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Gianni Moscon vince il Palio del Recioto

Paliorecioto 2015

Negrar (VR) (7/6) – Il trentino Gianni Moscon della Zalf Euromobil désirée Fior vince il 54° Trofeo Palio del Recioto, aggiungendo un’altra perla preziosa al suo già ricco palmares personale e a quello del suo team. Autore di una rimonta straordinaria nel finale di gara, proprio sotto il triangolo rosso dell’ultimo chilometro è riuscito a riportarsi sul nazionale australiano Jack Haig, al comando solitario da diversi chilometri, per poi superarlo in maniera netta in volata. Terzo posto per Davide Gabburo della General Store bottoli Zardini (nelle foto Soncini, da sinistra a destra: l’arrivo, il podio e Moscon con Fior). 

Al via si schierano 144 atleti; tra questi non figura Robert Power: colpito da un attacco influenzale, l’australiano che l’anno scorso ha chiuso secondo è stato costretto al forfait. Pronti via e dal gruppo evadono due corridori: Luca Gamba (Gavardo) e Carmelo Foti (Viris Maserati). Alle loro spalle si forma un drappello di 10 corridori, formato da Di Renzo e Montobbio (Delio Gallina), Duranti (Overall), Benedetti (Gavardo), Beltrami (Fly), Carboni (Unieuro), De Russi (Selle Italia), Curiazzi (Vector), Rudi (Palazzago) e Velasco (Zalf). Tra questi solo Giovanni Carboni (Unieuro) e Jalel Duranti (Overall) riescono a riportarsi sui battistrada.

Questo quartetto monopolizza le prime fasi di gara. Per loro un massimo vantaggio di 4′ all’80° km, ma la stanchezza dei fuggitivi e la reazione del gruppo trainato dalla Zalf e dalla nazionale australiana fa sì che il vantaggio si riduca sensibilmente. Davanti resta solo Carboni, che viene ripreso lungo le rampe del San Rocco da un drappello composto da Garosio (Colpack), Groselj (Sava Kranj), Bagioli (Zalf), Marengo (Delio Gallina), Zanardini (General Store), Ganna(Viris), Colombo (Overall), Cester (Selle Italia), Tecchio (Unieuro), Bergomi (Fly) e da Haig (Australia).

Ed è proprio l’australiano a sferrare l’attacco in salita: per lui un massimo vantaggio di circa 30″, quando al suo inseguimento si getta Gianni Moscon. Lo sforzo del trentino culmina a 900 metri dal traguardo, quando ritrova le ruote del rivale. La vittoria è un discorso privato tra i due: l’australiano giudica male la lunghezza del rettilineo finale, uscendo per primo all’ultima curva e lo spietato Moscon punisce l’errore mettendo la freccia negli ultimi 100 metri e centrando la sua seconda vittoria stagionale.

Alle spalle dei primi due chiude il veneto Davide Gabburo (General Store bottoli Zardini), che regola in uno sprint ristretto Filippo Fiorelli (Team Cp 85), Stefano Nardelli (Unieuro Wilier Trevigiani), Giulio Ciccone (Team Colpack),Simone Petilli (Unieuro) Edward Ravasi (Colpack) e Andrea Garosio (Colpack). Decimo a 1′ e 22″ Simone Velasco, della Zalf.

 

FONTE: Giorgio Torre e Roberto Amaglio (www.bicibg.it)

 

ORDINE D’ARRIVO

1. Gianni Moscon (Zalf Euromobil désirée Fior)

2. Jack Haig (Nazionale australiana) a 2″

3. Davide Gabburo (General Store Bottoli Zardini) a 20″

4. Filippo Fiorelli (Team Cp 85) st

5. Stefano Nardelli (Unieuro Wilier Trevigiani) st

6. Giulio Ciccone (Team Colpack) st

7. Simone Petilli (Unieuro) st

8. Edward Ravasi (Colpack) st

9. Andrea Garosio (Colpack) st

10. Simone Velasco (Zalf Euromobil dPsirée Fior) a 1’22”

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