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Cresce l’attesa per il Belvedere: le speranze azzurre al via

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Il duello tra i talenti del movimento italiano e le stelle provenienti dall’estero è destinato ad essere il leitmotiv anche nella 78a edizione del Giro del Belvedere, in programma a Villa di Cordignano (Treviso), Lunedì 28 Marzo.

Negli oltre 90 anni di storia dell’appuntamento internazionale di Pasquetta, soltanto in otto occasioni sono riusciti a prevalere gli atleti stranieri, l’ultima volta nel 2013 con lo svizzero Stefan Kueng, mentre le ultime due edizioni sono state marchiate a fuoco dai corridori di casa, Simone Andreetta (2014) e Andrea Vendrame (2015), entrambi portacolori della Zalf Euromobil Dèsirèe Fior.

Vincitore un anno fa con una bella azione nel finale, il 21enne trevigiano sarà al via con l’obiettivo di centrare una doppietta consecutiva mai riuscita nella storia della classica trevigiana, mentre lo scalatore valtellinese Nicola Bagioli – vincitore al Gran Premio San Giuseppe – sarà l’altro corridore di punta della compagine diretta da Luciano Rui e Gianni Faresin.

Se da una parte la Zalf si è guadagnata il favore del pronostico grazie ai successi degli ultimi anni, il Team Colpack proverà a interrompere il dominio con due corridori di esperienza come Umberto Orsini e Seid Lidze. Vincitore dell’ultima edizione del Gran Premio Capodarco, il padovano Riccardo Donato è il corridore più rappresentativo della Selle Italia-Cieffe-Ursus, mentre Matteo Fabbro e Daniele Savini coltiveranno le ambizioni rispettivamente di Cycling Team Friuli e Hopplà Petroli Firenze.

Tra le tre Continental italiane presenti al Giro del Belvedere, da seguire con attenzione la Unieuro Wilier Trevigiani che potrà contare sul giovanissimo passista-scalatore romano Andrea Cacciotti e sul più esperto Mattia Frapporti.

Per la seconda edizione consecutiva, il premio spettante al vincitore è una creazione dell’artista Alessandro Mandruzzato, maestro vetraio di Murano (VE).

(www.girodelbelvedere.it).

Gli atleti in gara al 78° Giro del Belvedere saranno impegnati su un tracciato di 166 Km, caratterizzato da due anelli: nel primo (12 Km da ripetere 11 volte), i corridori dovranno affrontare la salita delle “Conche”, mentre il circuito finale (17,3 Km da ripetere in due occasioni) comprende la salita simbolo della corsa, il Montaner dal versante di Borgo Canalet, e l’inedita ascesa di Via delle Longhe.

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