Nella 56^ Milano Rapallo Luca Sterbini in solitudine
Il fratello maggiore di Simone, campione d’Italia Under 23, si è imposto per distacco sul lungomare rapallese Vittorio Veneto, al termine della classica del ciclismo dilettantistico organizzata dalla Geo Davidson
In attesa che, la prossima primavera, il grande ciclismo torni ad essere protagonista sulle strade della riviera e dell’entroterra del Levante, grazie al Giro d’Italia (lunedì 6 ottobre, a Milano, verrà ufficialmente svelato il percorso dell’edizione 2015 della corsa rosa) la stagione agonistica 2014 delle due ruote in Liguria si è chiusa domenica pomeriggio con una nuova, emozionante, edizione, la 56^, della Milano-Rapallo, organizzata come di consueto dalla Società ciclistica Geo Davidson.
In vetrina le giovani promesse del pedale, a cominciare dal vincitore di giornata, il romano di Palestrina Luca Sterbini, fratello maggiore del campione italiano Under 23 Simone, che si è presentato solitario sul traguardo posto in fondo al lungomare rapallese Vittorio Veneto.
Il portacolori del team bergamasco Pala Fenice, si è infatti aggiudicato per distacco la classica del ciclismo dilettantistico, coprendo i 206 km del percorso in 4 ore 24’ 15’’, a una media di 46,773 km orari, molto vicina al record della manifestazione, stabilito nel 2005 da Daniele Callegarin, vincitore quell’anno a 47,056 km orari di media.
Sterbini, che con un poderoso scatto ha operato l’allungo decisivo all’inizio della salita delle Grazie, ha preceduto di una ventina di secondi due atleti della Viris Maserati, Alfio Locatelli, secondo classificato e ormai abbonato ai piazzamenti alla Milano-Rapallo, e Stefano Perego, terzo.
Per il non ancora ventiduenne Sterbini, che in vista della prossima stagione ha già firmato, insieme al fratello Simone, un contratto da professionista con la Bardiani di Bruno e Roberto Reverberi, si è trattato del terzo successo nel 2014.
<La Milano-Rapallo – ha commentato, al termine, il vincitore – è una corsa bellissima, che si addice peraltro parecchio alle mie caratteristiche di passista scalatore>.
<Una gara bellissima, concordo – ha confermato Locatelli, secondo classificato – peccato non mi riesca mai di vincerla e mi debba sempre accontentare di un piazzamento, pur sempre nelle prime posizioni>.
Il suo compagno di squadra Perego ha concluso: <Si corre sempre per vincere, anche se un terzo posto alla Milano-Rapallo non è di certo da disprezzare, anzi. Avevo tentato un allungo, ma all’inizio della salita delle Grazie Sterbini mi ha superato di slancio ed è stato poi irraggiungibile per tutti>
fonte tuttolevante
