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TANTI CAMPIONI DEL PASSATO, DEL PRESENTE E DEL FUTURO ALLA 42^ FESTA DELLE GLORIE DEL CICLISMO TRIVENETO

Zeminiana di Massanzago (Padova) – “Il nostro grande desiderio è quello di far avvicinare i giovani al nostro gruppo che non deve essere composto esclusivamente da ex professionisti ma anche da coloro che hanno praticato il ciclismo a tutti i livelli. La nostra è anche una promozione per uno sport molto bello e formativo. Il momento più significativo è quando i nostri ragazzi incontrano i campioni dei quali hanno solo sentito parlare e che possono diventare per loro modelli da imitare”. Lo ha rilevato, tra gli applausi, Mario Beccia, presidente dell’Associazione Glorie del Ciclismo Triveneto in occasione dell’apertura della 42^ edizione del raduno svoltosi domenica 13 novembre nell’Alberto-Ristorante “Napoleone” di Zeminiana di Massanzago, in provincia di Padova,
E’ stata una cerimonia molto bella e significativa che ha visto tutti uniti i corridori appartenenti tre generazioni con le loro famiglie e soprattutto i campioni di ieri, di oggi e del futuro. Una festa che ha visto sfilare al cospetto di 300 invitati quelli che hanno scritto alcune delle pagine più belle del ciclismo nazionale. A fare gli onori di casa Mario Beccia che nel portare il saluto dell’Associazione ha ricordato le sue origini pugliesi e ha evidenziato “la grande accoglienza ricevuta quando si è stabilito in Veneto una terra che ha un grande e straordinario legame con lo sport del pedale e che opera con altre due straordinarie regioni come il Friuli-Venezia Giulia ed il Trentino-Alto Adige che sono sintonizzate sulla stessa lunghezza d’onda”. Beccia per l’occasione era affiancato da Aurelio Cestari, Simone Fraccaro, Flavio Miozzo, Mara Mosole, Carlo Brisotto, Italo Bevilacqua e Dino Borgobello.
Tra gli ospiti d’onore il presidente della Federciclismo del Veneto Raffaele Carlesso, il giornalista e scrittore Claudio Gregori, il sindaco di Massanzago, Stefano Scattolin nonché gli imprenditori Remo Mosole ed Alcide Cerato; mentre a rappresentare il gruppo “Bici al Chiodo” di Reggio Emilia c’era Paolo Tedeschi e l’Associazione Ex Corridori della Provincia di Treviso, Germano Bisigato.
La grande festa delle Glorie del Triveneto è entrata nel vivo quando sono state premiate le promesse del ciclismo italiano come gli junior azzurri Letizia Paternoster (Vecchia Fontana) e Samuele Battistella (Vc Breganze) e Stefano Casagrande dirigente del Veloce Club Borgo Trento. Paternoster, che è stata compagna di squadra della compianta Chiara Pierobon, quest’anno si è fregiata di due titoli mondiali, di tre europei ed ha conquistato anche il primato mondiale del quartetto. Mentre Battistella, che nel 2017 correrà con gli Under 23 nella corazzata Zalf Euroomobil désirée Fior, dopo aver smaltito la delusione della sua non convocazione per i mondiali di Doha, si è detto pronto ad affrontare la nuova stagione con grandi motivazioni. Per l’occasione ha ricevuto il benvenuto e l’abbraccio del direttore tecnico del club di Salvarosa di Castelfranco Veneto, Luciano Rui.
Insieme a Paternoster e a Battistella premiati i rispettivi direttori sportivi Stefano Franco e Giuseppe Parolisi. Alla cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, il presidente ed il vice del Gruppo Sportivo Madonna del Ghisallo, capitanata da Domenico Macrì e da Bruno Carraro ma anche una delegazione del Tour de France, proveniente da Parigi, guidata dall’ex corridore di origini friulane, Stefano Picco, collaboratore de “La Voce”. A ricevere i riconoscimenti Flavio Martini, Rino Piccoli, Luciano Fabretto ed Andrea Baldan. Per molti atleti, soprattutto i più anziani, è stata l’occasione per ricordare i momenti belli ma anche quelli difficili vissuti durante le gare e sono state soprattutto evidenziate le occasioni di collaborazione da parte dei gregari ai campioni durante i Giri d’Italia, i Tour de France ed i Mondiali.
Durante la cerimonia, che è stata condotta da Luciano Martellozzo, il giornalista e commentatore televisivo Beppe Conti ha presentato il suo ultimo libro “La Grande Storia del Ciclismo”. La manifestazione si è conclusa con le premiazioni dei soci fedelissimi come Aldo Beraldo che ha ricevuto il riconoscimento dedicato al ricordo dell’ex professionista veneziano Alfredo Sabbadin. A consegnarlo la signora Mariuccia, moglie del compianto campione.
La lunga serie dei premiati è stata conclusa dal trentino Marcello Osler, soprannominato “Il Gigante Buono”, in fase di guarigione dopo l’ictus che lo aveva colpito mentre era in bicicletta e che aveva fatto temere per la sua vita. A lui, tra la commozione generale, sono stati dedicati lunghi applausi.

foto Coppola

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