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L’under Donato suona la prima a Capodarco

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16 agosto 2015, Capodarco di Fermo (Fm) – Riccardo Donato della Selle Italia – Cieffe – Ursus è il vincitore del 44° Gran Premio Capodarco – Comunità di Capodarco – Memorial Fabio Casartelli – Corsa per la solidarietà, gara internazionale per under 23 che si è svolta a Capodarco di Fermo (FM) con l’organizzazione del Gc Capodarco, coordinato da Gaetano e Simone Gazzoli insieme ad Adriano Spinozzi. Il corridore padovano ha regolato in uno sprint a due il compagno di fuga Simone Velasco della Zalf Euromobil Desirée Fior. Terzo si è classificato il palermitano Filippo Fiorelli del Team Cp 85. Per Donato si tratta del primo successo da under 23, dopo che da juniores aveva vinto il Campionato italiano. Ancora un secondo posto per Simone Velasco a sette giorni dalla piazza d’onore ottenuta nel Gran Premio Sportivi di Poggiana.

Corsa segnata dal maltempo, che ha caratterizzato quasi tutto lo svolgimento della manifestazione fermana, costringendo la direzione di corsa ed il collegio di giuria ad eliminare una tornata, lasciando però intatto il finale con i due suggestivi passaggi sul muro.

Cronaca – Sono 191 gli atleti che prendono il via sotto una pioggia battente dopo il doveroso e commosso ricordo di Fabio Casartelli. Nelle prime fasi di gara si susseguono vari attacchi, ma nessuna delle fughe riesce ad accumulare un vantaggio considerevole sul gruppo.

L’azione più importante è promossa al chilometro 86 dall’ex tricolore juniores Matteo Trippi del Gs Mastromarco, che riesce ad accumulare un vantaggio massimo di 1’10”. Al chilometro 92, quando si trova al comando, Trippi scivola nel tratto in discesa e poco dopo viene raggiunto dal gruppo. Al chilometro 129, nel tratto pianeggiante, allunga Nicholas Schultz della nazionale australiana. Su di lui si riportano prontamente Simone Velasco della Zalf Euromobil Desirée Fior e Riccardo Donato della Selle Italia – Cieffe – Ursus. I tre affrontano per la prima volta il muro di Capodarco con un vantaggio di 40″ sul gruppo guidato da Ciccone della Colpack. Nel successivo tratto in discesa Schultz scivola ed è costretto al ritiro. Nei chilometri conclusivi il gruppo non riesce ad organizzare un inseguimento nei confronti dei due uomini al comando, che si presentano in coppia all’ultimo chilometro. Sulle rampe del muro allunga Velasco, ma Donato non molla e nel successivo tratto in falsopiano si riporta sul corridore della Zalf. Negli ultimi metri Velasco e Donato si giocano il successo allo sprint ed il corridore padovano riesce ad avere la meglio. «Sapevo di non essere all’altezza dei migliori in salita – commenta Donato -. Fortunatamente in vista dei due giri finali siamo usciti in tre e dopo la caduta dell’australiano, siamo rimasti io e Simone. Nel finale sapevo che era più abile di me sul pavé. Ha attaccato sul muro, ma io non ho mollato e l’ho rimontato nel rettilineo finale. Dopo i primi due anni da under 23 in cui sono cresciuto lentamente, questo è un successo che mi ripaga di tutti gli sforzi».

Ordine d’arrivo: 1) Riccardo Donato (Selle Italia – Cieffe – Ursus) che copre 156 km in 3h41’15” alla media di 42,305 km/h, 2) Simone Velasco (Zalf Euromobil Desirée Fior) st, 3) Filippo Fiorelli (Team Cp 85) a 18″, 4) Jacopo Billi (Gallina Colosio Eurofeed) st, 5) Eugeny Koberniak (Gfdd Altopack Titano) st, 6) Matteo Natali (Gs Mastromarco Dover Sensi) st, 7) Ildar Arslanov (Russia) st, 8) Loick Lebouvier (Amical Velo Club Aixois) a 22″, 9) Mark Padun (Team Palazzago Fenice) st, 10) Andrea Vendrame (Zalf Euromobil Desirée Fior).

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