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BUONGIORNO DALLA STRADE BIANCHE EROICA PRO

Buongiorno dalla Strade Bianche Eroica Pro

Cancellara a caccia della terza vittoria. Sagan, Nibali, Valverde, Stannard, Terpstra, Gerrans, Vanmarcke, Moser, Nocentini e Gatto i principali rivali.

Fabian Cancellara assiste alla cerimonia del foglio firma stamattina a San Gimignano.

San Gimignano, 7 marzo 2015 – La Strade Bianche Eroica Pro 2015, organizzata da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport, è già in corso. Il gruppo, ricco di 150 corridori, ha passato il km 0 alle 10.40. Li attende un percorso mosso e ondulato di 200km, circa 50km dei quali sui celebri sterri sensei.

L’elenco dei partenti include Fabian Cancellara (vincitore 2008, 2012), Peter Sagan (secondo 2013, 2014), Vincenzo Nibali, Alejandro Valverde, Lars Boom, Simon Gerrans, Ian Stannard, Niki Terpstra, Filippo Pozzato, Moreno Moser (vincitore 2013), Rigoberto Uran, Zdenek Stybar, Sep Vanmarcke, Adam Yates e Marco Aurelio Fontana.

Non sono partiti 52 Gianluca Brambilla, 138 Ruben Zepunkte.

Scarica qui: lista partentiprogramma ufficiale 2015mappaaltimetria

La partenza della nona Strade Bianche Eroica Pro da San Gimignano.

METEO
Al via da San Gimignano: 6° C, soleggiato. Vento: NE a 24 km/h.
A Pienza (km 115.8) 10° C, soleggiato. Vento: NE a 35 km/h.
Per il finale Siena sono previsti 8° C, soleggiato. Vento: NE a 21 km/h.

LIVE TV E STREAMING
La Strade Bianche Eroica Pro 2015 godrà di una distribuzione televisiva che toccherà tutti e 5 i continenti, per un totale di 106 Paesi nel mondo.

Rai, host broadcaster dell’evento, trasmetterà la diretta sul canale Rai Sport 2. a partire dalle ore 14.00. Eurosport 2 provvederà al commento live della gara in 17 lingue diverse. Nel panorama europeo figurano anche la diretta a cura di VRT in Belgio, di TVE in Spagna e di beIN Sports in esclusiva in Francia. Quest’ultimo network detiene inoltre i diritti per gli Stati Uniti d’America e 23 diversi Paesi della zona Medio Oriente e Nord Africa. In Canada la Strade Bianche Eroica Pro verrà trasmessa in lingua inglese da Sportsnet (Rogers Communications), mentre in Messico e altri 5 Paesi dell’America Centrale la corsa potrà essere seguita su Televisa Deportes Network (TDN). Oltre alla copertura in diretta su Eurosport Asia Pacific, presente in 16 territori, a beneficio del pubblico asiatico verranno trasmessi gli highlights della corsa da Sony TV (in India e altri 7 Paesi), True Visions (in Thailandia) e FPT Telecom (in Vietnam). Infine la Strade Bianche Eroica Pro sbarca anche in Oceania, con highlights in Australia (SBS e Fox-Aus) e Nuova Zelanda (su Sky NZ).

PERCORSO STRADE BIANCHE EROICA PRO
Percorso molto mosso e ondulato, sia sul piano planimetrico che altimetrico, privo di lunghe salite, ma costellato di strappi più o meno ripidi. Caratteristica peculiare è la presenza di circa 50 km di strade sterrate divise in 10 segmenti con fondo ben tenuto, ben battuto, privo di incursioni erbose e con scarso brecciolino sulla superficie.
 
Partenza da San Gimignano, primi 33 km ondulati su asfalto (si sfiora lo splendido abitato medievale di Monteriggioni) per raggiungere il primo segmento sterrato (2,2 km, difficoltà 2 stelle) ancora 13 km in asfalto per affrontare il secondo segmento forse il più facile della corsa (2,1 km, diff. 1 stella) perfettamente rettilineo sempre in leggerissima discesa. Solo 5 km separano a questo punto dal 3° segmento (5,9 km, diff. 4 stelle) che rappresenta la prima vera difficoltà della corsa con un breve tratto in leggera discesa e un lungo tratto in salita, a volte con pendenze attorno al 10%. Si raggiunge quindi Radi dove si incontra la seconda parte del primo sterrato del vecchio percorso (4,4 km, diff. 2 stelle) e subito dopo l’ex-secondo settore ora quinto (5,5 km, diff. 1 stella) all’interno del bosco altimetricamente meno impegnativo.
 
Superato Buonconvento di affronta la salita di Montalcino unica asperità di giornata (4 km – 5%). Scesa da Montalcino la corsa si immette nella ss.2 Cassia (rifornimento fisso km 105-108) per portarsi a San Quirico d’Orcia e quindi sfiorare Pienza per raggiungere il sesto segmento. Questo tratto di 36 km è il più lungo tratto asfaltato della corsa. Il sesto segmento (9,5 km, diff. 3 stelle) inizia in salita con un fondo piuttosto ruvido per portarsi a Lucignano d’Asso fino a ritrovare l’asfalto in direzione Asciano. A Ponte del Garbo (Asciano) al km 147.0 inizia il settimo segmento sterrato di 11,5 km (quello più impegnativo della corsa, 5 stelle), prevalentemente in salita e caratterizzato da notevoli saliscendi tra i quali vanno citati quelli in prossimità di Monte Sante Marie che raggiungono bruscamente sia in salita che in discesa pendenze molto elevate (su brevi distanze). Dopo Castelnuovo Berardenga si incontra un brevissimo sterrato di 300 m in piano prima di affrontare, dopo Monteaperti, l’ottavo settore di soli 800 m, ma con uno strappo sterrato con pendenze a doppia cifra prima di ritrovare l’asfalto a Vico d’Arbia e superare sempre su asfalto Pieve a Bozzone. Si affronta quindi il penultimo settore (di 2,4 km, 4 stelle) sulla strada in salita di Colle Pinzuto (pendenze fino al 15%). Al km 183,8 si incontra l’ultimo tratto sterrato (di 1,1 km, 3 stelle) con una sequenza di discesa secca seguita dal una ripida risalita (max 18%) che si conclude alle Tolfe. Al termine restano poco più di 12 km all’arrivo a Siena nel Campo.
 
Impegnativi anche gli ultimi chilometri, con pendenze fino al 16%.
Gli ultimi km si snodano per la prima parte all’esterno dell’abitato di Siena su strade larghe e lunghi rettifili collegati tra loro da ampie curve, prima in discesa e poi in leggera salita fino ai 2 km dall’arrivo dove viene imboccata la via Esterna di Fontebranda con pendenze fino al 9%. A 900 m dall’arrivo si supera la Porta di Fontebranda e inizia la pavimentazione lastricata. La pendenza supera il 10% fino a raggiungere attorno ai 500 m dall’arrivo, in via Santa Caterina, punte del 16%. Segue una svolta decisa a destra nella via delle Terme e l’immissione in via Banchi di Sotto. Dai 300 m la strada è sempre in leggera discesa. Ai 150 m svolta a destra in via Rinaldini. Ai 70 m si entra nel Campo, ultimi 30 in discesa al 7%, traguardo pianeggiante.

DIREZIONE DI GARE, SALA STAMPA
Il Quartiertappa si trova presso Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Monte dei Paschi di Siena (Banchi di Sotto, 34 a Siena).

CURIOSITÀ:
San Gimignano: Dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità. Il sito di San Gimignano, nonostante alcuni ripristini otto-novecenteschi, è per lo più intatto nell’aspetto due-trecentesco ed è uno dei migliori esempi in Europa di organizzazione urbana dell’età comunale. Nel 1199, nel pieno del suo splendore economico, il paese guadagnò la propria indipendenza comunale rispetto ai vescovi di Volterra. Non mancarono le lotte intestine tra guelfi e ghibellini (rispettivamente capeggiati dagli irriducibili Ardinghelli e Salvucci), ma al XIII secolo, sotto i ghibellini, risale il periodo di maggior splendore economico, che si basava sul commercio dei pregiati prodotti agricoli locali, tra i quali il più ricercato era lo zafferano, venduto in Italia (Pisa, Lucca, Genova) e all’estero (Francia e Paesi Bassi, fino anche alla Siria e all’Egitto). Inoltre, al pari di altri centri toscani, si diffuse la speculazione finanziaria e l’usura. La solida economia permise la creazione di un ceto aristocratico urbano, che espresse la propria supremazia politica e sociale nella costruzione delle torri: nel Trecento si arrivò a contare 72 torri (oggi ne rimangono forse 14). Dall’8 maggio del 1300 il Comune ebbe l’onore di ospitare Dante Alighieri come ambasciatore della Lega Guelfa in Toscana.

San Gimignano è una delle ambientazioni del videogioco Assassin’s Creed II, in cui sono rappresentati e citati molti dei maggiori monumenti della città.

Monteriggioni:
… come su la cerchia tonda
Montereggion di torri si corona
così la proda che ‘l pozzo circonda
torreggiavan di mezza la persona
li orribili giganti, cui minaccia
Giove del cielo ancora quando tuona.

(Dante Alighieri, Inferno canto XXXI, vv. 40-45)
Crete senesi: la zona a sud-est della città di Siena, che include i territori comunali di Asciano, Buonconvento, Monteroni d’Arbia, Rapolano Terme, San Giovanni d’Asso e Trequanda, tutti in provincia di Siena. Il nome deriva dall’argilla, o creta, presente nel terreno, che dà al paesaggio il caratteristico colore grigio-azzurro e un’apparenza spesso descritta come lunare. Questa argilla caratteristica, mista a salgemma e gesso, detta mattaione, rappresenta i sedimenti del mare del Pliocene che copriva l’area tra 2,5 e 4,5 milioni di anni fa. Il paesaggio è caratterizzato da colline brulle e dolcemente ondulate, querce e cipressi solitari, i poderi isolati in cima alle alture, tratti di bosco negli avvallamenti, i fontoni che raccolgono l’acqua piovana. Tipiche conformazioni del terreno sono i calanchi, le balze e le biancane. All’interno delle crete senesi è presente un bosco naturalistico dove vi sono molti scoiattoli e nane (anatra muta chiamata anche “nana” in Toscana). L’edificio più interessante di quest’area è probabilmente l’ostello di S.Gimignano, fondata per iniziativa di San Bernardo tolomei,nel XIII secolo. La zona è conosciuta per la produzione del tartufo bianco delle crete ed ospita una sagra ed un museo dedicati al cosiddetto diamante delle Crete.

Siena: Universalmente conosciuta per il suo ingente patrimonio storico, artistico, paesaggistico e per la sua sostanziale unità stilistica dell’arredo urbano medievale, nonché per il celebre Palio. Per tali meriti, nel 1995 il suo centro storico è stato insignito dall’UNESCO del titolo di Patrimonio dell’Umanità. Nella città ha sede la Banca Monte dei Paschi di Siena, fondata nel 1472 e dunque la più antica banca in attività nonché la più longeva al mondo. Piazza Il Campo è unica per la sua particolare e originalissima forma a conchiglia, è rinomata in tutto il mondo per la sua bellezza e integrità architettonica, nonché per essere il luogo in cui due volte l’anno si svolge il Palio di Siena. Per un’antica convenzione, la piazza e il Palazzo Pubblico non appartengono ad alcuna contrada

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