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TEAM COLPACK: Minali sfreccia ad Alzano Scrivia. Lizde 2° alla Ruota d’Oro

 

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BERGAMO (BG) – Un primo ed un secondo posto, oltre ad altri piazzamenti, sono il bottino di giornata del Team Colpack in questo martedì di fine settembre.

La vittoria porta la firma del veronese Riccardo Minali che al fotofinish, al termine di un emozionante sprint, ha avuto la meglio del romagnolo Luca Pacioni della Viris Maserati mettendo in bacheca il 95° Circuito Alzanese e la sesta affermazione personale della stagione. Una vittoria ancora una volta frutto del grande lavoro di squadra con la Colpack che ha portato nel migliore dei modi Minali a giocarsi le sue carte in volata beneficiando anche di un ultimo uomo speciale come il vice campione del mondo Under 23 Simone Consonni alla prima apparizione dopo la grande prova iridata di Richmond.

La corsa di Alzano Scrivia (Alessandria) è stata animata da una corposa fuga di 18 corridori partita al chilometro trenta di gara. La formazione del presidente Beppe Colleoni riesce ad inserire ben 5 dei suoi elementi e sono Edoardo Affini, Francesco Lamon, Damiano Cima, Simone Consonni e Riccardo Minali, appunto. Al km 70 allungano Mosca della Viris e Affini, con il mantovano del Team Colpack che va ad aggiudicarsi il traguardo volante. I due guadagnano fino ad 1’30” di vantaggio sul gruppetto degli ex compagni di fuga, ma poi vengono ripresi a meno di 5 chilometri dall’arrivo. Inizia allora il lavoro dei treni, è scontro frontale tra Colpack e Viris con i ragazzi diretti da Antonio Bevilacqua e Gianluca Valoti che svolgono un lavoro perfetto capitalizzato al meglio dal figlio d’arte Riccardo Minali. Quarto posto per Lamon e nono Simone Consonni.

 

L’altro impegno di giornata era in Toscana con la prestigiosa 46/a Ruota d’Oro – GP Festa del Perdono, gara internazionale riservata agli Under 23 corsa a Terranuova Bracciolini (Arezzo). A vincere è stato il talentuoso Simone Velasco della Zalf-Fior, ma non è stata di meno la prestazione di Seid Lizde della Colpack che ha chiuso al secondo posto al termine di uno sprint a quattro, dopo una gara tutta all’attacco. Con questi due corridori in fuga erano andati il campione nazionale moldavo Cristian Raileanu della Gaiaplast Bibanese e Nicola Bagioli, compagno di squadra del vincitore.

Anche in questo caso a tenere banco è una corposa fuga forte di 19 unità che prende il largo già dopo una dozzina di chilometri. Riescono poi a rientrare altri cinque corridori. Ma poi nel finale sono i quattro uomini sopracitati, con Lizde protagonista, a fare la corsa. Velasco prova ad anticipare, ma viene ripreso, ha poi però ancora la forza di sprintare e vincere con Lizde che ottiene un importante piazzamento a conferma delle sue grandi qualità.

 

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