U.C.PIANO DI MOMMIO:44 ANNI DI ATTIVITA’ E NON SENTIRLI
PIANO DI MOMMIO(LU).- Con il ricordo di Carlo Da Castagnori, ex corridore ed appassionato vice presidente della società scomparso di recente, si è aperta la presentazione dell’U.C. Piano di Mommio bella realtà non solo della provincia di Lucca ma della Toscana per il fervido impegno e la passione profusa dai suoi dirigenti ad iniziare dal presidente Cristina Batini che da 20 anni ricopre questa carica, mentre il vice è Marco Dinelli. Esordienti e giovanissimi per un totale di una ventina di tesserati costituiscono la forza della società versiliese nel 2017 alla quale hanno rinnovato i complimenti i dirigenti del ciclismo regionale e quelli del Comune di Massarosa. Aiutare società così è motivo di orgoglio anche per gli sponsor con la Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana e gli altri come Bata Lido di Camaiore, Bianchi Team, F.lli Rossini, Team Cerri, Termoidraulica Stefano Benassi, Suncar Piano di Mommio Concessionaria Ford Land Rover, Speedy Bike, Conad Massarosa. Oltre alle due squadre giovanili che avranno in qualità di direttori sportivi Piero Batini e Stefano Gemignani, l’U.C. Piano di Mommio sarà attivamente impegnata nell’organizzazione di eventi ciclistici dopo aver allestito lo scorso anno in maniera perfetta il campionato toscano allievi. Nel 2017 una gara di giovanissimi, il Trofeo UC Piano di Mommio-Memorial Carlo Da Castagnori nell’ambito del Trofeo Rampichino (qui la multidisciplina è praticata con successo da sempre) è prevista per il 20 maggio, cui seguirà il 20 agosto il 37° Trofeo Donatori Sangue Fratres per allievi, ultima prova della Challenge Lucca-Versilia e tra le corse più belle per la categoria. Queste le due squadre.
ESORDIENTI: Luca Mazza, Gabriele Antonetti, Francesco Corti, Alessio Domenici.
GIOVANISSIMI: Alessandro Del Giudice, Greta Bertola, Mirco Cimamonti, Elia Barsottelli, Lorenzo Cinquini, Giovanni e Domenico Trotta, Gioele Francesco Puccetti, Samuele Cicchetti, Samuele Iacconi, Alessandro Lari, Mario Oliva, Mattia Simonetti, Guido Pardini.
