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G.P. Industria & Artigianato: Adam Yates concede il bis

Il giovane talento dell’Orica Scott si afferma per la seconda volta nella classica di Larciano, da quest’anno promossa nella categoria 1.HC. Il britannico si aggiudica lo sprint di un gruppetto di sei unità che si era avvantaggiato nel corso dell’ultima ascesa del “Fornello”. L’ecuadoregno Antonio Carapaz e il colombiano Rigoberto Uran completano il podio.

L’edizione numero 40 del G.P. Industria & Artigianato, gara in linea prevista sulla distanza di 199,200 Km. ha preso il via sotto un pallido sole alle ore 11:00 da Larciano, in Piazza Togliatti. Una folla gremita ha salutato i 148 partenti (unico assente dei 149 annunciati alla vigilia, il canadese Svein Tuft, in forza al team Orica-Scott).Al Km. 8 si lancia all’attacco una coppia composta dal tedesco Nils Politt (team Katusha Alpecin) e Davide Orrico (Sangemini-MG. K Vis). Sui due battistrada si riportano al km. 55 Angelo Raffaele (D’Amico Utensilnord) e Adriano Brogi (GM Europa Ovini). Il quartetto al comando mette in luce un ottimo accordo e al Km. 76 fa registrare l’apice del vantaggio che viene quantificato in 9’48”. Vantaggio che però, intorno a metà gara, quando la corsa sta per affrontare per la prima delle quattro volte in programma, l’asperità del Fornello, scende a 5’38”.La media oraria fino a quel momento è piuttosto sostenuta (44,350 nella prima ora e 44,500 nella seconda ora).In testa al gruppo inseguitore si fanno notare gli uomini del team Baharain-Merida e al Km. 128, prima della salita del Fornello, il gap è ulteriormente sceso a 3’15″. È sulle prime rampe della salita simbolo della classica toscana che nel gruppetto al comando incomincia a perdere le ruote Angelo Raffaele e nel tratto più duro, il tedesco Politt forza i ritmi e va a transitare in vetta al San Baronto con 25” di vantaggio sugli ex compagni di fuga, Brogi ed Orrico. In breve il forte del gruppo riduce il suo distacco al di sotto dei 3 minuti e al penultimo giro, poco prima di transitare nel punto in cui la salita del Fornello si incrocia con il versante di Vinci del San Baronto, il gruppo ritorna compatto. Pochi tratti di strada e se ne va Franco Pellizotti (Bahrain-Merida) sul quale si fa sotto il corridore dell’Androni Giocattoli, Davide Ballerini. La coppia raggiunge il massimo vantaggio ai meno 25 dal traguardo, quando il gruppo che insegue fa segnare un gap di 34”. Già a Lamporecchio però, poco prima di affrontare per l’ultima volta il tratto in salita del Fornello, il vantaggio è sceso ad appena 9”.É sulle prime rampe di questa salita che scoppia la bagarre decisiva. Se ne vanno il vincitore dello scorso anno, l’australiano Simon Clarke (Cannondale Drapac), Valerio Conti (UAE Abu Dhabi), il colombiano Bernal Gomez, Mattia Cattaneo e ancora un colombiano, Julian Arredondo (Nippo-Vini Fantini). Al successivo cedimento di Conti e Arredondo rispondono il colombiano Rigoberto Uran (Cannondale Drapac), il britannico Adam Yates e l’ecuadoregno Antonio Carapaz che raggiungono il plotoncino dei battistrada. Al passaggio sulla sommità del San Baronto i sei uomini hanno un vantaggio di 25” sul forte del gruppo. Quanto basta, dopo il tuffo in discesa verso Lamporecchio, per andarsi a giocare allo sprint l’edizione che ha segnato la promozione del G.P. Industria & Artigianato quale classica in linea, categoria 1.HC.Allo sprint la spunta Adam Yates, che va a porre il sigillo su un prestigioso bis nella corsa di Larciano, dopo il successo ottenuto nell’estate 2014. Al posto d’onore si piazza il giovane sudamericano Carapaz che precede Rigoberto Uran. Staccati di pochi secondi giungono Cattaneo, Bernal Gomez e Clarke.La volata del gruppo inseguitore, il cui ritardo è quantificato in 18″, vede primeggiare Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli) che ha la meglio su Filippo Pozzato (Wilier Triestina) e Paolo Totò (Sangemini-MG. K Vis).

 

Le dichiarazioni del vincitore Adam Yates:«Avvertivo la stessa condizione del 2014 e, sebbene allora fosse estate, il clima umido e piovoso era lo stesso. Simile è stato anche il finale di corsa, con un gruppetto che ha preso il largo. La squadra si è mossa molto bene e sono riuscito a entrare nella fuga giusta, al momento giusto. Allo sprint poi, mi sembrava di avvertire buone sensazioni e in effetti, considerato il risultato, le segnalazioni erano giuste. Se mi sento più adatto per le gare in linea o per quelle a tappe? Direi che se sto bene posso ottenere buoni risultati in entrambi i contesti. Sulle gare a tappe, tra pochi giorni mi testerò alla Tirreno e a maggio mi attende il debutto al Giro d’Italia».

 

Ordine d’arrivo:
1 Adam Yates (Orica Scott) in 04:51:00
2 Richard Antonio Carapaz (Movistar Team) in s.t.
3 Rigoberto Uran (Cannondale Drapac) in s.t.
4 Mattia Cattaneo (Androni Giocattoli) a 3”
5 Egan Arley Bernal Gomez (Androni Giocattoli) a 3”
6 Simon Clarke (Cannondale Drapac) a 5”
7 Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli) a 18”
8 Filippo Pozzato (Wilier Triestina) a 18”
9 Paolo Totò (Sangemini-MG. K Vis) a 18”
10 Jose Rojas (Movistar Team) a 18”

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