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Rui Costa, grande podio dopo una giornata di neve e freddo

C’è anche Rui Costa tra i protagonisti gloriosi di una edizione della Liegi-Bastogne-Liegi che verrà ricordata a lungo per le condizioni climatiche avverse.

Il campione portoghese (foto Bettini) si è classificato al terzo posto al termine di una gara che ha visto la neve cadere a più riprese sulla corsa, alternandosi con alcuni sprazzi di sole, con la costante di temperature di poco superiori allo zero.
Rui Costa ha corso per tutta la gara ben coperto in gruppo, con a fianco i compagni della LAMPRE-MERIDA, e riuscendo ad affrontare bene tutte le cote del percorso, giungendo con buone gambe all’ultima asperità di giornata, la Cote de la Rue Naniot, novità dell’edizione 2016.

Il corridore della LAMPRE-MERIDA ha seguito un secco allungo di Albasini, trovandosi in testa alla gara assieme allo svizzero, a Samuel Sanchez e a Poels: nessuno tra gli inseguitori (un gruppo di circa 30 unità) ha avuto la forza per rientrare sulla testa della corsa, così i quattro battistrada si sono giocati il successo sul rettilineo finale.

Partendo lungo Poels è riuscito a mettere le mani sulla vittoria, mentre Rui Costa ha conquistato un posto sul podio, alle spalle di Albasini.

“Come era facile prevedere, le condizioni climatiche hanno reso la corsa molto dura, tra le più impegnative alle quali io abbia mai partecipato – ha sottolineato il campione del mondo di Firenze 2013 – Il freddo ha bloccato la corsa, nessuno ha potuto fare la differenza, almeno fino alla nuova cote: è partito Albasini e io ho trovato buone gambe per seguirlo.
Si è creata un’ottima situazione, una grossa opportunità per perovare a centrare il risultato più prestigioso ma, sul rettilineo finale, quando è partito Poels, ho capito che il mio fisico era al limite: quello dell’olandese è stato un attacco molto deciso, ha portato a un meritato successo.
Mi spiace un poco essere arrivato a poter lottare per la vittoria con buone possibilità e non essere riuscito a finalizzare l’ottimo lavoro della squadra, ma penso che debba essere comunque orgoglioso e soddisfatto per essere sul podio di una delle edizioni più memorabili di una classica dal massimo prestigio”.

Grande prestazione anche da parte di Mori, ben posizionato nel gruppo di testa fino allo scollinamento del Saint Nicolas (-6,5 km all’arrivo) e addirittura all’attacco in solitaria nel tratto di strada che portava all’ultima asperità di giornata: “Anche oggi ho avvertito le stesse ottime sensazioni che mi avevano già accompagnato durante tutta la settimana.
Ho lavorato per tenere nelle prime posizioni Rui e Diego negli avvicinamenti alle salite, poi due scivolate in gruppo nella discesa dalla Roche aux Faucons ci hanno fatto perdere terreno, ma ci siamo prontamenti riportati sulla testa del gruppo.
Dopo la Cote de Saint Nicolas ho avuto il via libera da Rui e dalla squadra per provare un allungo, cercando di sfruttare l’effetto sorpresa: pur partendo forte, la Movistar ha chiuso, così sulla Cote de la Rue Naniot ho provato a tenere duro, ho mancato lo scollinamento con il gruppetto di Rui per pochi metri”.
Mori ha concluso al 24° posto a 40″.

Buona prova anche da parte di Ulissi fino al Saint Nicolas, dove purtroppo il talento livornese è stato frenato da una crisi di fame. Diego ha tagliato il traguardo in 55^posizione a 2’40”.

Prestazione decisamente interessante in prospettiva per Meintjes, sempre presente nel gruppo di testa e buon 31° al traguardo, con un ritardo di 1’31”.
Hanno concluso la prova anche Bono e Polanc, mentre Mario Costa si è ritirato dopo aver lavorato nella prima parte di gara e Conti ha dovuto abbandonare nel finale a causa di un contatto durante una caduta in gruppo.

ORDINE D’ARRIVO
1- Poels
2- Albasini s.t.
3- Rui Costa s.t.
4- Sanchez 4″
5- Zakarin

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