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50a TIRRENO ADRIATICO: BUONGIORNO DALLA QUINTA TAPPA

L’attesissima tappa con arrivo in vetta al Terminillo.
La tappa che Contador, Nibali, Quintana e Uran stavano aspettando.

Esanatoglia, 15 marzo 2015 – Buongiorno dall’attesissima quinta tappa della 50a Tirreno Adriatico, seconda tappa di montagna e primo arrivo in salita. Si parte da Esanatoglia e si arriva, dopo 197km, in vetta al Terminillo, in cima ad una difficile salita lunga 16km con pendenze che sfiorano il 12%. La gara potrebbe decidersi oggi a favore di uno dei tanti scalatori presenti.

Il gruppo, forte di 169 corridori, ha passato il km 0 (Esanatoglia, SS29) alle 10.34. Non partito il numero 208, Elia Viviani.

MAGLIE
MAGLIA AZZURRA – BANCA MEDIOLANUM – Wouter Poels (TEAM SKY)
MAGLIA ROSSA – ACQUA FIUGGI – Peter Sagan (TINKOFF SAXO)
MAGLIA BIANCA – SELLE ITALIA – Thibaut Pinot (FDJ)
MAGLIA VERDE – SPRANDI – Carlos Quintero (COLOMBIA)

METEO
Esanatoglia (10am): coperto, 9°C. Vento: moderato, E 15 / max 21 km/h.
Ussita (km 79.5, 1pm): pioggia debole, 6°C. Vento: moderato, ESE 15 / max 22 km/h.
Terminillo (4pm): neve debole, -1°C. Vento: moderato, SE 11 / max 22 km/h.

PERCORSO
Seconda tappa di montagna e arrivo in salita di categoria superiore. Inizio in salita molto articolato verso il valico della Morca, successiva discesa su Fiuminata e nuova salita (GPM) per Montelago/Passo Sallegri. Ancora discesa su Pieve Torina (Traguardo Volante) e salita abbastanza dura nel finale alle Arette per scendere nuovamente (discesa impegnativa) su Ussita e quindi Visso. Segue un tratto tranquillo in falsopiano leggermente a scendere che porta fino ad Arrone dove si scala l’omonima Forca e attraversando la piana Reatina si raggiunge Castelfranco (Traguardo Volante) e Vazia dove inizia la salita finale. Salita finale al Terminillo (Campoforogna) da Vazia di 16,1km al 7,3 % (max 12%).

Ultimi chilometri: la salita finale del Monte Terminillo. Si tratta di una salita con due lunghi tratti di pendenza costante attorno al 7,5-8% intervallati da poco meno di due km al 3-4% a Pian di Rosce. Entrambe le parti in pendenza sono sostanzialmente prive di strappi particolarmente intensi, ma anche di parti di riposo. Le ultime centinaia di metri sono di pendenza inferiore rispetto al resto della salita. A Campoforogna il rettilineo misura una larghezza di 7m ed è lungo 200m su fondo asfaltato in salita tra il 2 e il 3%.

CURIOSITÀ
Esanatoglia
(Provincia di Macerata, Le Marche): L’attuale nome di Esanatoglia sembra classico, ma nacque nel 1862. Secondo la leggenda Esus, il dio celtico della guerra, sarebbe all’origine del toponimo del fiume Esino, sulle cui rive si presume sia sorto, in età romana, il primo insediamento di Aesa. Lo storico Acquacotta combinò Aesa e Anatolia, sostituendo così il nome medioevale Santa Anatolia, derivato a sua volta dalla santa patrona martire del III secolo d.c. L’origine di Esanatoglia è, verosimilmente, racchiusa in un’epigrafe risalente al I sec. a.c. dove appare il termine “Aesae”, indicativo di un vico con un tempio dedicato a Giove Celeste ed al quale va ricollegata la stessa denominazione del fiume Esino che lambisce l’abitato.

Arrone (km 142,1): luogo di nascita di Guido Balzarini (Arrone 1874 – Roma 1935), schermidore, vincitore di una medaglia d’oro nella scherma ai giochi olimpici del 1924.

Terminillo: ha più volte ospitato l’arrivo di tappa del Giro d’Italia, nella località di Campoforogna a quota 1670m. Numerosi infine i transiti in cima alla Sella di Leonessa, l’ultimo nel 2007.

1936    Tappa 11 (Rieti – Terminillo, Cronoscalata individuale) Giuseppe Olmo
1937    Tappa 8 (Rieti – Terminillo, Cronoscalata individuale) Gino Bartali
1938    Tappa 7 (Rieti – Terminillo, Cronoscalata individuale) Giovanni Valetti
1939    Tappa 11 (Rieti – Terminillo, Cronoscalata individuale) Giovanni Valetti
1987    Tappa 8 (Terni – Terminillo) Jean-Claude Bagot
1992    Tappa 6 (Latina – Terminillo) Luis Herrera
1997    Tappa 5 (Arezzo – Terminillo) Pavel Tonkov
2003    Tappa 7 (Avezzano – Terminillo) Stefano Garzelli
2010    Tappa 8 (Chianciano Terme – Terminillo) Chris Anker Sørensen

TELEVISIONI
La Tirreno Adriatico 2015 è trasmessa nei cinque continenti, per una distribuzione televisiva che tocca 156 Paesi del mondo.

Rai, host broadcaster dell’evento, trasmetterà la diretta della tappa di domani secondo il seguente palinsesto:
Dalle 14:10 alle 15:05 – RaiSport 1
Dalle 15:05 alle 16:10 – Rai 3
Dalle 16:10 alle 16:30 – 
RaiSport 1

La piattaforma paneuropea Eurosport da visibilità alla gara nel continente (Italia compresa) attraverso i due canali Eurosport 1 ed Eurosport 2; la copertura televisiva è inoltre garantita da beIN SPORTS in esclusiva in Francia, da Sky Sport nel Regno Unito, da VRT in Belgio e da TVE in Spagna.

Supersport trasmette gli highlight della Tirreno Adriatico in 45 territori dell’Africa Sub-Sahariana, mentre beIN SPORTS copre la fascia del Medio Oriente e Nord Africa, oltre agli Stati Uniti d’America in esclusiva. In Canada invece gli appassionati possono seguire la gara su due canali: Sportsnet (Rogers Communications) per il pubblico anglofono, RDS a beneficio di quello francofono.

In America Latina la Tirreno Adriatico entra nei palinsesti di TDN (Messico ed America Centrale) e RTVC (Colombia), mentre gli appassionati del continente asiatico possono vedere la corsa su Eurosport Asia-Pacific (con copertura in 16 Paesi) e i relativi highlight su J Sports (in Giappone), Sony TV (nel subcontinente indiano), TrueVisions (in Thailandia) e FPT Telecom (in Vietnam). Australia (live su SBS, highlight su Fox Sports (Australia)) e Nuova Zelanda (Sky Sport NZ) completano il quadro della distribuzione televisiva globale della Corsa dei Due Mari, per un totale di 19 network coinvolti, 10 dei quali con programmazione live.

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