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TRECASE, GARA CICLISTICA PER BAMBINI SOSPESA PER TAFFERUGLI TRA I GENITORI

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È successo quello che non dovrebbe mai accadere, specie durante una manifestazione ciclistica riservata ai bambini. Evidentemente ci sono degli adulti che non hanno alcuna cultura sportiva alle spalle e si improvvisano tifosi o, peggio ancora, preparatori dei propri figli, senza sapere nemmeno quale grande responsabilità ricade sulle loro spalle.

Quello di oggi è stato, e resterà, un pomeriggio da dimenticare per gli appassionati della bicicletta di Trecase. Anzi la pagine più brutta della lunga e gloriosa storia del Gruppo Sportivo “Umberto Granato” di Trecase.

Il trofeo “Giornata dello Sport – Willy Trecase al Vesuvio Bike”, gara a circuito riservata ai piccoli atleti dai 7 ai 12 anni iscritti alla Federazione Ciclistica Italiana, è stato sospeso per tafferugli tra i genitori. Un fatto incredibile. Non siamo in grado di dirvi come sono andate realmente le cose.

L’unica cosa certa è che, dopo la seconda partenza, diversi adulti sono venuti alle mani. Uno spettacolo indegno, davanti agli occhi terrorizzati dei bambini. Con le mamme in preda allo spavento per la sorte dei mariti e dei figli. Gli agenti della polizia locale, coordinati sul campo dal comandante Gennaro Balzano, hanno evitato che la maxi rissa sfociasse in tragedia. Qualche agente ha avuto la peggio, venendo attinto da calci e pugni. Ad ogni modo le due frange estreme sono state divise non senza difficoltà.

A questo punto ai giudici della Federazione non è rimasto altro che decretare la conclusione anticipata della manifestazione per motivi di ordine pubblico. Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri dell’aliquota radiomobile di Torre Annunziata ed una pattuglia della Polizia di Stato. L’iniziativa aveva ottenuto il patrocinio del Comune di Trecase e della Pro Loco, presieduta da Luigi Trapani.

Per i piccoli atleti era stato disegnato un percorso ad hoc che comprendeva via Manzoni, via Nuova Cirillo, via Vesuvio, via Carlo Cattaneo e di nuovo via Manzoni. Visibilmente provato per lo stress, il presidente del Gruppo Sportivo “Granato”, Giuseppe Solimeno ha voluto ugualmente donare la medaglia di partecipazione a tutti i bambini: “loro – ha detto – la meritano per i sacrifici che fanno, ma per gli adulti che hanno dato vita a questa gazzarra indegna non c’è alcuna giustificazione che tenga. In 40 anni di corse è la prima volta che nel nostro Paese accade una cosa del genere”.

fonte : http://www.paginevesuviane.it/

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