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IL CASO : NEGATA LA VOLONTA’ DI CORRERE

larciano

 

Leonardo Conforti classe 2003  e’ un piccolo ciclista che fino al 2015 ha corso per il team ligure della Tarros Giovani nella categoria giovanissimi. Una piccola carriera se così si vuol chiamare di un ragazzo che ha fatto di questo meraviglioso sport delle due ruote una ragione di vita.

Fino qua nulla di particolare, ma  e’ ormai noto a tutti gli addetti ai lavori che questo piccolo atleta in questo 2016 non potra’ correre nella categoria  esordienti perche’, a partire dal 1° gennaio 2016, la sua giovane carriera da ex giovanissimo  si è fermata per cause non dipendenti dalla sua volontà, ma da una regola Federale presa alla lettera da parte del Comitato Regionale della Federciclismo Ligure che  non vuol concedere al ragazzo  il NullaOsta per il passaggio ad altra regione.

La famiglia Conforti ha cercato un Team Ligure prima di chiedere di oltrepassare questo ipotetico confine ,ma la situazione dei team in Liguria non e’ delle più floride, e l’unica società che avrebbe potuto tesserare il giovane ( Residente in provincia di La Spezia ) ha un organico gia’ completo e  non puo’ accontentare il bimbo.

Vista la situzione che si e’ venuta a creare il padre di Leonardo , ha cominciato a cercare una sistemazione al figlio altrove,  e  avrebbe avuto da parte di alcune societa’ toscane  confinanti con la provincia di La Spezia (solo qualche  km in più da casa )   l’assicurazione che avrebbero poturo loro  tesserarlo  e  farlo gareggiare.

Visto il supporto trovato  in toscana, il padre ha nuovamente provato  a interessare il  CR Ligure nella persona del presidente regionale informandolo della soluzione trovata . Ma è di pochi giorni fa l’ennesimo diniego da parte della struttura regionale al passaggio societario del corridore in toscana rammentando al genitore il vincolo esistente e negando conseguentemente  la richiesta di tesserare il giovane atleta in una  regione diversa da quella di appartenenza,  formulando la pretesa da parte del comitato  ligure alla società interessata al ragazzo l’obbligo di creare una società ad hoc sul territorio e pertanto  affiliarsi nella regione di appartenenza del ragazzo.
Creare un’ altra società fuori dal proprio territorio  comporta per chi e’ interessato a farlo e proviene da fuori regione , oneri di carattere economico non indifferenti, tra questi  il dover costituire un consiglio direttivo, avere un direttore sportivo tesserato  e tante altre condizioni che sono di certo inaccettabili per  squadre che distano meno di 5 km  e che tutto questo lo hanno gia’  e che solo con questo svincolo potrebbero risolvere tranquillamente la vicenda, senza impedire che questo giovane atleta anni 12  solo perché  ESISTE  UNA REGOLA debba smettere .  Quando è stata scritta la regola si è tenuto di conto che non essendoci squadre disponibili a tesserare  l’atleta questi avrebbe dovuto rinunciare a praticare lo sport desiderato ?

Un ragazzo di 12 anni deve avere  il diritto  di poter praticare lo sport che più gli piace .Come può capire  che il suo desiderio di correre in bicicletta gli è precluso da un regola ritenuta a nostro giudizio assurda , in una  Europa senza frontiere con libero transito di  cittadini di ogni nazione?  Questo giovane atleta non è libero di iscriversi in una società oltre regione , per motivi non dipendenti dalla sua volontà  e non può sconfinare di pochi kilometri  solamente perché  una linea territoriale cambia il nome di una regione .

Tutti questi NO che si sono susseguiti hanno pertanto bloccato di fatto ogni trattativa di trasferimento e adesso il giovanissimo atleta si trova impossibilitato a praticare uno sport che per lui rappresenta al momento  IL TUTTO”.

E’ di  alcuni giorni fa l’autorizzazione  da parte del padre  Cristiano Conforti alla nostra redazione  il quale ha confermato quanto da noi scritto confidandoci che al momento il ragazzo ha amaramente deciso di cessare l’attivita’.

Noi vogliamo fare un appello alla Federciclismo Nazionale nella persona del Presidente Renato Di Rocco sperando che il massimo rappresentante nazionale del ciclismo prenda a cuore questa situazione e possa permettere a questo giovane ciclista di poter correre .

Ad oggi a conferma di quanto sopra il giovane atleta non risulta tesserato per alcuna societa’ della liguria o delle regioni limitrofe.

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