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A Giorgia Bronzini la 18^ “BICI AL CHIODO”

Campagnola Emilia ( RE) (27/1) – La festa dei record, dei partecipanti, dei premiati e soprattutto del calore sportivo.

In questo modo si riassume la 18a edizione de “La Bici al Chiodo”, di domenica scorsa, che si riafferma la più grande e più bella manifestazione ciclistica italiana, in occasione dell’investitura ad
ex corridore ciclistica, di un campione, che decide di smettere con le corse.
Il comitato organizzatore degli Ex Corridori Ciclisti, racchiusi in associazione, hanno dato il meglio di se stessi in un contesto che si ripete da diciotto anni, migliorandosi ogni volta e che raccoglie
sempre più consensi tanto da diventare una sorta d’istituzione. Lo affermano nell’occasione sia il presidente della Regione, Stefano Bonaccini nel proprio intervento che Alessandro Santachiara, il
sindaco di Campagnola Emilia che protegge questa manifestazione col patrocinio del Comune.
Il Grande ex della giornata a fare passerella è Danilo Barozzi, il nostro corridore più rappresentativo. Barozzi non è mai mancato a La bici al Chiodo, ma sempre in funzione di ospite.
Ha consegnato in questi anni, premi a tanti ex ad a giovani, ma ora è il suo turno. Ha ricevuto proprio il premio “Grandi ex” intitolato a Tarcisio Persegona, noto sponsor scomparso l’agosto
scorso, dalle mani della vedova e da Gino Reggiani un ex della generazione di Barozzi. Il premio grandi ex anche a Ivan Gotti, bergamasco con due Giri d’Italia all’attivo.
La piacentina Giorgia Bronzini, due volte campionessa del mondo su strada, una volta su pista, tante maglie tricolori e azzurre, ha fatto passerella per ricevere dalla mani di Paolo Tedeschi,
presidente dell’organizzazione, la prestigiosa statuetta, simbolo de “La Bici al Chiodo”. La figura sportiva della Bronzini in questo contesto, ha superato tutti gli altri corridori professionisti che
hanno messo fine alla loro carriera. La piacentina, 35 anni, fin quando era ancora esordiente, vinceva tutte le corse a cui partecipava. Anche quella di Prato di Correggio, il 4 agosto del 2002,
appena tredicenne ma già ragazza prodigio, nella gara degli esordienti Giorgia mise tutti in fila,vincendo nettamente davanti ai maschietti. “C’ero anch’io quella volta tra i battuti”, ricorda senza
onta Alan Marangoni, di Cotignola, stessa età, anch’egli diventato ora un ex, al quale è toccato il “Premio alla Carriera” all’incontro degli ex a Campagnola. Marangoni infatti ha disputato una
onorevole carriera iniziata proprio con la Navigare di Bruno Reverberi. Specialista del cronometro ha vinto poco ma è riuscito a precedere tutti nell’ultima gara della sua carriera, il novembre scorso a Okinawa.
Premiata la carriera anche di Franco Pellizotti, friulano sceso di sella a 40 anni. Campione italiano nel 2012 è 4° al Giro del 2008, e primo in alcune tappe, Pellizotti ha vinto inoltre il Giro del Friuli (2002) e tappe alla Parigi-Nizza e la classifica finale della Coppi-Bartali.
Nella lunga teoria dei premiati delle “Giovani Promesse”, spiccano le figure degli esordienti, da Matilde Beltrami ragazza sprint di Correggio, portata a vincere il tricolore su pista da Gabriella
Pregnolato a Giacomo Tagliavini di Cavriago, primo in tante gare. Quindi la ciclogirl, Silvia Zanardi, bolognese iridata su pista e Filippo Baroncini junior imbattibile. Infine Luca Covili under
di Pavullo, cresciuto con la Nial guidata da Primo Borghi, prossimo professionista. Per la Tv in passerella Wladimir Belli e per la stampa Enzo Vicennati caporedattore di Bici sport.
Ora tutti al lavoro, inteso per il gruppo degli organizzatori dell’Associazione Ex corridori Ciclisti, per la prossima edizione. Per questa festa de “La Bici al Chiodo” per la quale non s’intravede la sua
fine, perché esiste ogni anno che passa, il ricambio di generazione, ovvero quei ciclisti che diventano ex corridori, i quali continueranno ad affollare la Sala 2000 di Campagnola, capace come
in questa occasione, di accogliere oltre 450 partecipanti all’evento.

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