CENTOCINQUANTA ALLIEVI ALL’ATTACCO – Letteralmente capovolto il risultato di sette giorni fa nella corsa più partecipata della giornata (battuto con 154 atleti e atlete il già cospicuo dato di Ferentino) a dimostrazione dell’eccellente stato di salute del movimento giovanile in seno al Giro d’Italia Ciclocross. Il portacolori del GS Cicli Fiorin, Filippo Borello, ha sbaragliato la concorrenza e ha tolto la maglia (in realtà è un ex aequo) a un ottimo e sfortunato Federico De Paolis (Race Mountain Folcarelli) terzo al traguardo. Secondo ha chiuso Tommaso Ferri (Olimpia Valdarnese).
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La gara mi piaceva, il percorso era tecnico e io fisicamente stavo bene – ha spiegato Borello – Ho deciso di attaccare all’inizio, ho gestito e poi all’ultimo giro ho aperto il gas. Non sapevo nulla di quello che succedeva alle mie spalle, ho corso per il morale, senza pensare ai numeri e mi è andata benissimo. Tra tricolore e maglia rosa la scelta è davvero ardua, ma per ora metterò la rosa e conto di tenerla fino a gennaio». Tra le donne dietro alla già citata Ciabocco si sono piazzate Federica Venturelli (Cicli Fiorin, maglia rosa uscente in ex aequo) e Romina Costantini (DP 66 Giant SMP).
LE NUOVE E LE FUTURE PROMESSE – Una grandissima carica di adrenalina è quella regalata al Giro d’Italia Ciclocross dagli oltre 70 atleti e atlete in gara per la categoria promozionale G6. Una corsa tiratissima ed estremamente veloce, con tempi sul giro degni delle categorie superiori. Tant’è che nei 20 minuti di corsa hanno disputato tre giri in luogo dei consueti due. Il migliore dei ragazzi è stato
Ettore Fabbro (Gradisca Friuli), tra le ragazze ha invece trionfato
Elisa Ferri (Olimpia Valdarnese). Grande la festa per Daniele Peschi, che con un velocissimo sprint conferma la maglia rosa nella categoria speciale ID-2. Tra gli esordienti uomini conferma di Nicholas Travella (Cicli Fiorin) su Cristian Fantini (Merida Italia Team) e Matteo Gabelloni (Bramati), mn6re tra le ragazze si registra un cambio al vertice: la rosa-azzurra passa sulle spalle di Beatrice Temperoni (Ciclistica Bordighera) che vince su Bianca Perusin (DP 66 Giant SMP) e sulla maglia rosa uscente Anta Baima (Cicli Fiorin).
LO SPETTACOLO DEI MASTER – Il numeroso popolo dei cicloamatori innamorati del Giro d’Italia Ciclocross ha invaso anche il parco fluviale di Corridonia, rendendo necessaria ancora una volta la doppia partenza in due diverse batterie. Nella fascia 2 il risultato è speculare a quello di Ferentino, un monocolore rosa firmato Massimo Folcarelli (Race Mountain Folcarelli) che si toglie la soddisfazione di gustarsi il simbolo del primato dopo un avvicinamento molto travagliato nei giorni precedenti. Alle sue spalle si conferma Luigi Carrer, del Team Eurobike, quasi raggiunto dal tricolore Gianni Panzarini (Drake Team Cisterna) che deve però accontentarsi della terza piazza. Un giro in più e sarebbe stato sicuramente sprint. Tra le donne continua la festa rosa per Sabrina Di Lorenzo (Di Lorenzo Bike).
Molto più combattuta e incerta la corsa dei Master Fascia 1, che registra anche e soprattutto il cambio di titolare della maglia rosa-blu, che dalle spalle di Fabrizio Trovarelli passa su quelle di Leonardo Caracciolo. Pronti via una fuga a quattro composta da Thomas Felice, Leonardo Caracciolo, Lorenzo Cionna e Jarno Calcagni ha provato a mettere subito in difficoltà Fabrizio Trovarelli che per tutti i 50 minuti di corsa ha dovuto inseguire in solitaria. Nel corso dell’ultimo giro, dopo aver a lungo sferzato il gruppetto, il tricolore Lorenzo Cionna ha affondato la stoccata decisiva, presentandosi tutto solo sotto la bandiera a scacchi. Alle sue spalle, a dieci secondi, Calcagni e soprattutto Leonardo Caracciolo, che con la terza posizione del podio s prende la maglia rosa che fino a pochi istanti prima era stata di Trovarelli.