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DOMANI IL PREMIO “CORAGGIO E AVANTI” AI GRANDI DEL PEDALE

AFFINI NORVEGIA

S.LUCIA ALLA CASTELLINA(FI).- L’ultima domenica di novembre propone da oltre 15 anni il Premio Coraggio e Avanti, organizzato dal gruppo “Gli Amici del Ciclismo La Famiglia” del Convento dei Padri Carmelitani di Santa Lucia alla Castellina, sede dal 2007 del Centro Spirituale del Ciclismo e del Museo Filotex, grazie a Giacinto Gelli, Luca Limberti, Alessandro Troni ed ai loro collaboratori.

La cerimonia è prevista al termine della celebrazione della Santa Messa da parte dei Padri Carmelitani, Nicola e Luca, con l’intervento anche di Padre Agostino Gelli.

Sfileranno grandi personaggi delle due ruote per ricevere i tanti riconoscimenti. Il premio “Coraggio e Avanti 2019” quale rivelazione dell’annata a Edoardo Affini; premio alla carriera per il grande campione belga Roger De Vlaeminck, mentre quello denominato “Azzurri d’Italia Alfredo Martini” sarà consegnato a Francesco Moser e Giuseppe Saronni (473 vittorie in due), tradizionali rivali all’epoca in cui i due atleti furono meravigliosi protagonisti in campo mondiale. Maxmilian Sciandri che ha guidato Richard Carapaz al successo nel Giro d’Italia di quest’anno, è stato nominato dalla speciale commissione “Ammiraglio d’Oro 2019”; miglior Under 23 dell’annata il Campione Toscano Gabriele Benedetti e quale promessa juniores (premio Mario Sani) il Campione del Mondo juniores a cronometro Antonio Tiberi. Per il settore femminile riconoscimenti alla trentina Letizia Borghesi, unica atleta italiana ad aver vinto una tappa nell’ultimo Giro d’Italia femminile, e alla campionessa del mondo su pista Sofia Collinelli; il premio Over 35 intitolato al compianto imprenditore pratese Edo Gelli a Giovanni Visconti, quello nel ricordo di Franco Ballerini, al commissario tecnico della categoria juniores Rino De Candido, il premio Filotex a Waldemaro Bartolozzi per tanti anni direttore sportivo di grandi campioni del pedale, come Moser, Bitossi, De Vlaeminck e Fondriest. Previsti infine per concludere anche alcuni premi speciali: quello della combattività a Claudio Chiappucci, al giovane esordiente lucchese Edoardo Cipollini nipote di Mario, a Faustino Coppi figlio del grande “Campionissimo” di ciclismo, in occasione dei 100 anni dalla nascita di Coppi, al collega Franco Calamai (95 anni) da sempre nel ciclismo raccontato dalla sua penna.

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