Un tricolore con vista-Tour in TV: Nibali è pronto a mordere la mela

Vincenzo Nibali è salito in Trentino per cogliere la prima mela della stagione, è il posto giusto e il momento giusto per farlo. il Trofeo Melinda n. 23 è lì che lo aspetta, come nel 2010, quando vinse proprio lui, ma stavolta molto di più. Vincenzo ha l’opportunità di vestirsi di tricolore, visto che domani da Malè e Fondo, a compimento di 220,5 km di corsa, si assegna la maglia di campione italiano. Sarebbe la prima vittoria della stagione ma varrebbe doppio o forse triplo, un gran biglietto da visita per il Tour de France che comincia da una settimana giusta: “Non ho l’ansia del risultato, sto bene, mi sento tranquillo e sicuro del lavoro che ho fatto. Chiaro che punto al risultato pieno, anche se non sarà facile”.

Seduto vicino a Vincenzo, in conferenza stampa, c’è il CT Davide Cassani, che ha appena concluso il ritiro azzurro a Malè, al quale anche Nibali ha partecipato: “La maglia azzurra, la Nazionale è qualcosa che conta per me”. Lo paragonano al saggio Buffon, in vista della missione iridata di Ponferrada, sperando non spunti un altro Balotelli. “Molti pensano che Pozzato sia la nostra mina vagante, ma non è così – spiega Cassani – Pippo è attaccatissimo alla squadra nazionale ma sa bene che deve guadagnarsi il posto, a cominciare da domani. Altrimenti sta a casa”.

Per adesso, a casa è rimasto Diego Ulissi, giocoforza. Per la nota vicenda della sospensione in quanto positivo al salbutamolo, il toscano è un assente pesante della prova tricolore, e non solo. “Benchè sia convinto che saprà spiegare cosa è accaduto e fugare ogni dubbio – ha detto Cassani – sono consapevole che queste vicende vanno per le lunghe, e temo non lo avrò ai mondiali”.  Nibali ha parlato con molto rispetto delle disavventure del collega. “So che Diego è un ragazzo bravo ed un serio professionista. Mi auguro che questa storia, per quanto amara, abbia un lieto fine”.

Al campionato italiano comunque c’è tutto il meglio del ciclismo italiano per un weekend che verrà completato domenica con la prova a cronometro da Mondo Melinda a Malè (40,9 km) dove ancora Nibali sfiderà gli specialisti. Considerando la corposa copertura mediatica, la diretta TV per la gara di domani (Raitre dalle 15,05 alle 17,15), il 23° Trofeo Melinda si avvia ad un successo garantito. Ne sarebbe stato felice Marco Brentari, il patron della manifestazione, che per la prima volta non ci sarà: il Memorial che gli è stato dedicato rimane come il segno di riconoscenza di due valli – la Val di Non e la Val di Sole – che grazie a lui si sono innamorate del ciclismo.

Domani, Sabato 28 Giugno, seguite il racconto scritto interattivo della gara in linea su www.trofeomelinda.it

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