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MAURIZIO COLLIGIANI CICLISMO E POESIA 20 ANNI DI SERVIZI E 650 GARE DA GIUDICE

PRATO.- Un personaggio singolare diciamo pure “sui generis”. Maurizio Colligiani, pratese, da sempre nel ciclismo, divide questa sua passione (è stato corridore, organizzatore, direttore di gara negli anni 2007 e 2008, attualmente giudice di gara) con la poesia, vincitore di tanti premi in Toscana e fuori, con le tante poesie dedicate ai vari personaggi del ciclismo e non solo. Iniziamo dai riconoscimenti per ricordare il Premio Sport 2016 ricevuto al Foro Italico di Roma lo scorso mese di dicembre con la poesia “Il Ciclismo”, ed il Premio Letterario Prato “Un tessuto di cultura” per la sezione sport lo scorso 13 maggio. Conosciuto a Prato anche come il poeta-postino (dipendente delle Poste da tanti anni) Maurizio Colligiani sta per raggiungere un’altra traguardo importante e significativo quello dei 20 anni in qualità di giudice di gara regionale del ciclismo. Festeggerà tale evento martedì prossimo 25 luglio quale presidente di giuria al Gran Premio Città di Vinci. Ma il servizio che effettuerà nella Città di Leonardo, ha un aspetto particolare in quanto sarà il 650° dal 1997 ad oggi con una media dunque di 32 servizi ogni stagione. Un traguardo di passaggio per Maurizio il quale naturalmente proseguirà ancora in questo ruolo che gli ha offerto indubbie soddisfazioni e la possibilità di fare amicizia con tante persone, anche perché sempre disponibile e affabile con tutti. Lavoro, famiglia (la moglie Maria Bruni è vice presidente vicario del Comitato Regionale Toscana di ciclismo), sport e poesia. Maurizio Colligiani, possiamo aggiungere, la storia, l’identità, il futuro……

Merita il più vivo plauso.

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