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NIPPO VINI FANTINI: LA SFORTUNA FERMA UN DAMIANO CUNEGO ALL’ATTACCO AL GIRO D’ITALIA.

DamianoInfortunio

Damiano Cunego era in fuga nella 18° tappa del Giro d’Italia, nella fuga giusta con un arrivo perfetto per lui pronto a giocarsi la vittoria di tappa con Gilbert e gli altri corridori in fuga. Cunego è invece costretto al ritiro e a recarsi all’ospedale di Gallarate. Conclusi gli accertamenti, si conferma la frattura pluriframmentaria alla clavicola destra, sarà operato.

Giro d’Italia, diciottesima tappa, con arrivo a Verbania e la dura salita di Monte Ologno a poco più di 30 chilometri dall’arrivo. Una tappa che la NIPPO Vini Fantini aveva preparato per Damiano Cunego, inseritosi nella fuga di giornata insieme, tra gli altri, a Gilbert (BMC), vincitore di tappa, e Chavanel (IAM). Per Damiano Cunego e il team #OrangeBlue a vincere purtroppo è ancora la sfortuna. Dopo il ritiro di Daniele Colli, leader delle volate #OrangeBlue e in grande momento di forma, oggi è Damiano Cunego a essere coinvolto in una brutta caduta, che ha procurato la frattura pluriframmentaria della clavicola destra e un colpo alla testa. Dopo i primi accertamenti all’ospedale di Gallarate si conferma la frattura pluriframmentaria del terzo medio della clavicola destra e un ematoma al gomito destro in poliescoriazioni. Scongiurato invece il trauma cranico dopo il colpo alla testa preso da Damiano durante la caduta. La famiglia di Damiano ringrazia il dottor Biban per l’aiuto e l’assistenza ricevuti. Il capitano #OrangeBlue sarà dimesso entro sera, per recarsi a Verona. Ad attenderlo l’equipe medica del primario di traumatologia Professor Andrea Scagli di Verona che domani procederà con l’operazione necessaria a ricomporre la frattura.

Francesco Pelosi, general manager del team è profondamente amareggiato: “In questo Giro d’Italia insieme a tanti giovani importanti che stanno dimostrando tutto il loro talento, avevamo un capitano unico e un grande leader morale. Dopo aver perso Daniele Colli nel suo momento migliore in termini di forma e prestazioni, oggi era il grande giorno di Damiano, il nostro capitano, caduto mentre era all’attacco di una tappa adatta alle sue caratteristiche. Damiano e il team ci tengono a ringraziare la prontezza e l’operatività del dott. Tredici e di tutta l’unità mobile del Giro, sempre reattivi e professionali nel primo supporto ai corridori. Ora c’è grandissima amarezza e ci stringiamo intorno al nostro capitano più che mai, per riaverlo di nuovo in sella insieme al team il prima possibile. Purtroppo anche la sua frattura è scomposta e quindi dovrà essere operato allungando i tempi di recupero. Damiano e Daniele torneranno entrambi, e con più grinta di prima per vincere insieme.”

Il Ds Stefano Giuliani: “La sfortuna ci perseguita in questo Giro. Oggi puntavamo dichiaratamente a fare bene e a una vittoria di tappa con il nostro capitano, non serve nascondersi. Damiano è un ragazzo e un capitano modello e non si meritava davvero di finire così questo Giro. Lo ha concluso attaccando, cercando la vittoria. Ma insieme ci prenderemo tutte le rivincite, già in questa stagione, può starne certo.”

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