GIRO D'ITALIA 2014NEWSPROFESSIONISTI

BUONGIORNO GIRO D’ITALIA DA FROSINONE, OGGI TAPPA PER RUOTE VELOCI

Frosinone, 16 maggio 2014: La settima tappa del 97o Giro d’Italia, Frosinone-Foligno (211 km), prevede due GPM, uno di terza e uno di quarta categoria, che non dovrebbero fare selezione. Dopo gli arrivi in salita di Viggiano e Montecassino, spazio quindi ai velocisti sul traguardo di Foligno.
Alle 11.51 il gruppo composto da 188 corridori ha superato il KM 0. Non sono partiti: il numero 181 Joaquin Rodriguez e il numero 154 Brett Lancaster.

MAGLIE
Maglia Rosa – Balocco: Michael Matthews (Orica GreenEdge)
Maglia Rossa – Algida: Elia Viviani (Cannondale)
Maglia Bianca – F.lli Orsero: Michael Matthews (Orica GreenEdge)
Maglia Azzurra – Banca Mediolanum: Michael Matthews (Orica GreenEdge)

METEO
Frosinone: nubi sparse – 16.3o – NW 10 / max 21
Subaico: nubi sparse con qualche pioggia – 15.1° – NNW 21 / max 25
Rieti: nubi sparse con qualche pioggia – 14° – N 16 / max 21
Foligno pioggia debole – 15.9° – N 14 / max 21

PERCORSO
Tappa mossa, ma senza particolari difficoltà altimetriche. Si scala in partenza la salita di Arcinazzo per poi attraversare l’Appennino fino a Rieti lungo strade con innumerevoli curve e controcurve, ma senza effettive salite da scalare. Dopo il Lago del Turano a Posticciola è situato il Rifornimento Fisso. Il Traguardo Volante con abbuoni è posto a Rieti. In seguito si scalano due facili salite della Forca di Arrone e di Montefranco non classificate  da questo versante come GPM. Ultima asperità il Valico della Somma prima della discesa su Spoleto seguita da un percorso molto veloce fino all’arrivo.
Ultimi km
Ultimi chilometri abbastanza semplici fino ai 2000 m all’arrivo dove si affrontano in rapida successione una curva a destra e due a sinistra che immettono ai 1300 m nella strada di arrivo interrotta ai 500 m da una lieve semicurva. Linea di arrivo su rettilineo in asfalto di 160 m larga 7 m.

CURIOSITÀ
211 km all’arrivo – FROSINONE – km 0
Frosinone è depositaria di una lunga storia, a motivo anche della sua posizione strategica. Lo sviluppo edilizio, impetuoso, del dopoguerra ha allargato i confini nella parte bassa. Il centro storico, nella parte alta, presenta la Cattedrale (di origine romanica ricostruita nel 1700) e i resti dell’anfiteatro romano. Dal centro cittadino la vista spazia nella sottostante pianura percorsa dal fiume Sacco, ove hanno sede anche numerosi insediamenti industriali, manifatturieri e commerciali. L’offerta eno-gastronomica è ampia e variata.
Primo arrivo del Giro a Frosinone nel 1975 e vittoria di Enrico Paolini, in maglia tricolore. Nel 1985 si afferma Urs Freuler mentre nel 2005 (sempre con il 5 finale gli arrivi) Paolo Bettini, primo a passare il traguardo, fu retrocesso per comportamento non corretto e la vittoria è stata assegnata al bolognese Luca Mazzanti. Nel 2012 vittoria di tappa dello spagnolo Francisco Josè Ventoso.

201 km all’arrivo – ALATRI – km 10.3
Alatri è la terza città della Ciociaria ed è nota soprattutto per l’Acropoli preromana racchiusa da mura megalitiche poligonali ben conservate. La Collegiata di Santa Maria Maggiore, romanico-gotica, la basilica concattedrale di San Paolo e altri edifici di rilievo, sia religiosi, sia civili, costituisce il pregevole patrimonio architettonico di Alatri.
Valerio Agnoli è nato in questa cittadina nel 1985.

160 km all’arrivo – SUBIACO – km 51.2
Subiaco si presenta con la sua caratteristica di borgo medievale arroccato fra i boschi nella valle dell’Aniene e i molti conventi d’intonazione benedettina. Il monastero di San Benedetto, conosciuto anche come Sacro Speco, quello di Santa Scolastica, la cattedrale di S.Andrea costituiscono i maggiori motivi d’interesse monumentale-religioso. Mischiando un po’ il sacro con il profano è da ricordare che qui sono nati, nel 1927, Gina Lollobrigida e, nel 1952, il calciatore Francesco “Ciccio” Graziani.

28 km all’arrivo – SPOLETO – km 183.2
Nel verde spunta un gioiello come Spoleto che fronteggia la sovrastante frazione di Monteluco. È un centro depositario di una lunga storia attraverso i secoli e uno delle principali mete turistiche della regione, conosciuto a livello internazionale per il rilevante patrimonio storico, artistico, culturale e naturale che la città assomma, in grande misura. Nel pregevole centro storico spiccano Piazza della Libertà, le rovine del teatro Romano, l’Arco di Druso del 1° sec. d.C., il Palazzo Comunale. L’antica chiesa di S.Eufemia, e soprattutto, la cattedrale di Santa Maria Assunta, ossia il Duomo, in forme romaniche con all’interno pregevoli opere, la chiesa di S.Gregorio Maggiore e altro, molto altro, ancora. L’imponente struttura della Rocca Albornoziana, risalente al 1359, sovrasta la città e ha ospitato molti personaggi storici. Il Ponte delle Torri, lungo 230 metri, è un acquedotto romano-longobardo ed è il simbolo della città. Altri monumenti di valore sono la chiesa di San Pietro e San Salvatore.
Il Festival dei Due Mondi con spettacoli di prosa, teatro, danza, concerti, varie mostre d’arte fu fondato nel 1958 dal compositore Gian Carlo Menotti (1911-2007), è stato un evento anticipatore che, di anno in anno, ha proposto il nome di Spoleto nel mondo. Nel 2013 ospita le scene della fiction tv Don Matteo 9. Il Giro d’Italia nel 1977, con arrivo nella frazione di Monteluco e vittoria di Mario Beccia, nel 2004 con Mc Ewen e nel 2007 con il colombiano Luis Felipe Laverde ha fatto tappa nella città umbra.

FOLIGNO – km 211
Foligno è la terza città dell’Umbria, al centro della Valle Umbra, sulle rive del fiume Topino, con il territorio che si sviluppa soprattutto sulle alture circostanti con numerosissime frazioni e località. È il principale centro di comunicazioni della regione. È inserita nel circuito delle città dell’olio ed è un attivo polo commerciale e industriale. D’antica tradizione è l’attività tipografica e di stampa. A Foligno, nel 1472, fu stampato il primo libro in lingua italiana, la Divina Commedia. Dal 1762 è pubblicato a Foligno, ogni anno, il “lunario-almanacco Barbanera”, tra i più famosi lunari, largamente diffuso anche ai giorni nostri.
Nella sua lunga storia la città, più volte, ha subìto gli effetti provocati da terremoti. Il più recente è quello del 26 settembre 1997 che causò gravissimi danni e fu documentato dalla televisione. I lavori di restauro hanno restituito l’aspetto originale anche al monumento simbolo della città, la torre civica del palazzo comunale. Il Duomo, ossia la basilica cattedrale di San Feliciano, il palazzo Comunale, Palazzo Trinci si affacciano tutti sulla centralissima Piazza della Repubblica e conservano al loro interno vari motivi d’interesse artistico e culturale. Di rilievo è pure l’abbazia di Sassovivo, a circa sei chilometri dal centro cittadino. Fra le molte manifestazioni tradizionali è di primo rilievo il torneo cavalleresco in costume noto come “Giostra della Quintana” che si svolge in giugno e settembre già dal 1448. La Quintana è la statua-sagoma con l’anello che deve essere infilzato dai cavalieri. Il nome deriva dalla “quinta strada” di un accampamento romano, dove iniziò questa tradizione. Un’antica tradizione indica Foligno come “centro del mondo” data la sua posizione al centro dell’Italia (posizione rivendicata anche da Rieti, in verità), quindi d’Europa e quindi, per estensione, del mondo. Foligno ha giù ospitato una tappa del Giro d’Italia 1968 vinta da Franco Bitossi.

TV
In Italia, il collegamento odierno del Giro d’Italia avrà inizio su Rai Sport 2 a partire dalle 14.00 e in simulcast su Rai Tre dalle 15.10. Streaming della corsa sul sito www.raisport.it. La gara sarà inoltre trasmessa su Eurosport, in diretta. Notizie, approfondimenti in tempo reale e highlights giornalieri su www.gazzetta.it. Il Giro d’Italia ha una copertura televisiva globale in 171 Paesi, nei 5 continenti.

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