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TOUR DE FRANCE 2016: VINCE DE GENT IN UNA TAPPA DA DIMENTICARE

Scandalo al Tour! Nel giorno della festa della Repubblica, il Tour collassa sotto la sua stessa grandeur. Inammissibile, inaccettabile, incredibile quanto accaduto nel finale della tappa del Ventoux, già accorciata per questioni di vento (giustamente, sarebbe stato impossibile arrivare in vetta senza correre pericoli; oggi il vento ha raggiunto i 124 km/h). Attacca Froome, solo Porte e Mollema riescono a stargli a ruota, gli altri inseguono dietro di loro quando la moto della tv francese è costretta a inchiodare per evitare alcuni facinorosi, Richie Porte si schianta letteralmente sulla telecamera e Froome si schianta dietro di lui, con Mollema e la sua Trek che gli volano addosso.

Il britannico resta senza bicicletta e comincia a salire a piedi di corsa (lucidissimo, così si è portato avanti e ricordiamo che il regolamento prevede che si possa tagliare il traguardo a piedi, basta che si abbia con sé la bicicletta), in attesa che arrivi la sua bicicletta, gli passano quella del cambio ruote ma che è troppo piccola e non ha i pedali adatti, non riesce a pedalare e si deve fermare ancora per ripartire e tagliare il traguardo scuotendo il capo.

Intanto la corsa aveva applaudito cinque minuti prima il sucesso di Thomas De Gendt che aveva coronato una lunghissima fuga battendo a Chalet Reynard il connazionale Pauwels e lo spagnolo Dani Navarro.
Sulla salita finale, dopo un paio di accelerate di Nairo Quintana, Froome aveva piazzato l’attacco vincente: solo Porte gli aveva tenuto testa e poi Mollema era rientrato da solo sul di loro, con Quintana aiutato da Valverde a non perdere troppo tempo (erano circa 30 secondi al momento dell’incidente) e Fabio Aru che si è messo in bella evidenza ritornando prima su Quintana e rispondendo bene all’accelerazione di Adam Yates.

Qualche giorno fa Christian Prudhomme era stato costretto a salire sul pullman della Orica per scusarsi proprio con Adam Yates che era stato colpito dall’arco dell’ultimo chilometro, domani dovrà fare il giro del villaggio…

ORE 17.50. È un tweet di Chris Froome a chiare: «Resto in giallo». In pratica nell’ordine d’arrivo Froome e Porte vengono accreditati dello stesso tempo di Bauke Mollem, che dei tre caduti è stato il più lesto a rialzarsi e il più fortunato a trovare la bicicletta perfettamente funzionante, raggiungendo il traguardo a 5’05” dal vincitore. In questo modo il britannico e i suoi compagni di sventura hanno guadagnato 19 secondi nei confronti di Aru, Yates e Bardet e 26 nei confronti di Nairo Quintana.

Per vedere il filmato di Froome che corre CLICCA QUI

FONTE TUTTOBICI

ORDINE D’ARRIVO

1 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 4:31:51
2 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data 0:00:02
3 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:00:14
4 Stef Clement(Fra) IAM Cycling 0:00:40
5 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie
6 Bert-Jan Lindeman (Ned) Team LottoNL – Jumbo 0:02:52
7 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data 0:03:13
8 Sep Vanmarcke (Bel) LottoNL-Jumbo 0:03:26
9 Chris Anker Sørensen (Den) Fortuneo – Vital Concept 0:04:23
10 Bauke Mollema (Ned) Trek – Segafredo 0:05:05

CLASSIFICA GENERALE

1 Adam Yates (GBr) ORICA-BikeExchange 57:12:20
2 Bauke Mollema (Ned) Trek – Segafredo 0:00:09
3 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:00:14
4 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:28
5 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:00:52
6 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:53
7 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:00:57
8 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:01:07
9 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick Step 0:01:09
10 Joaquim Rodríguez (Spa) Team Katusha 0:01:24

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