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VALLE D’AOSTA TAPPA E GIRO A PRONSKIY

 

L’ultima tappa del 55° Giro Ciclistico Internazionale della Valle d’Aosta – Mont Blanc, 109 chilometri da Valtornenche a Cervinia, risulta più che mai decisiva ai fini della vittoria finale, con tre corridori racchiusi in poco più di un minuto. La fuga di giornata, quindi, non ha molto spazio e i più coraggiosi hanno modo di mettersi in evidenza solo nella fasi iniziali. A trarne i maggiori vantaggi è soprattutto il ruandese Mugisha (Dimension Data For Qhubeka) che lanciandosi all’attacco, dapprima in un drappello e poi in solitaria, coglie i punti necessari per conquistare la maglia a pois riservata al miglior scalatore. Terminata la discesa dal Col Saint Pantaléon, però, la posta in gioco impone un forcing del gruppo e i primi in classifica, tutti insieme sino a quel punto, iniziano a darsi battaglia. Il forcing della Astana non si fa attendere e non appena la salita verso Cervinia inizia ad inasprirsi Vadim Pronskiy parte all’offensiva. Ben presto si capisce che il suo ritmo è insostenibile per tutti, anche per Inkelaar, tra i primi ad alzare bandiera bianca. Il kazako, riassorbito Mugisha, continua deciso verso il traguardo e per gli altri non c’è nulla fare. Alle sue spalle gli inseguitori si sfaldano con il podio della corsa ancora tutto da decidere. Pronskiy, così, taglia il traguardo di Cervinia a braccia alzate e con doppia gioia: la tappa e il 55° Giro Ciclistico Internazionale della Valle d’Aosta – Mont Blanc sono suoi. Per lui, già primo nella classifica dei giovani al Giro della Valle d’Aosta dell’anno scorso, arriva un successo pieno, fondato sulla solidità e su uno stato di forma via via crescente con il passare delle tappe. Alle sue spalle giunge un brillantissimo Alessandro Fedeli (Trevigiani Phonix), già vincitore ieri a Champoluc, che precede l’etiope Hafetab Weldu (Dimension Data For Qhubeka). Alla spicciolata tutti gli altri, con la maglia gialla a chiudere sconsolato con 2’27” di ritardo dal vincitore. Classifica generale riscritta, dunque, con Pronskiy (Astana City) primo, Inkelaar (Polartec Kometa) secondo e Gregaard Wilsly (Denmark National Team) terzo. Quarto è l’ottimo colombiano Rubio Reyes (Team Vejus), mentre quinto è Weldu (Dimension Data For Qhubeka). Il primo degli italiani è Fortunato (Petroli Firenze Hopplà), giunto sesto. Le altre maglie della corsa: maglia rossa degli Sprint Catch a Dotti (Petroli Firenze Hopplà), maglia a pois dei GPM a Mugisha e maglia bianca della classifica a punti nuovamente a Pronskiy. La classifica dei Giovani (decima piazza nella classifica assoluta) va al belga Mauri Vansevenant (EFC – L&R – Vulsteke), figlio d’arte dell’ex professionista Wim.

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