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Freccia Vallone : 300 metri di troppo per i sogni blu-fucsia-verdi

Flche Wallonne 2015

 

Per una LAMPRE-MERIDA è sfumata a 300 metri dall’arrivo della Freccia Vallone (205,5 km) la possibilità di ottenere un piazzamento nei quartieri alti dell’ordine d’arrivo della corsa World Tour belga, vinta da Valverde su Alaphilippe e Albasini.

Nonostante l’inserimento di un ulteriore strappo nel finale di gara (Cote de Cherave, scollinamento a 5,5 km dall’arrivo), è stato ancora il Muro di Huy (foto Bettini,tre passaggi totali) ad essere arbitro delle sorti della corsa, con la progressione di vincente Valverde al cartello dei 300 metri.

Fino a quel momento, la LAMPRE-MERIDA aveva lavorato con impegno a favore del capitano Rui Costa: non avendo nessun atleta nella fuga di 7 corridori che ha condotto la gara fino alla fase finale, la squadra diretta dal duo Mauduit-Pedrazzini ha corso compatta attorno al fuoriclasse portoghese, riuscendo a evitare le cadute che hanno condizionato la gara nella parte finale (solo Serpa ha dovuto mettere il piede a terra a 10 km dall’arrivo) e svolgendo un grande lavoro nell’affrontare la Cote de Cherave nelle posizioni di testa.
Proprio il nuovo strappo ha selezionato il gruppo, lasciando circa trenta corridori a condurre la corsa, con Valls a scandire il passo del gruppo.
Rui Costa ha potuto così imboccare il Muro di Huy in seconda posizione, tallonato dagli altri favoriti per il successo, mantenendo un passo regolare ed efficace fino ai 400 metri dal traguardo, momento nel quale l’azione del portoghese non è stata più sufficiente per contrastare la rimonta degli avversari.
Ai 300 metri Rui Costa ha dovuto abbandonare ogni velleità di vittoria, raggiungendo poi il traguardo in 28^posizione (a 28″ da Valverde).

“Ero ben conscio del fatto che il finale della Freccia Vallone, con le estreme pendenze del Muro di Huy, è adatto a corridori che fanno dell’esplosività la loro arma migliore, caratteristica che non è la mia peculiarità: rispetto a questi corridori, pago una corporatura più strutturata e più pesante – ha spiegato Rui Costa – Nonostante ciò, non sono certo partito battuto, anzi ho provato a dare il meglio per ripagare il lavoro che, ancora una volta, i miei compagni, cito Ulissi, Bono e Valls, hanno fatto per me, guidandomi alla perfezione in una giornata intensa nella quale siamo riusciti a evitare le cadute.
All’ultimo passaggio sul Muro di Huy, ho provato a stare davanti sin dall’inizio e ha impostare un mio passo, purtroppo non è stato sufficiente per contenere gli avversari”.

ORDINE D’ARRIVO
1- Valverde 5h08’22”
2- Alaphilippe s.t.
3- Albasini s.t.
4- Rodríguez s.t.
5- Moreno s.t.
28- Rui Costa 28″
42- Valls 1’19”, 50- Ulissi 1’54”, 60- Polanc 2’05”, 90- Mori 5’47”, 91- Conti s.t., 98- Serpa 6’24”, Bono dnf

 

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