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CICLOCROSS UCI: Mathieu Van der Poel domina anche a Leuven

Lovanio

Leuven (BEL) (4/1) – Mathieu Van der Poel, ancora lui, non ha tradito le attese della vigilia ed ha vinto, in perfetta solitudine, la quinta prova del Soudal Classic, internazionale di ciclocross open, che si è disputata oggi a Leuven (Lovanio), capoluogo della provincia del Brabante Fiammingo, sede di quattro prestigiose istituzioni universitarie. Si è conclusa, quindi, la lunga serie di gare internazionali di ciclocross che nelle ultime due settimane ha interessato il continente europeo, in modo prevalente il Belgio.

Alle spalle dello scatenato Van der Poel, partito a tre giri dal termine, un terzetto di belgi formato da Tom Meeusen, Kevin Pauwels e Laurens Sweeck, giunto nell’ordine a debita distanza dal vincitore, ha lottato per le due residue posizioni del podio.

Il ventenne Under 23 Sweeck è stato l’animatore della gara, nelle fasi iniziali e centrali (lanciato dai suoi compagni di squadra Julien Taramarcaz e Martin Bina), sempre generoso sia in attacco che in difesa. Alla fine è rimasto assai deluso per aver mancato un risultato più significativo ma ha confermato le sue enormi potenzialità.

In quinta posizione il tedesco Philipp Walsleben, compagno di squadra di Van der Poel (BKCP Powerplus), rimasto attardato nelle fasi conclusive per una scivolata sul terreno fangoso. Walsleben, atleta di assoluto valore, sempre in mischia con i migliori, è il tutore in gara del giovane Van der Poel, almeno fino a metà gara, quelle fasi assai delicate che, spesso, determinano gli sviluppi decisivi. Soltanto dodicesimo e mai protagonista in gara il campione belga Sven Nys che questa gara la vinse lo scorso anno quando precedette KevinPauwels e Tom Meeusen.

Nys, irriconoscibile, è apparso poco reattivo e persino scoordinato nei passaggi tecnici dell’impegnativo circuito di Leuven. In queste condizioni sarà difficile che egli possa conservare le insegne di campione nazionale domenica prossima ad Erpe-Mere, dove peraltro è stato spesso protagonista in altre occasioni. Tra gli aspiranti alla sua successione Tom Meeusen e Kevin Pauwels e, qualora optasse per la gara Elite, il ventenne Wout Van Aert, campione europeo e mondiale della categoria Under 23 il quale ha preferito rinunciare a questa gara di Leuven e preparare il proseguo di questa sua stupefacente stagione in Spagna, confortato dal clima tiepido di Majorca.

Assente anche il campiona nazionale olandese Lars Van der Haar, il quale ha invece tutte le carte in regola di confermarsi sul circuito di Veldhoven, almeno in teoria confacente alle sue caratteristiche.

Intanto, sulla stampa sportiva belga ed olandese è stato evidenziato l’aspetto regolamentare che riguarda la ventilata partecipazione degli Under 23 alle gare di Coppa del mondo ed ai mondiali nella categoria Elite. Il responsabile tecnico dell’Uci Peter Van den Abeele è intervenuto per precisare che le squadre degli atleti che rientrano in questa potenziale casistica (tra gli altri M.Van der Poel, Van Aert e L. Sweeck) dovrebbero fare richiesta di formale passaggio anticipato di categoria alle rispettive federazioni e queste girare, per competenza l’istanza all’Uci per il definitivo consenso.

Un caso analogo ci fu due anni fa con Van der Haar il quale, peraltro, chiese ed ottenne dall’Uci il passaggio anticipato alla categoria superiore fin dall’inizio della stagione In ogni caso, secondo Van den Abeele le richieste andrebbero fatte entro il 23 gennaio, termine ultimo per la registrazione delle varie selezioni nazionali partecipanti all’ultima prova di Coppa del mondo in programma due giorni dopo ad Hoogerheide, in Olanda.

Tornando alla gara di Leuven rileviamo il successo nella gara donne Elite dell’olandese Sabrina Stultiens che, al pari di Mathieu Van der Poel, si è lasciato alle spalle un terzetto di atlete belghe formato da Ellen Van Loy e Jolien Verschueren. Anche in questa gara si sono fatte notare le assenze dela campionessa ‘olandese Marianne Vos (sette volte iridata) e della campionessa belga Sanne Cant, entrambe intenzionate a non mollare i rispettivi titoli nazionali.

Tra gli Juniores per il campione nazionale ed europeo Eli Iserbyt la sua quindicesima vittoria stagionale, su sedici gare disputate, si è imposto, come al solito, in perfetta solitudine. Il suo connazionale Jappe Jaspers ed il belga Thijs Wolsink lo hanno accompagnato, rassegnati, sui gradini laterali del podio.

Alfredo Vittorini

Elite uomini: 1. Mathieu Van der Poel (Ola) in 1h03’30”; 2. Tom Meeusen (Bel) 35”; 3. Kevin Pauwels (id) st; 4.Laurens Sweeck (id) a 44”; 5. Philipp Walsleben (Ger) a 1’24”; 6. Joeri Adams (Bel) 1’40”; 7. Vincent Baestaens (id) a 2’23”; 8. Corne Van Kessel (Ola) a 2’31”; 9. Martin Bina (R.Ceca) a 2’40”; 10. Radomir Simunek (id) a 2’50”; 11. Julien Taramarcaz (Svi) a 2’58”; 12. Sven Nys (Bel) a 3’02”.

Elite donne: 1. Sabrina Stultiens (Ola) in 49’04”; 2. Ellen Van Loy (Bel) a 31”; 3. Jolien Veerschueren (id) a 59”; 4. Loes Sali (id) a 1’30”; 5. E. Andeerson (Usa) a 2’19”.

Juniores: 1. Eli Iserbyt (Bel) in 43’00”; 2. Jappe Jaspers (Bel) a 1’37”; 3. Thijs Wolsink (Ola) a 1’58”; 4. Max Gulickx (id) a 2’27”; 5. Jarne Driesen (Bel) a 2’45”.

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