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Colpo grosso di Porte a Brentonico

Gli assenti hanno sempre torto, sembra dire Richie Porte mentre si sbraccia sul traguardo di Brentonico, in splendida solitudine. Il Giro del Trentino Melinda ha già trovato un padrone: Fabio Aru avrebbe certamente potuto dargli filo da torcere, ma Porte sotto il sole trentino conquista una vittoria limpida, la sua nona stagionale, e sono numeri che parlano di lui come di un atleta in stato di grazia.

Dopo la Parigi-Nizza e il Giro di Catalogna, dunque, Richie Porte sembra destinato a portarsi a casa anche il Giro del Trentino Melinda per poi presentarsi al Giro d’Italia con tutti i crismi. Ovviamente non ha ancora la vittoria in tasca, anche perché i distacchi sull’ascesa di Brentonico sono stati contenuti: tuttavia l’australiano ha dato una chiara dimostrazione di forza, preparando bene la corsa sul Monte Velo, mettendo i suoi uomini in fila indiana sui primi tornanti verso Brentonico per poi sferrare l’attacco: un colpo secco, preciso al quale gli avversari non sono riusciti a rispondere.

Mikel Landa, compagno di squadra di Aru e vincitore un anno fa sul Bondone, è stato l’ultimo ad arrendersi, ma questo non gli è valso più del secondo posto. Al terzo posto un brillante Damiano Cunego, che sembra aver ritrovato entusiasmo; poi Konig e il colombiano Torres. Porte è ovviamente anche il nuovo leader della classifica, visto che il sogno di Cesare Benedetti si è sciolto come neve al sole giù sul Santa Barbara. Richie ha ora 24” su Landa e 42” su Konig. Tra i principali attori della corsa, sicuramente Hesjedal non è sembrato avere ancora il miglior colpo di pedale. Al di sotto delle attese anche Diego Rosa e soprattutto il trio della AG2R.

Il Giro del Trentino Melinda comunque non è corsa che si vinca in un solo giorno. La tappa di domani, giovedì, da Ala a Fierozzo (183,8 km, partenza alle ore 10,30, differita TV su RaiSport2 dalle ore 18) sarà un esame altrettanto severo con il Passo del Redebus che nel finale promette emozioni su entrambe i versanti: la discesa è complessa almeno quanto la salita. Porte è l’uomo da battere ora più che mai, ma non potrà vivere di rendita.

Sarà ancora dura – ha dichiarato a fine corsa il leader del World Tour – specialmente Landa sarà molto pericoloso, anche se oggi il più forte è stato il mio compagno di squadra Siutsou. Io sto bene, ho un’ottima condizione, questa vittoria mi dà ulteriore morale: so che al Giro sarà un’altra storia, ma quest’anno ho già battuto sia Contador che Uran. Sono migliorato, forse perché faccio più attenzione all’alimentazione: meglio una vittoria in più di una birra in più…

Ordine d’arrivo 2° tappa (Dro-Brentonico, km 165,6): 1. Richie Porte (Team Sky, AUS), 4h36’37”, media kmh 35,920, abb. 10”; 2. Mikel Landa Meana (Astana, ESP), a 16”, abb. 6”; 3. Damiano Cunego (Nippo-Fantini, ITA), a 32”, abb. 4”; 4. Leopold Konig (Team Sky, CZE) st; 5. Rodolfo Torres Agudelo (Colombia Coldeportes, COL) st; 6. Edoardo Zardini (ITA) st; 7. Dario Cataldo (ITA) a 43”; 8. Stefano Pirazzi (ITA) st; 9. Louis Meintjes (RSA) st; 10. Jose Pimenta (POR) a 49”.

Classifica generale: 1. Richie Porte (Team Sky, AUS), 4h50’32”; 2. Mikel Landa Meana (Astana, ESP), a 24”; 3. Leopold Konig (Team Sky, CZE) a 42”; 4. . Dario Cataldo (Astana, ITA) a 57”; 5. Jose Pimenta (Bora Argon 18, POR) a 59”; 6. Damiano Cunego (ITA), a 1’09”, 7. Louis Meintjes (RSA) a 1’17”; 8.  Edoardo Zardini (ITA) a 1’18”; 9. David Lopez Garcia (ESP) a 1’23”; 10. Stefano Pirazzi (ITA) a 1’29”.

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