNICA PER LA NAZIONALE MISTA DI CASSANI
Sotto il segno della multidisciplinarietà la Nazionale mista di Cassani ha corso le Strade Bianche “Esperienza unica per tutti gli azzurri” dice Cassani. Il bronzo olimpico nella MTB, Marco Aurelio Fontana ha concluso la corsa. Vittoria a Stybar, tre volte iridato nel ciclocross. Ottimi segnali dagli italiani Diego Rosa, quinto, Oscar Gatto, sesto, Fabio Felline, ottavo, Giampaolo Caruso, decimo, e Daniel Oss
Milano, 7 marzo 2015 – I duecento chilometri, di cui 45 sterrati della nona edizione delle Strade Bianche Eroica, li ha inghiottiti il ceco Zdenek Stybar, tre volte iridato nel ciclocross, che ha conquistato il traguardo di Siena ed il gradino più podio di questa corsa unica nel suo genere davanti al belga Van Avermaet e all’esausto Valverde.
Al via, all’insegna della multidisciplinarietà, la Nazionale mista guidata dai CT Davide Cassani e Marino Amadori con i biker Marco Aurelio Fontana, bronzo olimpico nella MTB, Luca Braidot, tricolore XCO-MTB nonché campione del mondo ed europeo nel Team Relay (2012) e Nicholas Pettinà campione italiano Team Relay, terzo agli italiani del 2013 come individuale XCO e 5^ ai Campionati Europei individuale XCO-MTB. I biker hanno corso affiancati da Marco Canola (UNITEDHEALTHCARE PRO CYCLING), Seid Lizde (Team Colpak) e Simone Velasco (ZALF EUROMOBIL DESIREE FIOR).
Il vento e i 10 tratti in sterrato (45 km) hanno svolto il loro compito selezionando il gruppo anche a causa delle forature, incidenti meccanici e cadute, dettando così le gerarchie in corsa.
Anche per il biker Marco Aurelio Fontana, guasti meccanici e problemi in gara in una corsa dura che l’ha visto comunque sempre pedalare tra i migliori e che ha concluso onorando la Maglia Azzurra: “Una corsa veramente dura ed il vento ha contribuito a renderla ancora più dura – dice l’azzurro Fontana – ho avuto un poco di problemi, come tutti, ed ho forato due volte. Soddisfatto di averla conclusa”.
Gli Italiani:
il test dell’ultimo muro ha messo in luce le doti di Diego Rosa (Astana Pro Team), quinto al traguardo a 56” dal vincitore, di Oscar Gatto (Androni Giocattoli), autore di un finale strepitoso che lo ha proiettato al sesto posto a 59”, di Fabio Felline (Trek Factory Racin), ottavo a 1’02”, e Giampaolo Caruso, decimo a 1’03”. Quattro italiani nei primi dieci in un corsa così impegnativa è un bel segnale in vista dei prossimi appuntamenti della stagione.