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COPPA DEL MONDO CICLOCROSS – E’ UNA GRANDE ITALIA

eva leckner

Gioele Bertolini ed Eva Lechner vincono la seconda prova di Coppa del Mondo Ciclocross ed indossano la maglia di leader del Challenge UCI
Roma, 18 ottobre 2015 – Successo storico di Gioele Bertolini a Valkenburg (Olanda) seconda prova di Coppa del Mondo ciclocross. Per la prima volta un under 23 azzurro vince in Coppa del Mondo e indossa la maglia di leader del Challenge UCI. Sul Cauberg Bertolini si è lasciato alle spalle il belga Eli Iserbyt, campione europeo e nazionale juniores 2014-2015, vincitore del Superprestige 2015, grande talento emergente del ciclocross mondiale. Iserbyt ha tagliato il traguardo a 18” dall’azzurro. Terzo posto per il francese Clement Russo a 34”.

bertolini

LA GIOIA DI BERTOLINI E LECHNER

“E’ un percorso che mi piace e mi si addice – dice l’azzurro subito dopo la vittoria – Sono partito molto forte ed ho voluto guadagnare nelle parti più tecniche e rimanere coperto fino a circa tre giri dalla fine per poi attaccare. Ho visto che il belga Iserbyt oggi era fortissimo, partito nei ranghi inferiori ed al primo anno nella categoria, guadagnava sempre più terreno. Sono stato in grado comunque di gestire le mie energie ed alla fine è arrivato il successo. Una vittoria inaspettata anche se il risultato era cercato e voluto. E’ una bellissima sensazione quella di indossare la maglia di leader della classifica UCI. All’ultimo giro quando lo speaker diceva il mio nome al fianco di nomi come Franzoi, Malacarne, Pontoni è stata una vera emozione. Ancora, in onestà, non ci credo e farò il possibile per portarla sino a fine stagione. Credo di avere le carte in regola per raccogliere la sfida” conclude l’azzurro che non perde tempo e già martedì sarà impegnano nell’internazionale di Woerden (olanda) e domenica prossima, 25 ottobre, al via della prima tappa del Giro d’Italia Ciclocross a Fiuggi. Il risultato resterà negli annali del ciclocross italiano. Scorrendo l’ordine d’arrivo sembra un sogno vedere Bertolini al vertice di un gruppo composto da corridori del Belgio, della Francia e dell’Olanda, le superpotenze del ciclismo sui prati. Gli altri due azzurri in gara, Stefano Sala e Nadir Colledani hanno concluso rispettivamente al 24° e 37° posto.
Dopo la storica vittoria e leadership di Bertolini tra gli under, arriva lo show di Eva Lechner nella gara donne élite con la conquista, anch’essa storica, della maglia di leader. Per raggiungere il suo obiettivo Eva ha dato l’anima. Ha trovato nei primi giri la tenace britannica Nikki Harris sempre incollata alla sua ruota che ha pagato il prezzo della sua resistenza, finché Eva non ha scavato il gap decisivo. Al termine la britannica sarà sesta. Finale mozzafiato, con la statunitense Antonneau in rimonta, mai in grado però di accostarsi alla bolzanina in fuga. Nell’ultimo giro Eva ha gestito il vantaggio per non rischiare ed ha tagliato il traguardo esausta ma stracolma di gioia. Voleva questa vittoria e la maglia di leader, che ora dovrà difendere nelle prossime prove dopo un periodo di recupero:
“Sono esausta ma felicissima – ha detto l’azzurra – Sono arrivata a questo appuntamento con alle spalle tutta l’attività di stagione in mtb, le gambe dure ed il fuso orario che mi ha pesato. Ho dato il massimo perché volevo questa vittoria e la maglia di leader. Ora mi prendo una pausa e torno alla prossima prova di Coppa del Mondo ciclocross perché nei programmi c’è la volontà di mantenere, anche se sarà difficile la maglia di leader della classifica” – conclude l’azzurra che tornerà il 22 novembre in Belgio (Koksijde).
LA SODDISFAZIONE DEL CT SCOTTI E L’AMARO PER LA PROVA JUNIORES
Grande la soddisfazione del CT Scotti: “Due vittorie e due maglie da leader, una vera soddisfazione nata dal lavoro in sinergia con gli atleti, oltre che un risultato storico. La corsa di Gioele è stata combattuta e lui ha saputo gestire al meglio le energie per attaccare al momento giusto. Credo che per Eva questa sia stata una delle gare più sofferte perché ha alle spalle l’intera stagione e questa vittoria premia la sua professionalità e continuità nell’attività. Ha saputo capire quando l’avversaria stava perdendo ed ha attacco senza indugi. Una bella soddisfazione. Peccato per la gara juniores dove abbiamo pagato dazio per il nuovo regolamento. Sarebbe potuto essere un podio” – conclude Scotti.
Poteva, doveva cominciare con un podio nella gara juniores la trasferta azzurra a Valkenburg, se tutto fosse andato nel verso giusto; perché il pur ottimo quarto posto di Jakob Dorigoni non rispecchia i valori in campo. “Con il nuovo regolamento è stato azzerato il punteggio e gli azzurri si sono trovati alla partenza in seconda fila. Dorigoni e Folcarelli hanno dovuto inseguire per tutta la gara, mentre Bassani si è trovato subito in difficoltà. Jacob si è riportato sulla scia del gruppetto di testa guidato dagli olandesi Jasper e Rombouts, con l’olandese Dekker. Quando si apprestava ad effettuare l’ultimo sforzo per agganciare almeno il terzo posto, è scivolato. Lo stesso è capitato a Folcarelli. Senza questi inconvenienti la corsa sarebbe terminata in modo diverso, con Dorigoni sul podio e Folcarelli tra i primi dieci” – conclude Scotti.
La vittoria è andata al belga Jappe Jaspers con 34” di vantaggio sull’olandese Jens Dekker e 50” sul connazionale Seppe Rombouts che ha preceduto Dorigoni di 17 secondi. Undicesimo Folcarelli a 2’08”, 29° Bassani a 4’35” (nelle foto Dorigoni e Folcarelli).
Un ringraziamento ai team di appartenenza degli azzurri Lechner e Bertolini ed al Centro Sportivo Esercito di cui ne sono parte integrante, per la preziosa collaborazione.

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