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DAMIANO CUNEGO IN MAGLIA AZZURRA AL GIRO D’ITALIA.

Quarta tappa del Giro d’Italia, con arrivo a Praia Mare, dove l’azzurro del mare non sarà l’unico ricordato dal team NIPPO Vini Fantini e da Damiano Cunego che, grazie alla sua azione sul GPM di San Pietro ha conquistato la maglia di miglior scalatore, cercata nelle due tappe precedenti dal combattivo ragazzi delle fughe, Giacomo Berlato.

Tappa caratterizzata dalla consueta fuga di giornata dove per gli #OrangeBlue ha provato a inserirsi Eduard Grosu, senza tuttavia riuscire nell’intento. Ripresi i fuggitivi proprio alle pendici del secondo GPM di giornata ecco l’azione di Damiano Cunego che gli permette di transitare per primo al sulla cima di San Pietro e conquistare la maglia azzurra di Miglior Scalatore, al termine della quarta tappa del Giro 2016.

Damiano Cunego è soddisfatto della sua azione e promette che è solo l’inizio:“Sono soddisfatto della mia azione, sento già una buona gamba. Peccato non essere rimasto nel gruppetto di testa dove tra scatti e contro-scatti siamo poi stati ripresi dal gruppo, complimenti a Ulissi per aver portato a termine l’azione fin sotto al traguardo. Io intanto mi godo l’emozione di tornare sul podio del Giro, anche se siamo appena all’inizio, tornare a indossare la maglia di miglior scalatore e rivivere una premiazione alla Corsa Rosa è un grande stimolo per continuare a fare bene e crescere. Ho vinto tanto da allora, ma sul podio del Giro d’Italia non ci tornavo dal 2004. Sono cambiate tante cose, il podio, le procedure, ma le emozioni le ho rivissute tutte e sono, nel loro piccolo, esattamente le stesse. Il mio ringraziamento va tanto ai compagni che credono in me sempre ai DS Stefano Giuliani e al General Manager Pelosi che mi ha fatto sentire al centro di questo progetto sin dallo scorso anno.”

Stefano Giuliani, soddisfatto per la maglia conquistata da Damiano Cunego, ma lancia anche un messaggio alla squadra: “Ho visto la felicità negli occhi di Damiano Cunego e quindi sono felice, perché stiamo ritrovando un grande capitano. Questa maglia l’abbiamo cercata con Berlato e oggi conquistata con Cunego. A inizio gara invece forse abbiamo dato fastidio a qualcuno, e se è così chiedo scusa a tutti i miei colleghi. Ho messo la squadra a tutta davanti a tirare per chiudere sulla fuga, non per andare contro a chi c’era dentro, ma perché i ragazzi non avevano fatto quello che ci era detti in mattinata in riunione e dovevo dare loro un segnale. Siamo al Giro d’Italia e questa corsa va onorata al meglio da parte di tutti.”
Domani la quinta tappa della corsa rosa, da Praia Mare a Benevento.

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