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Le ragazze d’oro di Edoardo Salvoldi

Un CT più che soddisfatto quello che con emozione (non ha dormito questa notte per i mondiali delle sue azzurrine) commenta una gara più che perfetta, con un occhio di riguardo ad ogni azzurra.

 

Inizio difficile ma nessun panico. Peccato per Martina Fidanza.

“Al di là della tattica di gara, sapevamo che mettere in partica sistematicamente tutto era un po’ impossibile e qualche imprevisto lo abbiamo messo in conto. La giornata non è partita nel mondo migliore: a due chilometri c’è stato il cambio bici per Letizia e a cinque per Martina che ha iniziato un distacco. Siamo rimasti così in quattro. Però bravissime a non essere entrate nel panico che, visto la giovane età e quindi la poca esperienza, non è così scontato”.

Elena Pirrone, splendido oro al traguardo: determinazione e carattere

“Elena ha messo in pratica minuziosamente tutto quello che avevamo ipotizzato a tavolino. Era necessaria una corsa d’attesa per scoprire poi le carte delle nostre avversarie che, sapevamo, ci stavano aspettando. Elena è partita bene ed il distacco continuava ad aumentare grazie anche al lavoro di supporto delle sue compagne. Ha dimostrato carattere e determinazione nel realizzare l’ottima prestazione individuale che vale anche a livello personale. Ancora una volta abbiamo dimostrato di essere la “PIU’ SQUADRA”, perché non è solo in questa stagione che abbiamo raccolto ottimi risultati nella categoria, ma c’è una continuità, dettata da un grande lavoro, da anni. Inoltre è storica la doppietta d’oro di Elena nella crono e in linea…”

Vittoria Guazzini. La toscana al suo primo anno nella categoria, per il CT una grandissima soddisfazione.

“ Vittoria ha sprecato più di quello che era necessario fare. Segnale evidente che ha dato tutto. Tutto. Ha dimostrato lucidità e testa. Sono molto soddisfatto della sua corsa e per me lei, essendo al suo primo mondiale, rappresenta il ponte, la continuità per i prossimi due anni”.

Nicole d’Agostini. Una gara non proprio adatta a lei…oltre i suoi limiti!

“Nicole nonostante questo non fosse un percorso proprio adatto alle sue caratteristiche, con le poche energie rimaste ha contribuito al successo finale. È riuscita a spingersi oltre ai suoi limiti. Non è certo poco. Anzi!”

Letizia Paternoster, bronzo al traguardo, un riscatto dopo la crono: ha dimostrato quanto valore hanno per lei la Squadra e la Maglia Azzurra.

“Ha avuto coraggio e lucidità mentale nell’azione fatta a pochi chilometri dal traguardo che avrebbe impensierito Elena. Il suo bronzo è splendente. Se solo avesse impostato in modo diverso l’ultima curva prima della volata per l’argento….eppure oggi Letizia ha dimostrato quanto vale per lei la Squadra e la Maglia Azzurra, oltre ai suoi successi personali che ha già conquistato”.

 

Ufficio Stampa FCI

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