Tommaso Panicucci

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LA COPPA LIBERAZIONE – VI° TROFEO CARLO GUARGUAGLINI A TOMMASO PANICUCCI

Si e’ conclusa allo sprint la Coppa Liberazione -VI° Trofeo Carlo Guarguaglini riservato agli allievi che si e’ corso questa mattina a Donoratico in provincia di Livorno. Il successo e’ andato al favorito e corridore di casa Tommaso Panicucci (Donoratico

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TOSCANA A SCANSANO PASSERELLA PER I PROTAGONISTI DI UN’ANNATA DI SUCCESSI INDIMENTICABILE

SCANSANO(GR).- Nell’accogliente e pregevole Teatro Comunale Castagnoli di Scansano (anche questo un segno della ritrovata vitalità del ciclismo della provincia di Grosseto) si è tenuta la festa del ciclismo toscano a concludere una stagione 2017 straordinaria e ricchissima di successi per la soddisfazione del presidente del Comitato Regionale Giacomo Bacci e di tutto il movimento ciclistico toscano. Protagonisti gli atleti e le atlete, i loro tecnici e dirigenti delle società di appartenenza. Tra gli intervenuti il sindaco di Scansano (celebre località del vino Morellino) dott. Francesco Marchi, mentre il Ministro per lo Sport On. Luca Lotti, assente per impegni istituzionali, ha inviato un messaggio di compiacimento per i risultati ottenuti dal ciclismo toscano. Dopo i saluti di rito tanti applausi con l’inizio della premiazione. Per la pista la campionessa mondiale ed europea Vittoria Guazzini, il tricolore Tommaso Dati, il Pedale Toscano Ponticino con Enrico Baglioni ed il bi-campione Francesco Della Lunga, Giorgia Catarzi, Tommaso Nencini, i campioni regionali, Dati, Crescioli, Butteroni, Cesari, Panicucci, Catarzi (4 titoli), Paccalini, Fedeli. Per il settore paralimpico il campione italiano assoluto Christian Giagnoni, Fabio Nari, Riccardo Cavallini. Per la strada il campione italiano juniores Alessio Acco, quella della crono under 23 Paolo Baccio e degli allievi Antonio Tiberi, il terzetto Enrico Baglioni, Alessandro Cappelli e Francesco Della Lunga del Pedale Toscano Ponticino primi nella cronosquadre allievi, e quello delle allieve Milena Del Sarto, Gaia Masetti, Federica Damiana Pierigiovanni dell’Inpa San Vincenzo sul podio più alto nella stessa specialità. Altri protagonisti la stessa Gaia Masetti, l’under 23 Mirco Sartori, l’élite Claudio Longhitano. Nelle gare regionali contro il tempo Giovanni Petroni, Paolo Baccio, Andrea Innocenti, Giosuè Crescioli Lija Laizane, Emilia Matteoli, Federica Piergiovanni e le società Cipriani&Gestri, Pedale Toscano e Inpa San Vincenzo. Tornando all’attività su strada premiati i campioni regionali 2017, Davide Gabburo, Ottavio Dotti, Lorenzo Cataldo, Antonio Tiberi, Tommaso Panicucci, Federico Savino, Michela Balducci, Roberto Caferri, Gaia Masetti, Alessia Paccalini, Sabrina Ventisette.
Per il ciclocross Alessia Bulleri terza nel tricolore; per il settore XCE Eliminator il campione italiano Pietro Scacciaferro; per quello XCO Cross Country, Lorenzo Pellegrini, Greta Bruguier, Christian Brocchi, Giulio Galli, Enrico Ercolani, Simonluca Zucchini, Giorgio Coli, Tommaso Ferri, Margherita Beatrice Oggero, Filippo Fini, Alice Roberta Semplici. Per il settore Downhill, Diego Benassi, Marco Magrini, Jacopo Luisotti, Andrea Noferi; per l’Enduro i campioni regionali Raffaele Bacci, Federico Vannuccini, Nicola Grotti, Edoardo Gemignani, Francesco Braconi. Ed ancora i campioni toscani della montagna a cronometro, lo junior Marco Chiocchini e l’allievo Antonio Tiberi; per il Meeting Giovanissimi di società l’Olimpia Valdarnese ed il Pedale Toscano rispettivamente seconda e terza a livello nazionale, per concludere con i riconoscimenti del Comitato Regionale Toscano agli organizzatori del 40° Giro del Valdarno, al collega Stefano Fiori, ai dirigenti Daniele Garibaldi, Renzo Cecconi, Giuliano Baronti, Piero Gobbini e Graziano Mazzei (alla carriera).

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foto Enzo Casarotto
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GIGLIO D’ORO 2017: PREMIATI NIBALI- ALBANESE E IL GIOVANE PANICUCCI

ONTENUOVO DI CALENZANO(FI).- Un abbraccio tra il campione del ciclismo ed il mister della Fiorentina, quindi lo scambio della maglie. Quella della Bahrain Merida per Stefano Pioli, suo tifoso ed appassionato di ciclismo, quella viola con scritto Nibali ed il numero uno (se non quale) per Vincenzo, anche se lui tifa Milan. E’ stato questo uno dei momenti più belli e significativi della cerimonia del 44° Giglio D’Oro tra gli applausi di un pubblico che gremiva la sala. Il Giglio D’Oro per Vincenzo Nibali è la sua casa. Per la sesta volta (il record è di Moser con 9) il riconoscimento per il miglior professionista della stagione è stato suo, in base ai risultati ottenuti, senza dimenticare quando vi salì come rivelazione nel 2006. Un’annata brillante quella del campione della Bahrain Merida, con i podi al Giro e alla Vuelta, e la straordinaria impresa nel Giro di Lombardia. Nel 2018 partirà con il Tour de Juan in Argentina dal 21 al 28 gennaio, quindi punterà alle classiche; il suo obbiettivo principale il mondiale in Austria su di un percorso per scalatori, che gli si addice. Ed i grandi Giri? Sicuramente quello di Spagna per preparare la prova iridata, tra il Tour de France del quale conosce già il percorso ed il Giro d’Italia (il 29 di questo mese la presentazione a Milano) deciderà in dicembre durante il collegiale in Croazia. Per Nibali la festa del Giglio D’Oro al Meridiana Country Hotel e dall’amico Saverio Carmagnini, poi via verso Milano per ricevere l’Oscar Tuttobici. Stefano Pioli ha ricevuto invece il premio “Maestri dello Sport” nel ricordo di Alfredo Martini, dalle figlie dell’indimenticabile personaggio del ciclismo, Silvia e Milvia.

“Sono orgoglioso di riceverlo nel suo nome, anche perché di questo premio mi piace anche la definizione di maestri dello sport”. E la Fiorentina che fa soffrire i suoi tifosi? “Noi siamo ancora in salita, ma una volta terminata arriva anche la discesa, terreno dove Nibali vola. Un esempio lui come atleta e come uomo, ho negli occhi ancora la sua impresa nel Giro di Lombardia, un vero spettacolo”.

Gli altri premi: quello alla carriera come direttore sportivo a Davide Boifava, per le “Glorie del Ciclismo” in memoria di Franco Ballerini (era presente sua moglie Sabrina Ricasoli) a Maurizio Fondriest e poi tanta Toscana. La rivelazione dell’annata (premio Gastone Nencini) al valdarnese Vincenzo Albanese della Bardiani Csf, consegnato da Maria Pia ed Elisabetta Nencini, il premio Gino Bartali alla junior pratese Vittoria Guazzini, campionessa del mondo ed europea su pista, quello per il giovane emergente al diciottenne carmignanese Andrea Innocenti, miglior juniores nazionale, il Memorial Tommaso Cavorso consegnato dall’ex iridata di ciclismo Alessandra Cappellotto all’esordiente Tommaso Panicucci. Assenti il vincitore del Giro d’Italia Tom Dumoulin ed il tricolore Fabio Aru. Tra i presenti il sindaco di Calenzano Alessio Biagioli, per la Federciclismo il presidente del Comitato Regionale Toscano Giacomo Bacci, e tra gli altri personaggi Francesco Moser, Franco Bitossi, Vita, Mordini, i dott. Falai e Magni, l’ex calciatore della Fiorentina Alberto Orzan, Francioni, Alberati, Poggiali e Fabbri che fanno parte della Commissione del premio. Saverio Carmagnini era felice, mai avrebbe pensato al successo che questo premio ha saputo raggiungere in 44 edizioni.

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