Chris Froome

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TIRRENO-ADRIATICO 2018, COME UN GRANDE GIRO

Alla 53a edizione della Corsa dei Due Mari annunciati tra gli iscritti i più grandi nomi del ciclismo mondiale: Froome, Dumoulin, Nibali, Uran, Bardet, Aru, Porte, Landa, Lopez, Adam Yates, Dennis e Thomas per la Generale; Sagan, Van Avermaet, Kwiatkowski, Gilbert, Ulissi, Boasson Hagen, Gaviria, Cavendish, Ewan e Matthews a caccia di tappe. E molti altri.

Milano, 28 febbraio 2018 – Sarà una Corsa dei Due Mari senza precedenti, vista la partecipazione dei più grandi campioni del pedale: sono stati annunciati oggi gli iscritti alla Tirreno-Adriatico NamedSport, in programma dal 7 al 13 marzo e organizzata da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport.

Giunta alla 53esima edizione, alla corsa parteciperanno 154 corridori in rappresentanza di 22 squadre. Al via ci saranno moltissimi tra i più grandi nomi del ciclismo mondiale tra cui l’intero podio del Tour de France 2017 e due terzi del podio di Giro d’Italia e Vuelta a España, con Chris Froome (vincitore di Tour e Vuelta), Tom Dumoulin (vincitore del Giro), Vincenzo Nibali (terzo al Giro e secondo alla Vuelta), Rigoberto Uran e Romain Bardet (rispettivamente secondo e terzo del Tour). E se non bastasse lotteranno per la Classifica Generale, tra gli altri, Fabio Aru, Richie Porte, Mikel Landa, Miguel Angel Lopez, Adam Yates, Rohan Dennis e Geraint Thomas.

Anche la lista dei cacciatori di tappe è di primissimo livello, a cominciare dal tre volte consecutive Campione del Mondo su Strada, Peter Sagan, i suo rivali storici Greg Van Avermaet e Michal Kwiatkowski, Philippe Gilbert, Diego Ulissi, Edvald Boasson Hagen ed i velocisti Fernando Gaviria, Mark Cavendish, Caleb Ewan e Michael Matthews.

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Elenco Iscritti Tirreno-Adriatico NamedSport 2018
Guida Ufficiale Tirreno-Adriatico NamedSport 2018
Mappe Tirreno-Adriatico NamedSport 2018

UCI WORLDTEAMS – 18 (aventi diritto) – totale 22 squadre di 7 corridori ciascuna

AG2R LA MONDIALE – Bardet, Dillier, Geniez
ASTANA PRO TEAM – Lopez, Moser, Lutsenko
BAHRAIN – MERIDA – Nibali, Colbrelli, Pozzovivo
BMC RACING TEAM – Porte, Van Avermaet, Dennis
BORA – HANSGROHE – Sagan, Majka, Formolo
FDJ – Bonnet, Roux, Vaugrenard
LOTTO SOUDAL – Benoot, Marczynski, Debusschere
MITCHELTON – SCOTT – Yates, Ewan, Mezgec
MOVISTAR TEAM – Landa, Amador, Bennati
QUICK – STEP FLOORS – Gaviria, Gilbert, Jungels
TEAM DIMENSION DATA – Cavendish, Boasson Hagen, Meintjes
TEAM EF EDUCATION FIRST – DRAPAC P/B CANNONDALE – Uran, Modolo, Vanmarcke
TEAM KATUSHA ALPECIN – Spilak, Haas, Tony Martin
TEAM LOTTO NL – JUMBO – Roglic, Bennett, Van Emden
TEAM SKY – Froome, Thomas, Kwiatkowski
TEAM SUNWEB – Dumoulin, Matthews, Kelderman
TREK – SEGAFREDO – Brambilla, Nizzolo, Stuyven
UAE TEAM EMIRATES – Aru, Ulissi, Ganna
UCI Professional Continental Teams – 4 wild card

GAZPROM – RUSVELO – Firsanov, Foliforov, Vlasov
ISRAEL CYCLING ACADEMY – Boivin, Hermans, Sbaragli
NIPPO – VINI FANTINI – EUROPA OVINI – Cunego, Canola, Santaromita
WILIER TRIESTINA – SELLE ITALIA – Pozzato, Mareczko, Zardini

LIVE TWEET
Ogni giorno potrete seguire la Tirreno-Adriatico NamedSport grazie a un live tweet, con tutti gli aggiornamenti della tappa in corsa, dal profilo twitter ufficiale @TirrenAdriatico – L’hashtag per commentare in diretta sarà #TirrenoAdriatico

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Il Tour of the Alps cala gli assi: nove World Teams per l’edizione 2018

La corsa a tappe Euroregionale ha svelato l’elenco dei venti team al via della prossima edizione in una conferenza stampa a Seefeld in Tirol. Senza precedenti la partecipazione di World Teams, attesi i grandi pretendenti per il Giro

Tour of the Alps

Le aspettative per un Tour of the Alps 2018 ad alta spettacolarità sono ora ancora più elevate. Il GS Alto Garda, società organizzatrice della gara a tappe Euroregionale di categoria 2.HC, in programma dal 16 al 20 Aprile 2018, ha infatti rivelato la lista ufficiale delle formazioni al via della nuova edizione in una conferenza stampa tenutasi Giovedì 25 Gennaio a Seefeld in Tirol (Austria).

Presso il Media Center della prova di Coppa del Mondo di Combinata Nordica in corso a Seefeld, il General Manager del Tour of the Alps Maurizio Evangelista ha presentato le venti squadre che promettono di infiammare il pubblico nelle cinque impegnative tappe che porteranno gli atleti dal via di Arco fino al gran finale sul circuito che assegnerà il prossimo Mondiale ad Innsbruck, attraverso Trentino, Alto Adige e Tirolo.

“Il Tirolo è una grande regione sportiva nella quale il ciclismo ha un ruolo sempre più importante, anche grazie ai Mondiali che ospiteremo quest’anno, ma la continuità del nostro impegno nel mondo delle due ruote è rappresentata proprio dal Tour of the Alps nel quale insieme ai nostri amici dell’Alto Adige e del Trentino condividiamo i valori comuni dei nostri territori accomunati nel grande progetto Euroregionale”, ha dichiarato Josef Margreiter, direttore di Tirol Werbung.

Il Tour of the Alps 2018 segna un nuovo record storico di World Team al via, presentando ben nove delle formazioni più competitive al Mondo, e riaffermandosi come appuntamento chiave in vista del Giro d’Italia. Fra le formazioni al via ci sarà il Team Sky, che si è aggiudicato con i suoi atleti le ultime tre edizioni della corsa (il Tour of the Alps 2017 ed il Giro del Trentino 2016 e 2015) e quattro World Team al debutto sulle sue strade: Bahrain-Merida, Dimension Data, Lotto.NL-Jumbo e UAE-Emirates.

Faranno parte del gruppo del TotA anche otto squadre Pro Continental, due formazioni Continental e una selezione Nazionale. Al via di Arco ci saranno venti formazioni in rappresentanza di quattordici Nazioni (Italia, Austria, Gran Bretagna, Germania, Francia, Kazakistan, Emirati Arabi, Bahrain, Sudafrica, Paesi Bassi, Russia, Israele, Polonia, Spagna), ciascuna delle quali schiererà sette corridori.

WORLD TEAMS
AG2R-La Mondiale (Francia)
Astana Pro Team (Kazakistan)
Bahrain-Merida Pro Cycling Team (Bahrain)
BORA-hansgrohe (Germania)
Dimension Data (Sudafrica)
FDJ (Francia)
Lotto.NL-Jumbo (Paesi Bassi)
Team Sky (Gran Bretagna)
UAE-Emirates (Emirati Arabi)

PRO CONTINENTAL
Androni Giocattoli-Sidermec (Italia)
Bardiani-CSF (Italia)
CCC-Sprandi (Polonia)
Euskadi-Murias (Spagna)
Gazprom-Rusvelo (Russia)
Israel Cycling Academy (Israele)
Nippo-Vini Fantini (Italia)
Wilier Triestina-Selle Italia (Italia)

CONTINENTAL
Tirol Cycling Team (Austria)
Team Felbermayr-Simplon (Austria)

SQUADRE NAZIONALI
Italia

Non tutte le squadre invitate hanno già definito il proprio line-up, a cominciare dal Team Sky (vincitore delle ultime tre edizioni con Richie Porte, Mikel Landa e Geraint Thomas) che attende di veder definita la posizione del quattro volte vincitore del Tour de France, Chris Froome, considerando che il britannico ha messo nel mirino il Tour of the Alps come tappa di avvicinamento al Giro d’Italia. Sicuramente sarà nutrito il campo dei favoriti, comprendendo, tra gli altri, gli italiani Fabio Aru (UAE Emirates) e Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida), il francese Thibaut Pinot (FDJ), il colombiano Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team), il sudafricano Louis Meintjes (Dimension Data), il neozelandese George Bennett (Team Lotto NL-Jumbo).

Nell’anno dei Campionati del Mondo di Innsbruck, anche l’Austria porta al via due formazioni di categoria Continental: il Tirol Cycling Team, alla seconda partecipazione dopo la stagione 2017, e il debuttante Team Felbermayr-Simplon.

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FROOME POSITIVO

Ecco il comunicato ufficiale dell’UCI: «L’UCI conferma di aver notificato al corridore britannico Christopher Froome un Risultato di Analisi Anomalo (RAA) per la presenza di Salbutamolo in concentrazione superiore a 1000ng/ml in un campione raccolto nel corso della Vuelta a España il 7 settembre scorso. Il corridore è stato informato di questo risultato il 20 settembre 2017.
Il controllo antidoping è stato pianificato e realizzato dalla Fondation Antidopage du Cyclisme (CADF), entità indipendente mandatarua dell’UCI, incaricata di definire e mettere in atto la strategia antidoping nel ciclismo.
La controanalisi del campione B ha confermato il risultato del campione A e la procedura si sta svolgendo seguendo il Regolamento Antidoping dell’UCI. Per sua scelta, benché non sia previsto dal Codice Mondiale Antidoping, l’Uci segnala sistematicamente sul proprio sito internet le potenziali violazioni delle regole antidoping per le quali si applica una sospensione provvisoria. Secondo l’articolo 7.9.1 del Regolamento Antidoping dell’UCI, la presenza di Salbutamolo non necessita di una sospensione a carico del corridore».

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GIRO D’ITALIA 2018: DA ISRAELE A ROMA PER UNA STORICA EDIZIONE CHRIS FROOME ANNUNCIA LA SUA PARTECIPAZIONE

Per la prima volta la partenza di un grande giro verrà data fuori dall’Europa, da Israele, con tre frazioni, la prima delle quali sarà dedicata a Bartali, nel ricordo del grande “Ginettaccio”, Giusto tra le Nazioni. Rientro in Italia, in Sicilia, dove si disputeranno tre tappe e il primo arrivo in salita sull’Etna con finale inedito all’Osservatorio Astrofisico.

Risalendo lo stivale weekend impegnativo tra Campania e Abruzzi con gli arrivi a Montevergine di Mercogliano e sul Gran Sasso (Montagna Pantani). La tappa da Assisi a Osimo (tappa dei Muri) vedrà il passaggio sul Muro di Filottrano nel ricordo di Michele Scarponi. Per i 100 anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale ecco l’arrivo a Nervesa della Battaglia. Ripartenza da San Vito al Tagliamento con traguardo sul temibile Zoncolan.

Ultimo giorno di riposo a Trento dove martedì 22 ci sarà la difficile cronometro (34,5 km) con finale a Rovereto. La zona della Franciacorta, il giorno seguente, sarà sede della Wine Stage. Trittico alpino finale con arrivi in salita a Prato Nevoso, Bardonecchia e Cervinia con in mezzo tante montagne compresa la Cima Coppi 2018, il Colle delle Finestre con i suoi 2178 metri. Spettacolare finale in circuito, a Roma, con arrivo in Via dei Fori Imperiali sotto il Colosseo.

Milano, 29 novembre 2017 – La 101a edizione del Giro d’Italia – organizzato da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport – è in programma dal 4 al 27 maggio. Anche quest’anno saranno molteplici i temi che la Corsa Rosa saprà raccontare lungo la sua strada tra storia, cultura e sport.

Chris Froome, attraverso un video, ha annunciato che sarà al via della Corsa Rosa.

IL PERCORSO
Per la prima volta un grande giro partirà al di fuori dai confini dell’Europa e per la tredicesima la Corsa Rosa muoverà dall’estero proseguendo il suo percorso di internazionalizzazione e valorizzazione del Made in Italy nel Mondo.

3.546,2 sono i chilometri totali di questa edizione che prevede 44.000 metri di dislivello. 2 tappe a cronometro, 7 a bassa difficoltà, 6 a media difficoltà, 6 ad alta difficoltà e un totale di 8 arrivi in salita.

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Mappe Giro d’Italia 2018
GRANDE PARTENZA – ISRAELE
Venerdì 4 maggio, si assegna la prima Maglia Rosa con una cronometro individuale di 9,7 km a Gerusalemme Ovest. Continui saliscendi e cambi di direzione caratterizzano un percorso che non lascerà un attimo di respiro. Questa sarà la Tappa Bartali del Giro, dedicata al corridore italiano insignito Giusto fra le Nazioni e il cui nome è impresso sul muro d’onore del Giardino dei Giusti nel Mausoleo della Memoria Yad Vashem a Gerusalemme.

La seconda frazione si dipana da Haifa a Tel Aviv, con arrivo sul lungomare dopo 167 km e passaggio nel finale da Jaffa – antica città alle porte di Tel Aviv – frazione adatta ai velocisti.

Ultima tappa in terra israeliana da Be’er Sheva a Eilat sulle sponde del Mar Rosso con passaggio e relativo Gpm sul Ramon Crater (il più grande cratere al Mondo con 40 chilometri ampiezza) e finale adatto ancora agli sprinter. Eilat sarà il punto più a sud toccato dal Giro d’Italia nella sua storia.

PRIMA SETTIMANA – IL SUD E IL CENTRO
Trasferimento in Sicilia, dove sono previste tre tappe, con il primo giorno di riposo per la carovana del Giro: lunedì 7 maggio. Quarta tappa, da Catania a Caltagirone con arrivo nella parte alta della città, molto mossa e piena di insidie e saliscendi fino allo strappo finale adatto ai finisseur (191 km). Da Agrigento a Santa Ninfa (Valle del Belice), km 152, si snoda la quinta frazione con strappo finale adatta ancora ai finisseur. Nella prima parte si tocca la Valle dei Templi e la Scala dei Turchi fino a sfiorare Selinunte. Nel 2018 saranno trascorsi 50 anni dal terremoto che colpì quelle zone il 14 gennaio 1968.

Il primo arrivo in salita del Giro 2018 sarà sull’Etna. Tappa di 163 km che muoverà da Caltanissetta con una prima parte mossa fino a giungere a Paternò dove cominciano 25 chilometri di salita con pendenze a crescere. Quindi la scalata inedita verso l’Etna; da Ragalna, con strada stretta, attraverso i parchi e le colate laviche, fino all’Osservatorio Astrofisico.

Ritorna il terreno fertile per i velocisti del gruppo con la 7a tappa Pizzo-Praia a Mare che si sviluppa interamente sulla costa tirrenica.

Sabato 12 e domenica 13 weekend ad alta quota, con due arrivi in salita a Montevergine di Mercogliano e sul Gran Sasso d’Italia (Campo Imperatore). La prima di queste frazioni (208 km) muoverà da Praia a Mare per attraversare il Cilento, costeggiando le spiagge fino a Salerno, per poi salire fino al traguardo posto davanti al Santuario. Tappa molto lunga, 224 km, quella che porterà il gruppo da Pesco Sannita al Gran Sasso d’Italia, la Montagna Pantani di questa edizione. Salita interminabile di 45 km quella che porta all’arrivo, spezzata solo da un falsopiano centrale.

SECONDA SETTIMANA – CENTRO E NORD-EST
Dopo il giorno di riposo in Abruzzo si riparte da Penne e ci si dirige verso nord, in Umbria, con l’arrivo posto a Gualdo Tadino. È la tappa più lunga del Giro, 239 chilometri con finale mosso per attaccanti. Dopo pochi chilometri dalla partenza si transiterà accanto ai resti dell’Hotel Rigopiano, dove il 18 gennaio una slavina investì la struttura causando molte vittime.

Nel ricordo di Michele Scarponi la tappa 11 da Assisi a Osimo. Frazione mossa con salite medio lunghe all’inizio e i classici muri dell’entroterra marchigiano al termine, tra i quali il Muro di Filottrano con pendenze fino al 14% e finale nel centro storico medievale di Osimo.

Giovedì 17 maggio dovrebbero tornare in scena i velocisti, anche se il circuito dei Tre Monti prima dell’arrivo potrebbe mischiare le carte. È prevista una frazione quasi tutta pianeggiante che partirà da Osimo e si chiuderà a Imola con traguardo posto nel circuito di Formula 1.

La tappa 13 partirà da Ferrara per concludersi a Nervesa della Battaglia dopo 180 chilometri con lo strappo del Montello nel finale. Si toccano alcuni luoghi simbolo della Grande Guerra, che quest’anno ricorda i 100 anni dalla sua conclusione.

Sabato 19 maggio tappa interamente in Friuli Venezia Giulia con arrivo sul “Mostro” Zoncolan. Si parte da San Vito al Tagliamento e, in 181 km, si affrontano 5 Gpm e 4.400 m di dislivello. Si tocca il Monte di Ragogna con le sue pendenze elevate, quindi la salita di Avaglio e negli ultimi 45 km, senza un metro di pianura, si scalano Passo Duron, Sella Valcalda e Monte Zoncolan (dal versante più duro, quello di Ovaro).

A seguire, domenica 20, la tappa Dolomitica da Tolmezzo a Sappada con 4 Gpm. Frazione con tante insidie soprattutto dopo Auronzo di Cadore dove si affrontano le due salite inedite del Comelico, sempre sopra al 10%. Finale a Sappada in leggera ascesa.

TERZA SETTIMANA – TRENTINO E NORD-OVEST
Ultimo riposo del gruppo a Trento dove il giorno seguente partirà la cronometro individuale di 34,5 km che si concluderà a Rovereto, città in cui è posta la Campana dei Caduti realizzata col bronzo dei cannoni delle 19 nazioni che hanno partecipato alla Prima Guerra Mondiale. Gara contro il tempo per specialisti, visto il tracciato quasi completamente pianeggiante, con medie previste intorno ai 50 km/h.

Immancabile da qualche anno la Wine Stage che quest’anno si svilupperà in Franciacorta e prevede una tappa in linea. Partenza da Riva del Garda e arrivo a Iseo. Ultima tappa adatta ai velocisti prima del finale a Roma.

Ed ecco i tre giorni con le ultime tappe di montagna che potranno decidere il Giro: giovedì 24 si parte da Abbiategrasso con un percorso lungo ma pianeggiante fino alla salita finale che porterà a Prato Nevoso. Il giorno dopo, sulle Alpi Occidentali, il tappone con la Cima Coppi. Partenza da Venaria Reale e 4 salite lunghe e impegnative: il Colle di Lys, il Colle delle Finestre – con i sui 9 km di sterrato – Sestriere e l’arrivo a Bardonecchia (Jaffreu) dopo 7 km di salita con pendenze medie al 9%. Sabato 25 ultima tappa di montagna con 4.500 m di dislivello in sole tre salite. Il gruppo muoverà da Susa con un percorso che prevede una prima parte pianeggiante e, dopo aver affrontato l’inedito Col Tsecore, un finale con le ascese di St. Pantaléon e l’ultimo arrivo in salita a Cervinia.

GRAN FINALE A ROMA
Trasferimento nella Capitale per chiudere questa 101a edizione del Giro. Passerella finale in circuito, di 11,8 km da ripetere 10 volte, nel centro di Roma. Si toccheranno molti siti storici attraversando via Nazionale, via Sistina, Piazza del Popolo, il Circo Massimo, le Terme di Caracalla prima dell’arrivo ai Fori Imperiali sotto il Colosseo.

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