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VALLE D’AOSTA: LA SECONDA TAPPA A GIOVANNI CARBONI (COLPACK)

Il Giro Ciclistico della Valle d’Aosta, dopo il Crono Prologo in terra francese, rientra in Italia per la prima tappa in linea, disputatasi quasi interamente sulle strade piemontesi del Canavese. Dopo il via da Quassolo, i ritmi sono vertiginosi sin dalle prime battute e nel tratto pianeggiante in direzione Pont Saint Martin si avvantaggia sul gruppo una fuga composta da 12 corridori. A Perloz, sul primo GPM della corsa, è un attivissimo Massimo Rosa ad imporsi sul gruppo dei 12, tra i quali il campione europeo Aleksandr Riabushenko, il ruandese Nicholas Dlamini e il russo Nicolay Cherkasov. I dodici, dopo il passaggio a Ivrea, nel tratto pianeggiante arrivano ad accumulare un vantaggio ad elastico, sempre compreso tra i due e i quattro minuti. I fuggitivi di giornata procedono di buon accordo e superati gli Sprint Catch di Caluso (Riabushenko, Montagnoli, Rosa) e Rivara (Affini, Riabushenko, Montagnoli) e i GPM di Castelnuovo Nigra (Riabushenko, Rosa, Montagnoli) si dirigono verso la salita conclusiva. Alle loro spalle, però, sotto l’impulso deciso del Team Colpack il gap si va riducendo e si abbassa a 30 secondi all’imbocco della salita. A decidere le sorti della corsa, quindi, sono i 12 chilometri della dura erta che da Quincinetto porta ai 1441 metri di Scalaro. Il gruppo si ricompatta a 10 chilometri dal traguardo e subito inizia la bagarre per il successo di tappa. Dopo alcune stoccate in testa al gruppo, l’affondo decisivo è del duo Colpack composto da Filippo Zaccanti e Giovanni Carboni. I due allungano con decisione e alle loro spalle il gruppetto dei migliori si sfalda. A farne le spese è anche la maglia gialla di Matteo Fabbro. A tre chilometri dal traguardo Zaccanti si rialza e lancia il suo compagno di squadra verso la vittoria. Tappa e maglia, quindi, per Giovanni Carboni che anticipa Bjorg Lambrecht (Lotto Soudal) e Michael Storer (Mitchelton Scott). In classifica generale, Carboni precede di un solo secondo il russo Sivakov (BMC) e di tre il belga Lambrecht. La maglia di leader del Gran Premio della Montagna così come la maglia della classifica a punti va alla maglia gialla Giovanni Carboni. Tra i giovani a guidare è Marc Hirschi (BMC Development team) che veste la maglia bianca. La maglia rossa Sprint Catch è stata conquistata da Andrea Montagnoli (Hopplà – Petroli Firenze) a pari punti con Edoardo Affini, italiano in forza alla formazione Olandese SEG racing academy. Ritirato l’unico valdostano in gara Michel Piccot.

 

Ordine d’arrivo:
1° Giovanni Carboni (Colpack) 4h58’31”
2° Bjorg Lambrecht (Lotto Soudal U23) a 12″
3° Michael Storer (Mitchelton Scott)
4° Pavel Sivakov (BMC Dev. Team) a 16″
5° Benjamin Brkic (Tirol Cycling Team) a 37″
6° Filippo Zaccanti (Colpack) a 46″
7° Kevin Inkelaar (Lotto Soudal U23) a 54″
8° Steff Cras (BMC Dev. Team) a 1’01”
9° Niklas Eg (Naz. Danimarca) a 1’45”
10° Marc Hirschi (BMC Dev. Team) a 1’55”

Classifica generale:
1° Giovanni Carboni (Colpack)
2° Pavel Sivakov (BMC Dev. Team) a 1″
3° Bjorg Lambrecht (Lotto Soudal U23) a 3″
4° Michael Storer (Mitchelton Scott) a 29″
5° Filippo Zaccanti (Colpack) a 46″
6° Steff Cras (BMC Dev. Team) a 47″
7° Benjamin Brkic (Tirol Cycling Team) a 1’15”
8° Niklas Eg (Naz. Danimarca) a 1’42”
9° Kevin Inkelaar (Lotto Soudal U23) 
10° Matteo Fabbro (Cycling Team Friuli) a 2’19”

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