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Giro d’Italia 2016: Ulissi senza limiti, fuga e 4° posto dopo Agnello e arrivo in salita

La tappa ad alta quota al Giro d’Italia, con i corridori a pedalare fino ai 2744 metri del Colle dell’Agnello, Cima Coppi dell’edizione 2016 della Corsa Rosa, sarà ricordata da molti per il successo di Nibali, per la conquista della maglia rosa da parte di Chaves e per la caduta dell’ex leader Kruijswijk.
Per la LAMPRE-MERIDA, però, la 19^frazione rimarrà impressa nella storia blu-fucsia-verde per la bellissima cavalcata di Diego Ulissi, in fuga dalle prime pendici del Colle dell’Agnello e splendido 4° al traguardo, a 1’02” dal vincitore Nibali e a una manciata di secondi da un clamoroso podio (2° Nieve e 3° Chaves rispettivamente con 11″ e 9″ su Ulissi).

La frazione è scattata da Pinerolo e in 162 km ha portato i ciclisti fino all’arrivo in salita di Risoul. Due i Gpm di giornata: il Colle dell’Agnello con scollinamento a 55,6 km dal traguardo, e l’ascesa finale di 11,2 km.

Il gruppo ha viaggiato compatto fino alle prime rampe dell’ascesa del Colle dell’Agnello. In prossimità del traguardo volante di Sampeyre (74 km di gara), Ulissi è scattato dal gruppo dando vita alla prima azione concreta di giornata, rappresentata da una fuga di 28 corridori, ridottisi poi a un drappello di 23 corridori dal quale, a metà ascesa, è ripartito Ulissi in compagnia di Silin.
La coppia è stata superata da Scarponi, primo sulla Cima Coppi, ma Ulissi è stato capace di tenere un passo regolare ed efficace, che gli ha consentito di scollinare in ottima condizione.

Lungo la discesa, la caduta di Kruijswijk ha acuito l’intensità della battaglia tra gli uomini di classifica, con la situazione in testa alla corsa rimescolatasi e fissatasi con un quartetto a guidare la tappa sull’ultima salita: Ulissi ha portato i colori blu-fucsia-verdi tra i migliori scalatori della corsa, ovvero Nibali, Chaves e Nieve.

Il vincitore delle tappe di Praia a Mare e di Asolo si è arreso solamente allo scatto vincente di Nibali a 5 km dal traguardo, pur proseguendo con una cadenza di pedalata calibrata sulle proprie possibilità e utile per ottenere un lusinghiero 4° posto.

“Sono molto contento per la prestazione di oggi: sto bene, in salita imposto un passo che si rivela efficace, sono riuscito a muovermi in anticipo sul Colle dell’Agnello e trovare poi delle condizioni di corsa che mi hanno permesso di ambire a un bel risultato – ha spiegato Ulissi (in foto, dopo l’arrivo) – La tappa è stata davvero dura, la lotta tra gli uomini in classifica si è incendiata, con la caduta di Kruijswijk che ha smossa una situazione all’apparenza cristallizzata.
Ho pensato a cercare di sfruttare al meglio la mia valida condizione, che mi ha portato al 4° posto.
E’ vero che, dando un’occhiata ai distacchi, il secondo posto era molto vicino, ma io ho dato il massimo e ho tagliato il traguardo in 4^posizione, più di così non avrei potuto fare, quindi sono soddisfatto per quanto ho fatto”.

ORDINE D’ARRIVO
1- Nibali 4h19’54”
2- Nieve 51″
3- Chaves 53″
4- Ulissi 1’02”
5- Majka 2’14”
32- Conti 9’10”, 51- Mori 21’09”, 78- Petilli 25’06”, 110- Mohoric 36’31”, 122- Koshevoy s.t, 153- Modolo 36’58”, 156- Ferrari s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1- Chaves 78h14’20”
2- Nibali 44″
3- Kruijswijk 1’05”
4- Valverde 1’48”
5- Majka 3’59”
22- Ulissi 45’36”

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